A partire dall’8 aprile 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) mette a disposizione 232 milioni di euro per sostenere la transizione energetica dei Comuni italiani.
Il finanziamento rientra nell’ambito del C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica, un avviso pubblico che ha l’obiettivo di promuovere l’uso delle energie rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione dei consumi negli edifici pubblici.
Le risorse provengono dal POC Energia e Sviluppo dei Territori 2014-2020 e copriranno integralmente i costi ammissibili per gli interventi previsti. L’obiettivo è quello di aiutare le amministrazioni locali a migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale degli edifici pubblici.
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Indice
Quali interventi sono finanziabili
Il bando prevede un finanziamento a fondo perduto, con copertura totale dei costi ammissibili, per diversi interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici.
Nello specifico, i Comuni potranno utilizzare i fondi per:
- impianti fotovoltaici e solari termici, per la produzione di energia rinnovabile;
- pompe di calore, per il riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza;
- sistemi di relamping, ovvero la sostituzione dell’illuminazione con LED a basso consumo;
- infissi ad alta efficienza, per migliorare l’isolamento termico degli edifici;
- soluzioni ibride, che combinano più tecnologie per massimizzare il risparmio energetico.
Gli edifici devono essere ubicati sul territorio nazionale e di proprietà dei soggetti beneficiari inoltre devono essere adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di
attività economica in forma prevalente. In particolare, è richiesto che gli edifici pubblici in questione non vengano utilizzati per l’esercizio di attività economica per almeno l’80 per cento del loro volume lordo climatizzato.
Tutti questi interventi contribuiranno alla riduzione delle emissioni di CO₂ e all’abbattimento dei costi energetici sostenuti dai Comuni.
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Modalità di partecipazione e tempistiche
Per ottenere il finanziamento, le amministrazioni comunali dovranno utilizzare il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), uno strumento digitale che permette l’acquisto di beni e servizi in modo trasparente ed efficiente.
Le fasi di partecipazione al bando sono così suddivise:
- dall’8 aprile 2025: avvio delle negoziazioni con gli operatori economici presenti su MePA;
- dal 15 aprile 2025: apertura della compilazione delle istanze di concessione del finanziamento;
- dal 5 maggio 2025: apertura dello sportello per la presentazione ufficiale delle domande.
Dotazione finanziaria e ripartizione delle risorse
La dotazione finanziaria disponibile per la concessione delle agevolazioni previste dall’Avviso C.S.E. 2025 ammonta complessivamente a 232.241.689,52 euro, finanziati attraverso l’azione 4.1.1 del POC Energia.
Le risorse sono suddivise per garantire una distribuzione equa ed efficace degli investimenti sul territorio nazionale, con una particolare attenzione alle aree più svantaggiate. Nello specifico, l’80% dei fondi è destinato agli interventi su edifici pubblici situati nelle Regioni meno sviluppate, con una quota del 5% riservata alle isole minori di tali Regioni.
Il restante 20% è destinato alle Regioni in transizione e più sviluppate, mantenendo la stessa riserva del 5% per le isole minori.
Inoltre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica si riserva la possibilità di ampliare la dotazione finanziaria prima della chiusura dello sportello, pubblicando eventuali aggiornamenti sul proprio sito istituzionale.
Chi può accedere ai fondi: soggetti beneficiari e requisiti
I contributi a fondo perduto previsti dal bando sono destinati esclusivamente alle Amministrazioni comunali su tutto il territorio nazionale, a condizione che gli interventi proposti rientrino nelle categorie previste dall’articolo 5 dell’Avviso (interventi ammissibili).
Tuttavia, per poter accedere ai finanziamenti, i Comuni richiedenti non devono trovarsi in stato di dissesto finanziario.
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