La Legge di Bilancio si concentra molto su chi ha iniziato i lavori nel 2017 e li prosegue nel 2018. Alcune cose sono cambiate, per esempio l’ecobonus per alcuni interventi passa dal 65% al 50% di detrazione. In questi casi, come bisogna comportarsi se i lavori sono stati iniziati nell’anno appena concluso e proseguono quest’anno, con pagamenti in parte effettuati nel 2017 e in parte nel 2018?
Legge di Bilancio, Bonus ristrutturazioni tra 2017 e 2018
Per esempio, chi nel 2017 ha avviato una ristrutturazione agevolata con la detrazione del 50%. L’articolo 16-bis comma 4 del Tuir prevede che per il calcolo del limite massimo delle spese per la detrazione si tiene conto “anche delle spese sostenute negli stessi anni”: visto che il limite è 96mila euro, se ho speso 20mila euro nel 2017, nel 2018 potrò ancora spenderne 76mila. Non vale per gli interventi autonomi, cioè nuovi e non di prosecuzione di uno precedente iniziato nel 2017.
Bonus mobili tra 2017 e 2018
Il Bonus mobili è legato ai lavori di ristrutturazione: le spese sostenute nel 2018 sono detraibili solo se i lavori sono iniziati dopo il 1° gennaio 2017.
Ecobonus tra 2017 e 2018
Nel caso di interventi agevolati dall’ecobonus per i quali la percentuale di detrazione resta invariata al 65%, per quelli pagati nel 2017 e per quelli pagati nel 2018 (nel contesto di un intervento di continuazione dei lavori iniziati nel 2017).
Diversa l’ipotesi di un intervento dell’ecobonus la cui detrazione è passata dal 65% al 50 % con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018. Ad esempio, le finestre fino a tutto il 2017 erano detraibili al 65%, nel 2018 sono diventate detraibili al 65%. Se ho iniziato a pagarle nel 2017 con il 65%, i bonifici di quest’anno sono detraibili al 50%. Rimane fermo il limite massimo totale: la detrazione non può superare 60.000 euro.
Ecobonus e Ristrutturazioni 2017 – 2018
I lavori agevolati dall’ecobonus ricadono anche nel 50% standard sulle ristrutturazioni, che non richiede l’invio della documentazione all’Enea. Chi ha già eseguito alcuni bonifici nel 2017 indicando la causale legge 296/2006 del risparmio energetico potrebbe anche scegliere il 50% edilizio standard sia per i pagamenti eseguiti quest’anno sia per quelli dello scorso anno. In questo modo perde il 15% di detrazione sulle spese pagate nel 2017 ma non paga la pratica Enea per l’ecobonus. Si può procedere in questo modo se le indicazioni nel bonifico hanno consentito la ritenuta fiscale del 8%.
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