Ogni individuo ha la capacità di riconoscere ad occhio oltre 2000 differenti tonalità di colore, mentre l’immagine dell’insieme e la sinergia degli spazi sono creare dalla combinazione dei differenti colori. È accertato che circa l’87% di tutte le impressioni percepite dall’uomo si ottengono attraverso la concezione del colore.
L’occhio è in grado di percepire i colori che altro non sono che le diverse lunghezze d’onda della luce riflesse sugli oggetti ed è capace di cogliere fino a 10 milioni di sfumature di colore. I colori hanno un ruolo importantissimo nella vita dell’individuo, perché esercitano una forte influenza sull’umore e sulle sensazioni, ma non solo. La tonalità del colore, il tipo di luce (naturale o artificiale, marcata o soffusa…), incide sul ritmo biologico, sugli stati depressivi, malattie neurologiche, ecc.
VAI AL DOSSIER SULLA SALUBRITA’ DEGLI EDIFICI
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato, che in effetti il colore può avere un’influenza potente sul comportamento umano. Per capire a fondo questi effetti, bisogna conoscere tecnicamente e fisiologicamente come funziona la luce. Secondo studi svolti al MIT (Massachusetts Institute of Technology) singoli colori influenzano la frequenza respiratoria, la pressione sanguigna fino ai bioritmi e alla attività cerebrale. In considerazione di questi risultati, il colore è stato usato come trattamento per un vasto gruppo di malattie e di disturbi.
Nella corteccia prestriata del cervello umano una piccola area, non più grande di una arachide, sembra essere specializzata nella percezione del colore. Alcuni studi hanno dimostrato che, soggetti con lesioni in quest’area, presentano un disturbo chiamato acromatopsia. Lo psicologo, psichiatra e filosofo svizzero Max Luscher partì dall’assunto che una particolare attrazione o avversione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari stati psicofisici ed emozionali che ogni combinazione cromatica produce nell’individuo che osserva.
Naturalmente non tutti i colori sono uguali per il cervello e di conseguenza diversi sono gli effetti che questi determinano sul nostro stato d’animo, sulle nostre prestazioni fisiche, nonché sui parametri vitali, quali ad esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Tra le patologie neurologiche influenzate dal colore c’è anche l’epilessia, una delle più diffuse, tanto che è riconosciuta come malattia sociale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nei Paesi industrializzati l’epilessia (di cui è bene ricordare che esistono svariate forme con diversissimi gradi di gravità) interessa circa 1 persona su 100. Si stima quindi che in Europa circa 6 milioni di persone abbiano un’epilessia in fase attiva e che la malattia interessi solo in Italia circa 500.000 persone, un dato in continua crescita. Le epilessie colpiscono tutte le età della vita, ma i maggiori picchi di incidenza si hanno nei bambini e negli anziani. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza dell’epilessia è verosimilmente maggiore. Occorre sapere che alcuni soggetti, oltre ad essere particolarmente sensibili in aggiunta all’effetto di luci intermittenti, sia naturali che artificiali (luci al neon, luci psichedeliche, schermi televisivi, etc.), lo sono anche al colore.
Oggi c’è sempre una maggiore sensibilizzazione per il “piano colore” in edilizia, visto che oramai la sfera scientifica ha confermato l’influenza sulla vita dell’uomo. Ad esempio nell’ultimo decennio la luce blu è stata impiegata nelle unità neonatali per trattare l’ittero. Ogni anno in USA circa 30 mila bambini nati prematuri vengono curati con bagni di luce blu, evitando in questo modo pericolose trasfusioni sanguigne. Andando avanti con gli esempi basati su evidenze di laboratorio, un piccolo inciso va fatto per il colore rosa. Quando i giovani carcerati del San Bernardino in California, considerati violenti, sono stati posti in celle dipinte di una tonalità rosa bubble-gum, si sono rilassati, hanno smesso di gettare oggetti contro i muri, hanno interrotto le grida, e diverse volte al giorno si sono addormentati per pisolini di 10 minuti per volta. Da allora è stato stimato che circa 1.500 ospedali e istituti di correzione giudiziaria in America hanno potenziato l’uso della tinteggiatura delle pareti di rosa in almeno una stanza o cella.
Il Piano colore in edilizia per l’edificio salubre
La cromoterapia nonostante sia nata come una filosofia, negli ultimi anni è diventata una terapia dolce in quanto non invasiva, che fornisce immediatamente un effetto benefico. Ovviamente, come tutte le terapie e in casi patologici che necessitino di un particolare ed incisivo intervento ci si deve riferire a specialisti. La parola cromoterapia significa “cura con il colore” e deriva dal greco khroma. Secondo questa disciplina il colore ha un peso, una temperatura, una densità, una forza di penetrazione, ma soprattutto conduce energia.
In fase di progetto occorre pertanto considerare l’influenza del colore, pensando non solo all’aspetto estetico, ma anche a quello efficace per la salute. Il Prof.Massimo Caiazzo, Designer, Colour Consultant e Vicepresidente per l’Italia del Comitato Internazionale dello IACC International Association of Color Consultants, l’associazione che riunisce i progettisti del colore più antica del mondo, sostiene che “i colori con i loro attributi e le infinite possibilità di combinazione possono essere considerati una vera e propria “cartina di tornasole” dello spirito dei tempi che il progettista deve saper individuare, comprendere e tradurre in base alle specifiche competenze del proprio ambito disciplinare”.
La progettazione del colore è strettamente legata alle funzioni e alle dimensioni degli spazi. Anche il tempo di permanenza in ciascun ambiente, la sua temperatura e il suo grado di rumorosità incidono sull’efficacia del contesto cromatico. I progettisti delle costruzioni debbono riservare una formazione specifica al colore per rispondere sia alle esigenze estetiche, che a quelle funzionali, tali da garantire una totale integrazione tra uomo e ambiente costruito. Per formulare un progetto efficace sono necessarie conoscenze umanistiche e scientifiche in grado di approdare ad una giusta scelta delle tecniche e dei materiali più idonei. Ognuno di noi ha un suo spettro di colori preferito ed ha anche una serie di colori che non apprezza particolarmente. Di conseguenza, la colorazione di ciò che ci circonda influenza il nostro umore. Nella ristrutturazione degli ambienti o nelle costruzioni ex-novo, la tinteggiatura degli ambienti assume un ruolo particolarmente importante, non solo ai fini estetici, ma anche in relazione al confort ed al benessere abitativo. Nelle finiture degli interni la tinteggiatura, personalizza un ambiente, accompagna l’arredamento, sottolinea le forme ed i volumi, ma influenza anche le condizioni fisiche e psichiche degli occupanti.
Il colore riveste un ruolo importante anche nella vita del bambino e tanti sono i fastidi che possono essere trattati con la cromoterapia nei più piccoli: le coliche del lattante, i disturbi del sonno, mal di pancia, la dentizione, ecc. Importantissimo è anche il colore nella percezione dell’ambiente in cui si trova il bambino. Stanze colorate con il giallo, il lilla, il verde o arancione possono avere azioni differenti sullo stato d’animo e sull’umore dei più piccoli. Una attenta analisi del “piano colore”, nelle scuole da quelle dell’infanzia a quelle delle medie superiori o dell’università possono contribuire all’apprendimento, al riposo, all’equilibrio; caso contrario possono partecipare a situazioni di svogliatezza, irascibilità, limitati risultati. Nei luoghi di lavoro, possono concorrere al conseguimento di maggiori prestazioni e produttività e gli effetti benefici che ne derivano non sono chiaramente solo relativi al benessere ma anche a quelli economici e sociali. Alla qualità ambientale negli ultimi anni è stata riconosciuta un’importanza significativa, per i vari settori e ambiti che influenza e condiziona.
Un condizione cromatica favorevole rende armonici gli ambienti, agevola la percezione dello spazio migliorando anche il senso dell’orientamento e di conseguenza facilita tutte le azioni che quotidianamente si svolgono al suo interno.
Gli effetti e le reazioni fisiologiche, che si verificano alla vista dei diversi colori sono riportati nella tabella 1, con l’indicazione degli ambienti dove preferibilmente possono essere usati.
COLORE | AMBIENTE | PSICOLOGIA DEL COLORE |
Verde | Stanze da letto, bagnoAsili, laboratori, sale operatorie | Riduce la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la frequenza del respiro, attivando il sistema nervoso parasimpatico. Stimola le attività creative.Ha potenti proprietà riequilibranti e dal punto di vista fisiologico promuove il benessere generale dell’organismo e aumenta la vitalità. Viene usato per la cura dello stress e dell’ansia poiché con le sue proprietà sulla psiche aiuta a combattere irritabilità ed esaurimento. La lunghezza delle sue onde è media, quindi non interviene sul sistema neurovegetativo, ma rispetta le condizioni dell’organismo, divenendo sinonimo di armonia. |
Rosso | Cucina, sala da pranzo, teatri | È il colore con le maggiori caratteristiche di penetrazione dello spettro visibile. I suoi effetti sull’organismo: agisce sul cuore aumentando il numero dei battiti e quindi la circolazione sanguigna; sui polmoni risolvendo catarri e stati congestizi; sui muscoli aumentando la tensione. Inoltre influisce sulla vitalità e incrementa la temperatura corporea. I suoi effetti sulla psiche: energia fisica, evocazione del fuoco, pericolo, distruzione. |
Arancione | Cucina, centri di accoglienza | Ha una forte azione stimolante sulla ghiandola tiroide; è antispastico (ottimo per contratture e crampi muscolari); non aumenta la pressione del sangue ma stimola il battito cardiaco e la capacità di espansione dei polmoni; ottimizza l’attività della milza. I suoi effetti sulla psiche: aumenta l’ottimismo, la positivizzazione dei sentimenti, la sinergia fisica e mentale. È un importante cura contro depressione, pessimismo, paura, nevrosi, psicosi. Stimola l’appetito per cui è un antianoressico. |
Giallo | Cucina, ambienti ricreativi, studio | È il colore che incrementa maggiormente il tono neuro muscolare. I suoi effetti sull’organismo: favorisce la digestione arrivando ad avere anche effetti depurativi. Gli effetti sulla psiche: costituente del sistema nervoso è un forte stimolatore di allegria, senso di benessere, estroversione e lucidità cosciente. Stimola l’attenzione e l’apprendimento, acuisce la mente e la concentrazione. Stimola la digestione (anoressia, inappetenza, flatulenza, emorroidi interne, eczema). Aiuta ad eliminare le tossine attraverso il fegato e l’intestino. |
Blu | Camere da letto, soggiorno, bagno | Ha spiccate proprietà calmanti. I suoi effetti sull’organismo: stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i battiti del cuore. Ha inoltre effetti antispastici, rinfrescanti, analgesici, rilassanti. I suoi effetti sulla psiche: combatte l’agitazione sia fisica che mentale ed è quindi usato in psicoterapia per favorire rilassamento e distensione. Induce all’introspezione, alla sensibilità, alla calma e serenità. Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e infiammazioni. |
Viola | Studio e bagno | Depurativo del sangue, rallenta l’attività cardiaca e favorisce la microcircolazione cerebrale. Il viola ha una grande influenza sul sistema nervoso: epilessia, meningite, crampi. E’ rilassante e utilissimo nei traumi del cranio, nell’insonnia. |
Bianco | Cucina, bagno,studi medici | Rivitalizza tutto l’organismo. È un colore fresco e solare che apporta energia. Rigenera l’organismo, schiarisce la mente. Ha un effetto neutro e luminoso, tuttavia se troppo acceso può comunicare un senso di freddezza abbagliante, effetto alle volte ricercato nell’architettura “minimal” in contrasto con colori scuri, altrimenti ovviabile utilizzando tonalità tendenti a ghiaccio o al crema. |
Rosa | Camerette, bagni, carceri | Agisce in maniera spiccata sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista. |
La luminosità degli ambienti è fondamentale per un utilizzo armonioso del colore. Una favorevole esposizione alla luce naturale garantisce un clima cromatico ideale ed è fondamentale nella percezione del volume di un ambiente: luci diffuse lo ampliano, mentre luci fioche lo riducono. La rifrazione della luce è direttamente proporzionale al grado di opacità o lucidità delle superfici: la scelta dei materiali e della loro finitura (piastrelle, parquet, resina cotto, mosaico, tempera, laccatura, carta da parati, tappezzeria in stoffa ecc.) è determinante per ottenere un buon risultato. Neuropsicologi della Durham University affermano che il contrasto dei colori viene elaborato da un’apposita area del cervello, nota come corteccia visiva primaria, e che è il cervello a fare la maggior parte del lavoro quando si tratta di identificare un colore. Per comprovare la loro ipotesi hanno sottoposto alcuni pazienti a dei test, cui in passato era stata rimossa chirurgicamente la parte della corteccia visiva. I risultati sono stati indubbi: in tali soggetti la sensazione del colore non è stata influenzata dalle diversità di colore ma dall’illuminazione. La spiegazione del fenomeno è che: «Il colore è un prodotto del nostro sistema nervoso», e si potrebbe definire «un pigmento della nostra immaginazione». Per questa ragione le persone che hanno subito danni cerebrali perdendo proprio questa capacità “immaginativa” sono condizionate dalla luce: a seconda di come si riflette, per loro cambiano i colori del mondo.
Qualche “trucco” da sapere
Poi alcuni trucchi non possono essere omessi. Se in una stanza si dipinge il soffitto di un colore più chiaro, rispetto alle pareti sembrerà più alto, mentre se dipinto di un colore scuro sembrerà più basso. Per far sembrare più vicine due pareti occorre dipingerle con colori scuri. Se poi l’ingresso conduce al soggiorno, il suo colore si dovrà integrare con la stanza attigua. Se la ristrutturazione coinvolge una stanza piccola anche poco illuminata vanno preferiti i colori pastello. Per l’ingresso si possono usare colori accesi, infatti non sostandoci molto il colore non stancherà.
Detrazioni fiscali
In merito alle detrazioni fiscali è bene ricordare che la semplice tinteggiatura interna di un’abitazione singola (appartamento o villa) rappresenta un lavoro di manutenzione ordinaria, pertanto non può beneficiare di alcun bonus edilizio. Le detrazioni fiscali, possono essere richieste nell’ambito di un intervento più ampio come, per esempio, il rifacimento dell’impianto elettrico, la sostituzione degli infissi, l’abbattimento di un tramezzo, il rifacimento di un bagno e la successiva tinteggiatura delle pareti. In questo caso può essere considerata manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia per la quale si ha diritto alla detrazione fiscale. Nel caso della tinteggiatura interna di parti comuni di un condominio, invece si può accedere al bonus ristrutturazioni (50% fino a 96mila euro) da suddividere tra tutti i comproprietari.
Queste sono solo delle linee guida generali dalle quali partire. Naturalmente, la scelta del colore è una questione del tutto personale. Comunque per dipingere in modo sano e senza inquinare, è bene utilizzare vernici ad acqua naturali. Le normali vernici sintetiche, infatti, non solo sono inquinanti per l’ambiente, ma possono anche nuocere gravemente alla nostra salute.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento