Nel mondo delle costruzioni la sicurezza dei lavoratori è un tema sempre tragicamente all’ordine del giorno. In un periodo come quello attuale caratterizzato da una fortissima spinta tecnologica – siamo nella quarta rivoluzione industriale – ci chiediamo quale possa essere il contributo che l’adozione di nuovi metodi e tecnologie possa dare in termini di sicurezza nei cantieri. La risposta è nella sempre maggiore capacità di integrazione tra le diverse discipline progettuali che l’evoluzione tecnologica e normativa, che sta caratterizzando il settore delle costruzioni, richiede.
La normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro, seppure senza citarla esplicitamente, ha ripreso e chiarito il concetto di “progettazione integrata” come strumento utile alla eliminazione o alla riduzione dei rischi di lavoro (combinato disposto dell’articolo 90 del Titolo IV e dell’articolo 1 dell’allegato XV del D.Lgs.n.81/2008).
Da parte sua l’applicazione della tecnologia BIM per la progettazione, realizzazione e gestione di interventi di architettura o di ingegneria civile-edile si sta evolvendo verso un utilizzo più consapevole ed attinente. Il BIM si è infatti sdoganato dal ruolo di semplice rappresentazione tridimensionale di un oggetto edilizio per giungere alla sua vera vocazione di strumento attuativo dell’integrazione tra le diverse discipline progettuali, nelle diverse fasi di vita del manufatto.
Ecco dunque che, accanto ai modelli informativi relativi al progetto dell’edificio (quali il modello architettonico, strutturale e impiantistico), arriva il modello che rappresenta l’evolversi delle situazioni cantieristiche nei loro diversi livelli di dettaglio: il Construction Site Information Model (CoSIM), ovvero il “modello informativo del cantiere e della sicurezza” (così come definito dalla norma UNI 11337) o, più semplicemente, il modello ergotecnico dell’intervento, sviluppato in forma integrata e coordinata con le altre discipline.
La norma tecnica impone quindi di creare un modello tridimensionale con successione di fasi costruttive ed informazioni ergotecniche: il dettaglio deve crescere nella fase di esecuzione, dove il modello rappresenta la progettazione con la scelta delle attrezzature, dei macchinari e delle opere provvisionali più idonei a svolgere in sicurezza le lavorazioni in relazione agli effettivi spazi operativi.
La sicurezza nei cantieri in modalità BIM
Grazie alla esperienza maturata in questi anni attraverso la ricerca, lo sviluppo e la propensione ad un costante miglioramento, ACCA software, azienda italiana leader del software e della tecnologia BIM, ha sviluppato un nuovo software che potesse coniugare precisione tecnica, rigore normativo e facilità di utilizzo acquisita negli anni con CerTus, il software n.1 nella sicurezza cantieri, con la tecnologia BIM.
Nasce così CerTus BIM, la prima risposta ad una esigenza normativa, ma anche la prima vera opportunità per studiare in maniera innovativa e più efficace la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.
Con CerTus BIM si riesce realmente a sviluppare – in forma integrata e coordinata con altre discipline – un modello ergotecnico dell’intervento che può essere simulato “allo stadio di progettazione” e “allo stadio di produzione” così come richiesto dalla nuova norma UNI 11337-4. CerTus BIM cambia la sua struttura di archivi, che diviene un vero e proprio archivio BIM, aggregando ad ogni attrezzatura, macchinario, apprestamento o lavoratore un oggetto BIM con proprietà atte a descrivere la sicurezza nel cantiere.
Questa straordinaria proprietà degli oggetti in archivio consente di legare la descrizione contenuta nei piani di sicurezza di CerTus con la modellazione del cantiere eseguita con CerTus-MICS negli aspetti che riguardano la simulazione delle lavorazioni.
CerTus-MICS è un plug-in di CerTus per la modellazione BIM del cantiere e della sicurezza. Questo straordinario BIM consente di ottenere il progetto 3D del sito, delle attrezzature, degli apprestamenti e tutte le indicazioni necessarie al corretto svolgimento della fase esecutiva in coerenza con le indicazioni della progettazione spaziale/funzionale dell’opera. Con la tecnologia BIM di CerTus-MICS lo studio ergotecnico del cantiere e della sicurezza diventa efficace in ogni fase di realizzazione della costruzione.
Della soluzione integrata CerTus fanno parte anche:
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- CerTus-VR, grazie al quale il modello BIM del cantiere può essere condiviso on line sul cloud e visualizzato da tutti gli stakeholders interessati all’esecuzione e alla sicurezza nel cantiere.
- CerTus-IFC, il software IFC viewer con funzioni integrate di sicurezza cantieri, visualizzazione file IFC e gestione sicurezza lavorazioni che consente di ottenere in maniera automatica i Piani di Sicurezza direttamente dal modello BIM in formato IFC della costruzione.
Scopri di più su CerTus BIM
>>> BIM obbligatorio, il testo del decreto firmato da Delrio
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