Il decreto SCIA 2 (D.lgs. 222/2016), pubblicato in G.U. il 26 novembre scorso e in vigore dal prossimo 11 dicembre, contiene diverse novità per rendere più semplici i compiti dei progettisti.
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SCIA 2, Glossario Unico
In primo luogo, è prevista l’emanazione di un Glossario Unico, uno strumento di importanza strategica che dovrà assicurare chiarezza, univocità e uniformità al linguaggio tecnico attraverso cui si esprimono le regole su tutto il territorio nazionale.
Il Glossario, che rappresenta un necessario completamento della riforma, sarà redatto a cura del Ministero delle Infrastrutture, e dovrebbe essere pronto entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto SCIA 2 (quindi entro il 10 gennaio 2017).
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SCIA 2, Consulenza preistruttoria gratuita
Il D.lgs. 222/2016 prevede anche che le Amministrazioni dovranno fornire gratuitamente un’attività di consulenza gratuita (salvo i diritti di segreteria) pre-SCIA.
Questo farà in modo che il progettista abbia meno probabilità di incorrere in divieti o bocciature successive.
Non è ancora chiaro quale sia il valore giuridico che avrà la consulenza preistruttoria (se dovrà essere vincolante per l’amministrazione che la esprime oppure se potrà avere un valore soltanto interlocutorio).
Per approfondire si consiglia la lettura dell’ebook “SCIA 2, cosa cambia nella disciplina edilizia” di Valeria Tarroni. Lo abbiamo presentato QUI.
SCIA 2, Riduzione dei titoli edilizi e non solo
Il decreto interviene pesantemente sul Testo Unico dell’Edilizia. Le Regioni dovranno adeguarsi entro il 30 giugno 2017. Questa una sintesi delle modifiche:
- abolizione della CIL e ampliamento delle attività di edilizia libera;
- abolizione della DIA alternativa al permesso di costruire, che viene sostituita dalla SCIA alternativa al permesso di costruire, con inizio lavori differito;
- elencazione degli interventi di edilizia libera, di quelli soggetti a SCIA e di quelli sottoposti a permesso di costruire;
- introduzione di un criterio residuale per individuare gli interventi sottoposti alla CILA che sono quelli non espressamente elencati per l’edilizia libera, la SCIA, il permesso di costruire;
- previsione di definire i requisiti igienico-sanitari di carattere prestazionale degli edifici con un Decreto Ministero della Salute ed obbligo generale di asseverazione da parte del professionista della conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie (anche per le valutazioni tecnico-discrezionali);
- sostituzione del certificato di agibilità con la segnalazione certificata di agibilità (SCAGI);
- semplificazione delle norme sul collaudo statico.
I dettagli qui:
SCIA 2, cosa cambia nella disciplina edilizia
Questo nuovo Ebook rappresenta una vera e propria guida operativa per il lavoro nella disciplina edilizia dopo l’entrata in vigore dei decreti SCIA 1 (d.lgs. 126/2016) e SCIA 2 (d.lgs. 222/2016).La Guida illustra l’inquadramento legislativo, e analizza articolo per articolo i 2 decreti e le modifiche che introducono alla Legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e al d. PR 380/2001, T.U. Edilizia: 1) Il dlgs. 126/2016 (SCIA 1) introduce l’entrata in vigore dell’obbligo per le amministrazioni di adottare una modulistica uniforme per la nuova SCIA su tutto il territorio nazionale e le sanzioni per i funzionari inadempienti, e modifica nella legge 241/1990 la Ricevuta di consegna e protocollazione, l’ Inizio immediato dell’attività e controlli delle SCIA, la Concentrazione di regimi amministrativi e lo Sportello Unico, 2) il dlgs. 222/2016 (SCIA 2) contiene nell’Allegato A l’elenco dettagliato di tutte le attività, anche in materia di edilizia, indicando se tali attività sono libere o meno, e riassume anche gli adempimenti successivi all’intervento edilizio: agibilità, comunicazione di fine lavori, realizzazione degli impianti a servizio dell’edificio, andando a modificare diversi articoli del d.PR. 380/2001.Valeria Tarroni, Responsabile servizio pianificazione, edilizia privata e ambiente di Pubblica Amministrazione
V. Tarroni | 2016 Maggioli Editore
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