Pubblicazione avvisi e bandi di gara: i 10 adempimenti

Marco Agliata 02/02/17

Con la pubblicazione del 25 gennaio 2017 sulla Gazzetta Ufficiale il Ministero delle infrastrutture e trasporti è stato reso operativo un importante decreto attuativo del Nuovo Codice Appalti, previsto per il mese di ottobre (motivo per il quale il decreto Milleproroghe ha dovuto estendere la validità della precedente normativa per alcuni mesi); il nuovo decreto contiene le prescrizioni per la pubblicazione degli avvisi e bandi di gara.

Ai fini dell’applicazione delle nuove disposizioni è necessario segnalare che al decreto in esame (registrato alla Corte dei conti in data 10 gennaio 2017), pubblicato il 25 gennaio 2017, è stata conferita una validità retroattiva pertanto i suoi effetti si applicano a tutte le gare bandite a partire dal 1° gennaio 2017 (articolo 6, d.m. 2/12/2016), data di effettiva entrata in vigore.

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Pubblicazione avvisi e bandi di gara: il decalogo degli adempimenti

Sulla base dei contenuti del Nuovo Codice e del nuovo decreto è possibile, pertanto, definire la seguente tempistica e modalità dei vari adempimenti.

1) Tempistiche di pubblicazione

Gli avvisi e bandi di gara sono pubblicati entro 5 giorni dalla loro trasmissione in conformità con le disposizioni sulla loro pubblicazione emanate dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea (articolo 72, comma 2, d.lgs. 50/2016) – quindi, in relazione alle soglie di cui all’articolo 35 del Codice, sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee con la relativa tempistica (5 giorni) o sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana con la relativa tempistica (6 giorni).

2) Prima piattaforma di pubblicazione

Successivamente tutti gli avvisi e i bandi sono pubblicati sulla piattaforma online ANAC entro il sesto giorno dal ricevimento da parte dell’ANAC (per via telematica) della documentazione e (sempre entro il sesto giorno dalla data di ricevimento) nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – sono, inoltre, pubblicati, dopo due giorni successivi alla pubblicazione sulla piattaforma ANAC e Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul profilo di committente – tutti gli avvisi devono restare pubblicati sulla piattaforma ANAC e sul profilo di committente fino alla loro scadenza (articolo 2, comma 3, m. 2 dicembre 2016).

3) Seconda piattaforma di pubblicazione

Tutti gli avvisi e bandi (sia nel periodo transitorio che dopo l’entrata in funzione della piattaforma informatica dell’ANAC) devono essere pubblicati sulla piattaforma informatica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche tramite i sistemi informatizzati regionali e le piattaforme regionali di e-procurement (articolo 2, comma 4 e 6, d.m. 2 dicembre 2016).

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4) Pubblicazione sull Gazzetta Ufficiale

Fino alla data di funzionamento della piattaforma ANAC, gli avvisi e i bandi di gara sono pubblicati con le stesse modalità solo nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (serie speciale) con esclusione degli avvisi e bandi di gara relativi a lavori di importo inferiore a 500.000 euro che sono pubblicati nell’albo pretorio del comune dove si eseguono i lavori (articolo 2, comma 6, d.m. 2 dicembre 2016).

Gli effetti giuridici in ambito nazionale decorrono dalla data di pubblicazione sulla piattaforma informatica dell’ANAC (articolo 73, comma 5, d.lgs. 50/2016) e, nella fase transitoria, dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, mentre, per gli appalti di lavori di importo inferiore ai 500.000 euro, dalla data di pubblicazione nell’albo pretorio – di fatto l’efficacia giuridica è legata alle date di pubblicazione degli avvisi e bandi di gara nelle forme di pubblicità obbligatoria (articolo 2, comma 6 e articolo 5 del d.m. 2 dicembre 2016).

5) Bandi superiori alla soglia: pubblicazione sui quotidiani

Con decorrenza dal 1° gennaio 2017, per gli avvisi o bandi di gara o appalti aggiudicati con importo superiore (il testo del decreto indica solo l’importo superiore ma, per coerenza con il disposto dell’articolo 35 del d.lgs. 50/2016 deve intendersi pari o superiore) alle soglie di cui all’articolo 35 del d.lgs. 50/2016, dopo 12 giorni (5 giorni per riduzione dei termini di cui agli articoli 60 e 63 del d.lgs. 50/2016) dalla trasmissione alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, deve essere pubblicato un estratto su almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a diffusione locale intendendo per locale la provincia cui afferisce l’oggetto dell’appalto (articolo 3, comma 1, punto b) del d.m. 2 dicembre 2016).

6) Bandi inferiori alla soglia: pubblicazione su un quotidiano

Sempre con decorrenza dal 1° gennaio 2017, per gli avvisi o bandi di gara o appalti aggiudicati relativi ad appalti pubblici di lavori o concessioni con importo compreso tra 500.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35 del d.lgs. 50/2016, entro 5 giorni dalla pubblicazione avente valore legale (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana), deve essere pubblicato un estratto su almeno uno dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno uno a maggiore diffusione locale nel luogo dove si eseguono i contratti (articolo 3, comma 1, punto a) del d.m. 2 dicembre 2016).

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7) Modalità di pubblicazione degli avvisi post-informazione

La pubblicazione degli avvisi di post-informazione di cui agli articoli 98 (settori ordinari) e 129 (settori speciali) del Nuovo Codice relativi ad appalti aggiudicati sono pubblicati (sulla piattaforma ANAC e sulle Gazzette Ufficiali) con le seguenti modalità:

  • lavori superiori (il testo del decreto indica solo l’importo superiore ma, per coerenza con il disposto dell’articolo 35 del d.lgs. 50/2016 deve intendersi pari o superiore) alla soglia comunitaria: sulla piattaforma ANAC e sulla Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana solo dopo la trasmissione alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee – per la pubblicazione sui quotidiani vale quanto indicato al precedente punto 5);
  • lavori compresi tra 500.000 euro e la soglia comunitaria di cui all’articolo 35 del Codice: sulla piattaforma ANAC e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana entro 30 giorni dal decreto di aggiudicazione ed entro 5 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana – per la pubblicazione sui quotidiani vale quanto indicato al precedente punto 6);
  • lavori di importo inferiore ai 500.000 euro: solo sull’albo pretorio del comune dove si eseguono i lavori entro 30 giorni dal decreto di aggiudicazione.

8) Rimborso spese di pubblicazione

Le spese di pubblicazione obbligatoria degli avvisi e dei bandi di gara sono rimborsate alla stazione appaltante dall’aggiudicatario entro il termine di 60 giorni dall’aggiudicazione (articolo 5, d.m. 2 dicembre 2016).

9) Avvisi di pre-informazione

Gli avvisi di preinformazione, a differenza di quelli di post-informazione, non trovano ulteriori specificazioni nel decreto 2/12/2016 rispetto a quelle già presenti nel Codice e che si riportano di seguito:

  • l’avviso di preinformazione degli appalti sottosoglia (articolo 35, d.lgs. 50/2016) è pubblicato sul profilo di committente (articolo 70, comma 1, d.lgs. 50/2016);
  • l’avviso di preinformazione degli appalti pari o sopra soglia è pubblicato sul profilo di committente e dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea (articolo 70, comma 1, d.lgs. 50/2016).

10) Decreto sulle modalità di pubblicazione

Con un successivo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (sentite ANAC e Conferenza Unificata) verranno definite le modalità di pubblicazione degli avvisi e bandi di gara relativi agli appalti di lavori di importo inferiore a 500.000 euro e di servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie di cui all’articolo 35, comma 1, lettere b), c) e d) e comma 2 lettere b) e c) del Codice.

Il Direttore dei Lavori dopo il nuovo Codice degli appalti (D.lgs. n. 50/2016)

Nel percorso di attuazione del decreto legislativo 50 del 2016, le Linee guida e i conseguenti decreti attuativi costituiscono gli atti di regolamentazione (in sostituzione del precedente d.P.R. 207/2010) del nuovo Codice, definendo le procedure operative nelle loro linee di dettaglio.Le Linee guida analizzate nel testo riportato di seguito interessano: “Il Direttore dei lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto” e costituiscono la definizione operativa di quanto disposto dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016.Nelle more della pubblicazione del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture, il testo seguente è finalizzato all’analisi delle Linee guida approvate dall’ANAC in data 21 giugno 2016 e relative alle problematiche della direzione dei lavori negli aspetti tecnici e contabili.Come già anticipato, si tratta della ulteriore declinazione di quanto previsto principalmente dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016 in materia di direzione dei lavori e della esplicazione di funzioni e attività che interessano principalmente:- la nomina del Direttore dei lavori e l’ufficio di direzione dei lavori;- gli strumenti per lo svolgimento dell’attività (ordine di servizio, verbali, certificati);- le fasi di attività (consegna, sospensione e ultimazione dei lavori);- le verifiche e i controlli effettuati dal Direttore dei lavori;- il controllo amministrativo e contabile;- le modifiche dei lavori e le varianti contrattuali;- la procedura per le riserve.Questi elementi costituiscono un primo livello di approfondimento operativo (che assumerà valenza normativa con la pubblicazione del relativo decreto attuativo) sulle attività e funzioni del Direttore dei lavori di opere pubbliche che troverà, nel corso del tempo, ulteriori e necessari approfondimenti richiesti dall’ampiezza delle problematiche inerenti all’esecuzione delle opere pubbliche.Questo lavoro, che costituisce un primo commento delle Linee guida sulla direzione dei lavori, è stato organizzato in una serie di paragrafi che corrispondono a quelli presenti nel testo emanato dall’ANAC all’interno dei quali sono riportate le indicazioni operative delle Linee guida oltre ad una serie di commenti/valutazioni utili ad una migliore comprensione dei singoli argomenti e delle attività da svolgere per ciascuna fase.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato da molti anni nel settore degli appalti, della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e sicurezza dei cantieri. Svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione e collaudo dei lavori, attuazione, gestione, manutenzione e monitoraggio degli interventi, difesa del suolo e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali

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