Novità del Codice Appalti: obbligo di pagamenti diretti ai subappaltatori

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del Nuovo Codice Appalti. In questo modo l’Italia recepisce recepisce le direttive Ue 23, 24 e 25 del 2014 in materia di concessioni, appalti nei settori ordinari e settori speciali. Il percorso del nuovo Codice Appalti non è finito qui: deve passare dal Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari, dalla bollinatura e dalla firma del Capo dello Stato. La delega scade il 18 aprile e servono esattamente 45 giorni per concludere questo lungo iter. Il nuovo Codice Appalti entra in vigore il 18 aprile e si applica da quello stesso giorno.

Clicca qui per leggere il testo del Codice Appalti approvato il 3 marzo in CdM..

Novità importante è la riduzione da un milione di euro a 150mila euro della soglia di gara sotto la quale le imprese non hanno l’obbligo di certificazione Soa per partecipare: si ritorna a un sistema generalizzato di qualificazione centralizzato per le imprese e si dà un taglio alla discrezionalità. Discrezionalità e qualificazione centralizzata nella singola gara avrebbe permesso alle singole stazioni appaltanti di definire autonomamente criteri per l’ammissione alla gara. Un sistema che avrebbe potuto introdurre sperequazioni gravi.

 

Codice Appalti: pagamenti diretti

Prima di tutto, sottolineiamo che il pagamento diretto è subordinato alla verifica della regolarità contributiva e retributiva dei dipendenti del subappaltatore.

Poi, se il contratto lo consente, la stazione appaltante DEVE pagare direttamente i sub appaltatori: sempre in caso di micro imprese e piccole imprese; per le altre, in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o in caso di richiesta di subappaltatore.

In generale sul subappalto verranno riproposti i contenuti della delega. Cioè: se la stazione appaltante lo prevede, andranno indicati a monte tre subappaltatori per ogni categoria di lavori da subaffidare. Il titolare dell’appalto dovrà garantire l’assenza di cause di esclusione e a sostituire le imprese prive dei requisiti di qualificazione. Questo permette che il subappalto sia privo di controlli e di imbrigliarlo dentro confini precisi.

Per una veloce analisi delle novità principali del Nuovo Codice Appalti leggi Nuovo Codice Appalti, ecco il testo approvato dal CdM

 

Per una analisi in dettaglio del Nuovo Codice Appalti

Leggi Le novità del Codice Appalti sui Concorsi di progettazione e i Requisiti per le Gare

Leggi Le novità del Nuovo Codice Appalti: cosa cambia sul BIM

 

Segui in diretta la Videoconferenza sul Codice Appalti:
Lunedì 14 marzo 2016 – dalle 10.00 alle 12.00
Il nuovo Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione
Prima analisi della bozza del 27 gennaio 2016
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Redazione Tecnica

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