“Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, sulle competenze degli ingegneri Sezione B in materia di costruzioni in zona sismica, si evince (…) che gli ingegneri iscritti nelle sezioni B hanno competenza autonoma per quanto attiene alla progettazione in zona sismica con l’utilizzo di metodologie standardizzate”. Inizia così la lettera che il presidente dell’Unione partenopea degli ingegneri e degli architetti laureati (UPIAL), Luigi Grimaldi, ha indirizzato al presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, per sollecitare un intervento del CNI.
Con la recente pronuncia dei Giudici di Palazzo Spada, infatti, è stata riconosciuta la competenza autonoma per gli ingegneri e gli architetti juniores di progettare strutture ricadenti in zona sismica (leggi articolo).
La sentenza è stata accolta con grande soddisfazione dai rappresentati degli ingegneri iscritti alla Sezione B dell’Albo. Scrive infatti Grimaldi che essa ha dato “pienamente ragione agli ingegneri sezione B che fino ad oggi hanno subito un pesantissimo danno d’immagine a causa di questa ignobile campagna denigratoria”.
Per evitare che gli uffici del Genio Civile, continua Grimaldi, continuino a respingere le pratiche di deposito delle strutture da parte degli ingegneri juniores, contestandone l’incompetenza a operare in zone sismiche, l’UPIAL chiede l’intervento del Consiglio Nazionale degli Ingegneri tramite l’emanazione di “una circolare informativa sulla competenza degli ingegneri delle sezioni B in zona sismica così come chiaramente stabilisce questa sentenza”.
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