Compensi CTU, le indicazioni del CNI sulla compilazione delle note di liquidazione

Il Consiglio Nazionale Ingegneri contribuisce a fornire indicazioni di carattere generale sulle modalità di compilazione delle note di liquidazione dei compensi CTU per l’attività svolta in ambito giudiziario.

È stato infatti il Gruppo di Lavoro “Ingegneria Forense” del CNI a predisporre il documento “Considerazioni sulla normativa vigente in tema di onorari, indennità e spese dei periti e dei CTU in ambito penale e civile”: il documento dovrebbe servire (è questo l’auspicio) come base per richiedere una uniformità di comportamento da parte dei Giudici del Tribunale stesso nella liquidazione dei compensi ai consulenti, possibilmente con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, finalizzato a giungere ad una interpretazione comune della tariffa.

Sulla base di quanto indicato nel documento l’iter per la determinazione del compenso del consulente del Giudice si configura nella seguente struttura:
– esame del quesito per verificare se lo stesso si può ritenere riferito ad un unico tema o soggetto o piuttosto ad una pluralità di temi o soggetti (v. premessa punto “c” e punto 3);
– individuazione degli articoli dell’allegato al d.m. 30.05.2002 da applicare;
– determinazione del compenso (onorario) per ogni prestazione eseguita, ossia per ogni articolo dell’allegato al D.M. 30.05.2002 considerato (v. punti 2.1. 2.2 e 2.3);
– verifica della sussistenza delle condizioni per l’applicazione dell’art. 52 del D.P.R. n. 115/02, che prevede che per le prestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà gli onorari possano essere aumentati sino al doppio; nel caso, aumento dell’onorario in precedenza calcolato in base alla percentuale ritenuta congrua;
– elencazione delle spese;
– precisazione che l’importo richiesto deve essere considerato al netto dell’IVA e del contributo previdenziale.

Leggi anche l’articolo Liquidazione dei compensi al CTU le novità dopo il DL 83/2015.

Il protocollo d’intesa, che potrebbe prevedere un modello di richiesta di liquidazione approvato dal Presidente del Tribunale, risulterebbe di aiuto agli iscritti per una corretta formulazione della richiesta e di supporto ai Giudici per la conseguente liquidazione.

In allegato alla circolare CNI è presente il documento “Note di accompagnamento”, con un riepilogo sintetico dell’iter della procedura per la determinazione del compenso, comprensivo di suggerimenti in merito alle richieste da formulare ai Tribunali.

Sempre in ambito correlato leggi l’articolo CTU nelle magistrature speciali: si ampliano le possibilità di utilizzo.

Il CTU per le Magistrature speciali

Questa pubblicazione è la naturale continuazione del volume “Il tecnico estimatore nell’esecuzione immobiliare e nelle procedure concorsuali”, edito sempre da Maggioli Editore, in quanto va ad approfondire ulteriori ambiti operativi per il professionista all’interno del sistema giudiziario italiano.Solo pochi addetti ai lavori conoscono, infatti, le possibilità di impiego del CTU nelle cosiddette “magistrature speciali” (che poi speciali non sono), limitando la propria operatività nei confini del Tribunale ordinario.Per questo motivo nella stesura del testo ho voluto dare un doppio taglio, approfondendo la disamina delle possibilità di sviluppo professionale per poi soffermarmi sulle modalità operative connesse allo svolgimento dell’incarico.Per ogni magistratura esaminata ho provveduto a verificare le modalità di nomina e di iscrizione nei relativi albi, ove costituiti, come nel caso della giustizia tributaria.L’obiettivo è quello di offrire un agevole strumento di lavoro che aiuti il professionista nella crescita e nello svolgimento della sua attività peritale, ponendolo nelle condizioni di poter affrontare gli eventuali incarichi assegnati.

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Redazione Tecnica

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