Condominio: una guida operativa sulle tabelle millesimali

Le tabelle millesimali di proprietà, previste dalla normativa condominiale, si configurano come lo strumento di cui si dota il condominio per elaborare il corretto controllo della validità delle assemblee e delle relative delibere, oltre a consentire la definizione della ripartizione delle spese condominiali.

Tabelle millesimali: cosa è cambiato

A tal riguardo risulta importante evidenziare come all’interno della disciplina del condominio esistano diverse tipologie di tabelle: dalla tabella, quella che indica la quota di comproprietà dei singoli condomini riguardo alle cose comuni, fino alle altre rilevanti tipologie di tabelle: B, C, D, o quella c.d. di gestione. Tali tabelle fanno riferimento ad altre tipologie di spesa: riscaldamento, portierato, ascensore, scale, scarico acque, illuminazione, per citare gli ambiti più rilevanti.

Fino a poco tempo fa, da un punto di vista disciplinare, le tabelle condominiali venivano distinte a seconda della tipologia. Oggi, in ossequio al nuovo orientamento elaborato dalla giurisprudenza civile di legittimità la disciplina contenuta nel codice si applica a tutte le tipologie di tabella. Fondamentale in questa direzione la sentenza delle Sezioni Unite 9 agosto 2010, n. 18477, la quale afferma il seguente principio: la deliberazione che approva le tabelle millesimali non si pone come fonte diretta dell’obbligo contributivo del condomino (prevista dalla legge all’art. 1123 c.c.), bensì soltanto come parametro di quantificazione dell’obbligo, determinato in base ad un valutazione tecnica.

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Come orientarsi nel cambiamento

Alla luce dei vari cambiamenti intercorsi, la disciplina delle tabelle millesimali in ambito condominiale assume contorni non esattamente nitidi: anche i giudici, infatti, non sono tuttora orientati presso un ben definito orientamento giurisprudenziale in materia. Ed anche sotto il profilo tecnico, in questa direzione non mancano sfumature e interpretazioni: nella pratica concreta di tutti i giorni infatti, anche se la parte strettamente tecnica è fatta di numeri, misurazione e moltiplicazioni, i criteri da adottare non sono una verità assoluta.

Al fine di chiarire i confini applicativi della tematica Maggioli Editore presenta l’e-book Le tabelle millesimali – Cosa sono e come si calcolano , redatto dagli esperti Giuseppe Bordolli e Giovanni Varzi: una guida pratica che affronta le criticità della materia suggerendo, anche mediante esemplificazioni concrete, soluzioni immediatamente spendibili nella vita professionale per affrontare il complesso problema tabelle sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo tecnico (dalla formazione delle tabelle alle approvazioni delle stesse). Al fine di agevolare il lettore nella comprensione della fase di calcolo delle tabelle sono state aggiunte delle considerazioni e alcuni esempi concreti derivanti dalla pratica professionale idonei a supportare il tecnico anche nel fronteggiare l’aspetto umano di un lavoro legato alla redazione ex novo o alla rielaborazione di tabelle millesimali.

Nella prima parte dell’e-book l’autore evidenzia i principi generali in materia, muovendosi tra l’analisi dell’art. 1123 del codice civile (“Ripartizione delle spese”) e la approvazione e modifica della tabella di proprietà transitando per le modifiche in materia intercorse nel tempo anche per influsso giurisprudenziale. Nella seconda parte dell’e-book ci si imbatte invece in una parte operativa concernente la pratica di calcolo con esempi svolti, con in allegato qualche accenno di natura giuridica in merito ai criteri oggettivi. Chiude il tutto una approfondita appendice normativa. Lo strumento editoriale è utile sia per l‘amministratore di condominio che per il cittadino comune che risiede in condominio e vuole saperne di più in materia per non subire decisioni ingiuste.

Le tabelle millesimali – Cosa sono e come si calcolano

L’ebook analizza le tabelle di proprietà che costituiscono lo strumento di cui si dota il condominio per procedere al controllo della validita’ delle assemblee e delle relative delibere e alla ripartizione delle spese condominiali. Passa poi ad illustrare quelle di gestione, che riguardano le altre tipologie di spesa (riscaldamento, portierato, ascensore, scale, scarico acque, illuminazione, ecc.) e le tabelle di natura contrattuale, cioè quelle che derogano al regime legale di ripartizione delle spese mediante l’approvazione di una “diversa convenzione”.In realtà, anche se la parte strettamente tecnica è fatta di numeri, misurazione e moltiplicazioni, i criteri da adottare non sono una verità assoluta.Di conseguenza per agevolare il lettore nella comprensione della fase di calcolo delle tabelle sono state aggiunte delle considerazioni e alcuni esempi frutto di vita vissuta che si spera possano preparare il tecnico anche a fronteggiare l’aspetto umano di un lavoro legato alla redazione ex novo o alla rielaborazione di tabelle millesimali.Giuseppe Bordolli, consulente legale in Genova ed esperto di diritto immobiliare. Svolge attività di consulenza per amministrazioni condominiali e società di intermediazione immobiliare. Autore di numerose pubblicazioni in materia di condominio, mediazione immobiliare, locazione, divisione ereditaria, privacy, nonché di articoli e note a sentenza. È mediatore e docente in corsi di formazione per le professioni immobiliari.Giovanni Varzi, Geometra libero professionista, consulente tecnico del Tribunale civile e penale di Roma dal 1995, laureato in sociologia con indirizzo comunicazione. Ha svolto numerose consulenze tecnico-legali (c.t.u.) per magistrati di vari tribunali nazionali. Abilitato alla progettazione antincendio ex L. 818 e alla progettazione e coordinamento per la sicurezza nei cantieri edili (d.lgs. 81/98).

G. Bordolli, G. Varzi | 2016 Maggioli Editore

8.90 €  7.57 €

Redazione Tecnica

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