Incassato l’OK dalla Commissione europea, la Legge di Stabilità 2016, approvata giovedì scorso dal Consiglio dei Ministri si prepara al passaggio all’aula di Camera e Senato per la discussione e la definitiva approvazione, prevista entro Natale. Per le Partite IVA e i professionisti autonomi in generale abbiamo individuato quattro contenuti importanti da evidenziare. Vediamo quali sono.
Nell’ambito dei regimi agevolati per i Lavoratori Autonomi e le Partite IVA si registra un ammorbidimento delle condizioni che consentono l’accesso e la permanenza dei professionisti all’interno del regime forfettario con aliquota imponibile sul reddito imponibile del 15%.
Per i professionisti tecnici la soglia per rientrare si alza dagli attuali 15.000 euro a 30.000 euro, mentre per chi lavora nelle attività “Costruzioni e attività immobiliare” sale dagli attuali 15.000 euro a 25.000 euro.
Rimane, invece, invariato il criterio di calcolo del reddito imponibile basato sull’applicazione di uno specifico coefficiente di reddittività la monte compensi e ricavi percepiti (per completezza: il coefficiente per le attività professionali tecniche è il 78%, mentre per le attività di costruzione e immobiliare è dell’86%).
Buone notizie, sempre sui regimi fiscali agevolati previsti dalla Legge di Stabilità 2016, anche per chi intende creare una start up. L’aliquota applicabile per questo genere di attività imprenditoriali scende dal 10 al 5%. Non solo: si allunga anche il periodo in cui sarà possibile sfruttare questa agevolazione che passa dagli attuali 3 a 5 anni.
Non cambiano invece, rispetto a quanto già stabilito nelle scorsa Finanziaria le condizioni da rispettare per usufruire di questo regime agevolato.
Gestione separata INPS
Passiamo ora a Lavoratori Autonomi e Partite IVA che aderiscono alla gestione separata INPS. In questo caso, ovviamente, non parliamo più di incentivi fiscali ma di previdenza sociale. Anche per l’anno prossimo l’aliquota contributiva richiesta sarà del 27% anziché del 28%, come era stato previsto dal Decreto Milleproroghe.
Attenzione però! Anche nella versione attuale della Legge di Stabilità 2016 e come confermato anche dal responsabile del Welfare, Giuliano Poletti, il “blocco” dell’aliquota contributiva per chi aderisce alla gestione separata INPS è valido solo per un anno. Quindi significa che, se non interverranno ulteriori modifiche nel futuro, l’aliquota nel 2017 schizzerà al 29% per poi stabilizzarsi al 33% nel 2018.
I vantaggi dal Jobs Act Autonomi
Quarto e ultimo aspetto interessante a livello fiscale per Lavoratori Autonomi e Partite IVA è contenuto nel c.d. Jobs Act degli Autonomi, che si rivolge a un’ampia platea di soggetti interessati (professionisti iscritti alla gestione separata INPS e professionisti iscritti agli Albi).
1. Viene prevista l’applicazione di interessi di mora in caso di ritardato pagamento della parcella.
2. Viene prevista la totale deducibilità delle spese di formazione e aggiornamento professionale fino a un massimo di 10.000 euro (finora la quota di detrazione era ferma al 50% delle spese)
3. Viene prevista la deducibilità fino a 5.000 euro per le spese rivolte alla riqualificazione professionale, all’autoimprenditorialità e all’orientamento per il nuovo inserimento nel mondo del lavoro.
4. Viene riconosciuta l’indennità di maternità INPS a prescindere dalla reale astensione dal lavoro. Per i bambini nati nel 2016, il congedo parentale si allunga di 6 mesi entro i primi 3 anni di età.
Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione
Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali
L. De Simone | 2016 Maggioli Editore
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