Nuovo regime dei minimi, se apri Partita IVA nel 2015 aderisci con la dichiarazione di inizio attività

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un comunicato in cui precisa un particolare per il nuovo regime dei minimi: se non hai ancora la partita IVA, ma la vuoi aprire e la apri nel 2015, aderisci al nuovo regime dei minimi con la dichiarazione di inizio attività.

Dal 2015 i contribuenti che intendono avviare una nuova piccola impresa o attività professionale potranno accedere subito al nuovo regime dei minimi introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 direttamente al momento della richiesta di apertura della partita Iva.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce, infatti, che, fino all’approvazione e pubblicazione del modello aggiornato della dichiarazione di inizio attività, per usufruire del nuovo regime dei minimi basterà barrare la casella prevista per l’adesione al precedente Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, previsto dall’art 27, commi 1 e 2 del Dl n. 98/2011.

In questo modo, con un semplice segno di spunta sul modello, le nuove Partite Iva che intendono esercitare in forma individuale, con ricavi o compensi tra 15mila e 40mila euro (a seconda del tipo di attivitàeconomica) potranno avvantaggiarsi di un sistema di favore con meno adempimenti e meno imposte da pagare.

 

Nuovo regime dei minimi, i vantaggi come vengono presentati dall’Agenzia

Riportiamo testuali parole del comunicato dell’Agenzia delle Entrate: “Il nuovo regime forfetario per i piccoli contribuenti è stato introdotto dalla Legge di stabilità 2015 e entra in vigore dall’1 gennaio 2015. L’imposta unica, che sostituirà Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, sarà ad aliquota fissa del 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi.

Tra i vantaggi che derivano dall’adesione al nuovo regime, nessuna ritenuta d’acconto da applicare ed esonero dal versamento dell’Iva e dai principali adempimenti, come, ad esempio, l’obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili. Inoltre nessun limite temporale per la permanenza nel regime e nessun limite di età per accedere. Chi si avvale del regime per avviare una nuova attività, infine, beneficerà di un’ulteriore riduzione di 1/3 del reddito imponibile per  i primi 3 anni”.

Abbiamo però già scritto del nuovo regime dei minimi e abbiamo sottolineato come pe certi versi sia difficilmente difendibile. La situazione è particolarmente grave per i Tecnici che hanno meno di 40 anni. La conseguenza potrebbe essere un aumento del peso fiscale. In particolare, con il nuovo regime dei minimi, per i Professionisti Tecnici under 40 il reddito annuo diminuirà di 3.000 euro nel 2015 a causa dell’aumento delle tasse. Ce lo dice una simulazione condotta da Confprofessioni Lazio. Continua a leggere Regime dei minimi per i giovani Tecnici: 3000 euro di tasse in più, 200 di reddito in meno.

Redazione Tecnica

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