Come sappiamo ormai da un po’ di tempo, la detrazione 50% per le ristrutturazioni è stata prorogata fino al 31 dicembre 2013, insieme a quella per interventi per l’efficienza energetica sugli edifici, portata dal 55% al 65%.
Per facilitare la vita ai lettori che hanno intrapreso o stanno per intraprendere la ristrutturazione di una parte della casa e si chiedono se quell’intervento sarà agevolabile, pubblichiamo di seguito uno schema riassuntivo di tutti gli interventi agevolabili, in rigoroso ordine alfabetico. Escludiamo dal nostro elenco il Bonus Mobili 2013, strettamente connesso alle agevolazioni per le ristrutturazioni ma per i quale va fatto un discorso a parte (leggi lo Speciale Bonus Mobili 2013).
Per saperne ancora di più: leggi il nostro speciale sulla detrazione 50% ristrutturazioni.
1) Amianto
Per gli interventi di bonifica dell’amianto è ammessa la detrazione.
2) Antifurto
Le misure utilizzate per prevenire gli atti illeciti rientrano nella detrazione 50%. L’intervento deve essere eseguito però sull’immobile e può consistere per esempio in:
– montaggio delle tapparelle metalliche con bloccaggi;
– rafforzamento, sostituzione e installazione di cancelli o recinzioni murarie;
– montaggio di porte blindate;
– sostituzione o montaggio di serrature, catenacci, spioncini;
– rilevatori antifurto e centraline;
– sostituzione o montaggio di grate alle finestre;
– fotocamere collegate ai centri di vigilanza privati;
– installazione di rilevatori di effrazione;
– vetri antisfondamento;
– casseforti a muro;
– montaggio di saracinesche.
3) Antisismica
Lavori utili all’adozione di misure antisismiche, come le opere per la messa in sicurezza stastica delle parti strutturali e le opere necessarie a rilascio della documentazione obbligatoria per comprovare la sicurezza statica dell’edificio. Una precisazione: per poter usufruire della detrazione 50% gli interventi per la messa in sicurezza devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari, non su singole unità abitative.
4) Barriere architettoniche
È detraibile qualsiasi strumento che tramite la tecnologia favorisce la mobilità interna ed esterna a persone portatrici di handicap eliminando le barriere architettoniche. Le spese su cui vale la scontistica sono solo quelle realizzate sugli immobili e non quelle sostenute per l’acquisto degli strumenti come telefoni a viva voce, computer, tastiere e altro.
5) Cablatura degli edifici
6) Contenimento dell’inquinamento acustico
7) Fonti rinnovabili
Agevolata l’installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia.
7) Immobili danneggiati
Se un immobile è stato danneggiato in seguito a eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, allora i lavori necessari al ripristino rientrano nella detrazione.
8) Infortuni domestici
Le spese per le opere eseguite per evitare gli infortuni domestici sono detraibili. Vi rientrano anche la riparazione di impianti insicuri, l’installazione di apparecchi che rilevano la presenza di gas.
9) Posti auto
Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comuni.
10) Spese altre rispetto a quelle per l’esecuzione dei lavori
Spese per:
– progettazione;
– prestazioni professionali;
– messa in regola in base al Dm 37/2008, in base alla legge 46/1990 per gli impianti elettrici e alla legge 1083/1971 per gli impianti a metano;
– acquisto dei materiali;
– relazione di conformità dei lavori;
– perizie e sopralluoghi;
– IVA, imposta di bollo, diritti per concessioni, autorizzazioni e denuncia inizio lavori;
– oneri di urbanizzazione.
Per sapere se è detraibile o meno, è importante considerare anche dove l’intervento viene realizzato: sulle parti comuni o sulle singole unità.
1) Interventi detraibili realizzati nelle parti comuni
Sono agevolabili:
– riparazione, rinnovamento o sostituzione delle finiture degli edifici;
– mantenimento in efficienza degli impianti tecnologici;
– sostituzione o rinnovo delle parti anche strutturali;
– realizzazione o integrazione di servizi sanitari, igienici e tecnologici (che non devono cambiare la destinazione d’uso dell’immobile, la loro superficie e il loro volume;
– opere utili alla conservazione dell’edificio;
– opera utili a conservare la funzionalità;
– insieme sistematico di opere che possono dare come risultato un organismo edilizio completamente diverso da quello precedente: sono comprese anche demolizione e ricostruzione.
2) Singola unità abitativa
Sulla singola casa (qualsiasi categorie del Catasto) si possono detrarre gli interventi:
– modifiche o opere che sostituiscono parti anche strutturali;
– come per le parti comuni, realizzazione o integrazione di servizi sanitari, igienici e tecnologici (che non devono cambiare la destinazione d’uso dell’immobile, la loro superficie e il loro volume;
– volti a conservare l’edificio e ad assicurarne la funzionalità con opere che rispettino gli elementi formali e strutturali dell’edificio e che ne consentano destinazioni d’uso compatibili con tali caratteristiche;
– insieme sistematico di opere che possono dare come risultato un organismo edilizio completamente diverso da quello precedente: ripristino o sostituzione di elementi costitutivi, eliminazione o modifica di nuovi elementi, demolizione e ricostruzione.
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