1) il fondo pluriennale di 47,5 miliardi per opere di prevenzione e infrastrutturazione del Paese
2) 9,8 miliardi per la lotta al dissesto idrogeologico
3) 6,8 miliardi per l’edilizia scolastica
4) 7 miliardi per la ricostruzione post terremoto centro Italia
5) gli 11,6 miliardi di incentivi per i privati per ristrutturazioni antisismiche e di efficienza energetica.
Vediamo in dettaglio i punti 1 e 4.
Priorità: dissesto idrogelogico e rischio sismico
Il super-fondo da 47,5 miliardi verrà utilizzato soprattutto per consentire un’opera di prevenzione di lungo periodo, in tre settori: dissesto idrogeologico, riduzione del rischio sismico ed edilizia pubblica in particolare scolastica.
Ricostruzione dei territori colpiti dal Terremoto in agosto e ottobre
I 7 miliardi per i territori colpiti dal sisma nel Centro Italia faranno partire la ricostruzione degli immobili pubblici e privati e delle attività produttive. Per gli interventi su tutto il resto del territorio nazionale, invece, vengono agevolati i lavori di ristrutturazione dei privati, unità immobiliari e condomini, con detrazioni fiscali fino all’85% per chi aumenta la sicurezza antisismica e fino al 70% per chi effettua interventi di efficienza energetica.
Cosa devono fare i professionisti che vogliono lavorare per la ricostruzione?
Ecobonus e Sisma Bonus nella Finanziaria 2017
L’accelerazione imposta negli ultimi giorni in Commissione Bilancio della Camera ha fatto saltare gli emendamenti, ma si potrebbe dire che “la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi” perchè l’accorpamento dei due bonus era un’occasione per dire più esplicitamente agli italiani che gli interventi di efficienza energetica e antisismica vanno fatti non solo per avere uno sconto ma per la loro sicurezza, e per evitare consumi eccessivi.
Uscito dalla Camera, il testo della Finanziaria 2017 non prevede un collegamento tra bonus antisismica ed eco bonus. Era auspicabile che li prevedesse, perché avrebbero portato vantaggi fiscali e una maggior e spinta a mettere in sicurezza le proprie case. Continua a leggere l’articolo su Ecobonus e Sisma Bonus nella Finanziaria 2017.
Ora, se ne discuterà in Senato.
Antisismica e dissesto idrogeologico: le risorse già in campo
Queste risorse si affiancano a fondi già indirizzati a questi settori prioritari:
– per contrastare il dissesto idrogeologico sono previsti 7,6 miliardi della nuova programmazione 2015-2023,
– 2,2 miliardi sono stati recuperati dalla precedente programmazione,
– 6,8 miliardi sono all’edilizia scolastica e consentiranno l’apertura di altri 5300 cantieri.
Potrebbe interessarti il nuovo e-book sulle procedure da adottare in Somma Urgenza:
Decreto terremoto – Procedura e modulistica per i lavori di somma urgenza
I recenti eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale hanno posto in evidenza la necessità di poter attuare, con la massima tempestività possibile, tutti quegli interventi indispensabili alla tutela dell’incolumità delle persone e alla messa in sicurezza del tessuto edilizio oltre al patrimonio culturale. Molto spesso l’attivazione delle procedure previste in questi casi può ridurre in modo considerevole l’esposizione al rischio delle popolazioni e l’estensione dei danni a fabbricati e monumenti; questo risultato è conseguibile solo se tutti i tecnici interessati alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza riescono ad attivare le attività richieste per il raggiungimento di queste finalità.Questo ebook è stato predisposto dopo la pubblicazione dei d.l. n. 189/2016 e n. 205/2016, avvenuta l’11 novembre 2016, contenente “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016” con la finalità di fornire un supporto operativo a tutti i soggetti impegnati negli interventi resi necessari dall’emergenza terremoto.Il criterio regolatore è quello dell’analisi delle procedure e delle attività da avviare nei casi di “somma urgenza” che si determinano a seguito di eventi metereologici, idro-geologici o sismici di grande rilevanza e che costituiscono l’elemento generatore dei gravissimi danni a persone e cose che continuano a ripetersi con regolare frequenza e altrettanto regolare devastazione.In questo senso è utile ricordare che tutto il materiale, procedure, informazioni e modulistica sono aggiornati con il d.lgs. 50/2016 – Nuovo codice degli appalti e i recenti decreti pubblicati per la specifica emergenza del terremoto.Il presente lavoro si configura, pertanto, come un primo momento di raccolta degli elementi normativi di maggior rilevanza nell’ambito delle procedure di somma urgenza, di una serie di schemi operativi per facilitare la comprensione delle varie attività da svolgere oltre alla necessaria modulistica di attuazione.Sono riportate delle tabelle o ideogrammi con le indicazioni per lo svolgimento dei vari passaggi sia per gli interventi su beni ordinari che sul patrimonio tutelato dei beni culturali con delle note esplicative per facilitare la comprensione dei processi e l’utilizzo della modulistica. Questo tipo di procedure , indicazioni e modulistica non sono direzionate esclusivamente alla emergenza sismica che si è venuta a verificare in questi mesi ma rappresentano una modalità operativa che è applicabile a tutte le situazioni in cui si verificano eventi di tale rilevanza da rendere necessaria l’attuazione di tali procedure.Le figure interessate da queste informazioni sono certamente quelle che svolgono compiti esclusivamente tecnici legati alla rilevazione, analisi e quantificazione dei danni e delle misure urgenti da attuare ma si rivolgono anche agli amministratori, ai Sindaci e ai soggetti che, all’interno delle comunità interessate, hanno o avranno il compito di gestire l’emergenza e di avviare il sistema dei soccorsi, messa in sicurezza e ricostruzione delle strutture danneggiate.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. E’ autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.
Marco Agliata | 2016 Maggioli Editore
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