La Guardia di Finanza aumenterà i controlli sui Professionisti, per verificare la regolarità delle attività di lavoro. I Professionisti devono quindi prestare ancora più attenzione per gli adempimenti richiesti dal decreto legislativo 231/2007 perché, anche inconsapevolmente, potrebbero essere coinvolti in operazioni di riciclaggio di denaro sporco e in conseguenti indagini antiriciclaggio.
Il manuale operativo antiriciclaggio è stato inviato dalla Guardia di Finanza a tutti i reparti del Corpo. In questo modo tutte le pattuglie sono state sensibilizzate a svolgere con nuovo slancio i controlli per il corretto rispetto da parte dei professionisti degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette.
Le note che accompagnano i manuali spiegando le principali novità snocciolano una serie di numeri che rappresentano un monito per tutti i destinatari delle disposizioni previste dal decreto legislativo 231/2007. In particolare negli ultimi due anni (e in assenza dell’attuale manualistica) sono state sviluppate 926 indagini di polizia con la segnalazione all’Autorità giudiziaria di 2.188 persone per riciclaggio e reimpiego di denaro sporco e il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 515 milioni di euro.
Quello dei Professionisti è considerato uno dei possibili canali di riciclaggio: gli Studi Professionali rappresentano il luogo d’incontro e il punto di unione tra clienti e intermediari finanziari. In alcuni casi l’attività lavorativa svolta può essere utilizzata per mascherare denaro sporco.
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