Tasse sulla casa 2015: il grande dubbio. Sarà un’imposta più equa e quindi idonea a tutelare le abitazioni a bassa rendita catastale? Oppure trasformerà ulteriormente il prelievo sul mattone in un salasso di proporzioni bibliche?
La risposta ancora non c’è: al momento si sa soltanto che la Local Tax (ancora da battezzare effettivamente con un nome) sarà il tributo unico comunale che dall’anno prossimo unificherà IMU, TASI ed anche TOSAP (il tributo sull’occupazione di spazio pubblico e imposta sulle affissioni). Per le prime case le aliquote varieranno dal 2,5 al 5 per mille, con una detrazione fissa di 100 euro sulla prima casa, mentre per le seconde case si assesteranno sul 12 per mille (una quota che supera la soglia massima raggiunta quest’anno da IMU e TASI che congiuntamente non potevano superare l’11,4 per mille). Pertanto si può parlare senza dubbio di un vero e proprio ritorno alla vecchia IMU sulla prima casa 2012.
Per approfondire il tema leggi l’articolo TASI e tasse sulla casa: l’anno prossimo cambia di nuovo tutto?
Uno studio della Uil afferma che la Local Tax esenterà il 21% delle prime case, circa 4 milioni di abitazioni che pagano oggi tra i 100 e i 200 euro. Si tratta di un beneficio del quale godranno i proprietari che vivono in Comuni che mantengono l’aliquota bassa al 2,5%.
Nel frattempo le incombenze per il pagamento della TASI 2014 non sono ancora terminate: il 16 dicembre è il termine finale per versare la seconda rata del tributo per coloro pagato l’acconto TASI ad ottobre oppure quest’estate (ovvero nei Comuni puntuali con la deliberazione delle aliquote). Per ciò che riguarda le amministrazioni comunali che non sono riuscite a deliberare le aliquote, la data del 16 dicembre rappresenta la scadenza per il pagamento dell’intero tributo con aliquota automatica all’1 permille.
Per tutte le informazioni sul pagamento del tributo per l’anno in corso leggi l’articolo TASI 2014: come si calcola e come si paga in 4 semplici mosse.
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