Spese ristrutturazione condominio: le ha fatte il 40% delle famiglie

Manutenzioni ordinarie e straordinarie, interventi di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico e sulla sicurezza impegnano le finanze del condominio mantenendo viva l’industria edile, anche grazie alle detrazioni 50% (che forse saranno rinnovate fino al 2019) e detrazioni 65%. Sono i risultati delle indagini per gli anni 2014-2015 e 2016 di Tecnoborsa.

Il Presidente di Tecnoborsa, Valter Giammaria, spiega che dall’indagine 2016 emerge che «il 40,4% delle famiglie la cui abitazione fa parte di un condominio ha dichiarato di aver fatto eseguire interventi di ristrutturazione riguardanti l’edificio; in particolare, il 22,8% ha detto che si è trattato di lavori consistenti, mentre il restante 17,6% ha eseguito solo interventi di modesta entità. Rispetto alla ripartizione geografica le aree più attive sono state quelle dei centri con meno di 250.000 abitanti nel Nord-Ovest».

Installazione di antifurto e porta blindata sono gli interventi più frequenti tra quelli per la sicurezza. L’80% delle famiglie teme molto o abbastanza furti e rapine in casa. Il 70% teme danneggiamenti. Un quarto degli intervistati ha una polizza assicurativa.

Sono  più attive le città tra i 40.000 e i 250.000 residenti, nel Nord-Ovest.

 

Quali interventi sono stati fatti nel 2016?

Il 41,5% ha dichiarato che i lavori nell’appartamento hanno riguardato l’impianto elettrico; il 33% la sostituzione della caldaia; il 24,2% l’isolamento termico dell’edificio; il 12,8% l’impianto solare – di cui il 5% ha riguardato solo acqua calda, il 3,1% solo il riscaldamento, il 4,7% entrambi; il 6,6% altri interventi come sostituzione di infissi esterni e/o installazione di valvole termostatiche.

(il totale supera il 100% perché in alcuni casi è stato eseguito più di un intervento)

L’indagine 2016, effettuata su un campione di 2.147 casi, ci dice che che il 42,6% delle famiglie intervistate vive in un condominio.

 

Quali interventi nel 2014-2015?

L’8% degli intervistati ha dichiarato di aver ristrutturato tutto o in parte l’interno di una casa di proprietà.

Tra gli interventi: la sostituzione della caldaia è stata fatta dal 34,1%, la sostituzione delle finestre al 27,7% e il rifacimento dell’impianto elettrico al 27% delle famiglie.

Riqualificazione energetica in Condominio: la cessione del credito d’imposta 65%

LA Guida in formato ebook descrive con chiarezza le regole per la cessione del credito d’imposta per lavori di riqualificazione energetica (c.d. Ecobonus 65%) in condominio. La Legge di Stabilità 2016 ha infatti previsto la possibilità di barattare il credito fiscale con le rate condominiali per il pagamento degli interventi di risparmio energetico, demandando al recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 43434 del 22 marzo 2016 la predisposizione delle regole per accedere a questa opportunità.I soggetti interessati sono i singoli condomini, che devono verificare i requisiti per poter usufruire della cessione del credito ai fornitori, e gli amministratori di condominio che sono chiamati a predisporre la documentazione, inviarla ai soggetti responsabili e a seguire un complesso iter per garantire la buona riuscita della procedura.Questa Guida spiega gli obblighi di pagamento dei condomini, illustra tutti i lavori che possono essere ammessi alla procedura agevolata con il corredo dei vademecum all’uso realizzati dall’ENEA, con numerosi esempi e focus di chiarimento dei concetti più complessi, un formulario e una ampia raccolta di casi concreti risolti.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.

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Redazione Tecnica

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