Dopo esserci occupati dell’IVA agevolata in edilizia applicata ai beni finiti, con l’illustrazione della procedura di calcolo (leggi IVA agevolata in edilizia e beni significativi, la procedura di calcolo) e avere trattato del regime IVA da applicare alle materie prime e ai semilavorati in edilizia (leggi Il regime IVA delle materie prime e semilavorate in edilizia), chiudiamo il cerchio analizzando il tema della cessione di beni finiti per rispondere alle seguenti domande:
1. Quali sono i beni finiti in edilizia?
2. Quando si applica il regime di IVA agevolata in edilizia al 4% per la cessione di beni finiti?
3. Quando si applica il regime di IVA agevolata in edilizia al 10% per la cessione di beni finiti?
Per beni finiti in edilizia si intendono quelli che anche successivamente al loro impiego nella costruzione o nell’intervento di recupero non perdono la loro individualità, pur incorporandosi nell’immobile.
I beni finiti in edilizia
Proponiamo qui di seguito un elenco di beni finiti in edilizia:
– Ascensori
– Attrezzature di stoccaggio, trasporto e lavorazione di prodotti agricoli destinati a essere incorporati in complessi agricolo-produttivi
– Attrezzature sanitarie e impianti destinati a costituire elementi strutturali di edifici ospedalieri di nuova costruzione
– Caminetti
– Impianti di preparazione e distribuzione di mangimi, per la mungitura e l’alimentazione meccanica degli animali destinati a essere incorporati in complessi agricolo-produttivi
– Impianti di riscaldamento ad energia solare
– Infissi interni ed esterni
– Montacarichi
– Porte a scomparsa
– Prodotti per impianti a gas
– Prodotti per impianti di riscaldamento
– Prodotti per impianti elettrici
– Prodotti per impianti idrici
– Sanitari per bagno
– Scale a chiocciola
– Tubi in gres ceramico e loro raccordi
– Vasche e botti di cemento per vino e altri prodotti alimentari destinati a essere incorporati in fabbricati rurali agevolati.
IVA agevolata in edilizia al 4% per la cessione di beni finiti
L’aliquota del 4% è applicabile alla cessione di beni finiti forniti per la costruzione anche in economia di fabbricati di tipo economico, aventi le caratteristiche richieste dalla legge 408/1949 Disposizioni per l’incremento delle costruzioni edilizie (la c.d. Legge Tupini), nonché delle costruzioni rurali.
IVA agevolata in edilizia al 10% per la cessione di beni finiti
Le cessioni di beni finiti sono assoggettate all’aliquota ridotta del 10% quando gli stessi sono forniti per la realizzazione di:
– opere di urbanizzazione primaria e secondaria
– linee di trasporto metropolitane tramviarie e altre linee a impianto fisso
– impianti di produzione e reti di distribuzione di calore-energia (teleriscaldamento)
– impianti di produzione e distribuzione di energia da fonte fotovoltaica ed eolica
– impianti di depurazione destinati al collettamento con reti fognarie
– edifici di cui all’art. 1 della legge 659/1961 assimilati ai fabbricati di tipo economico di cui alla legge 1949/408
– altri edifici o impianti equiparati alle opere di urbanizzazione
Per quanto riguarda il trattamento di aliquota IVA applicabile alla cessione di beni finiti per la realizzazione di interventi di recupero, occorre fare riferimento all’art. 4, comma 2 del d.l. 557/1993 che riformulando il n. 24 della parte seconda e il n. 127-terdecies della parte terza della tabella A, allegata al d.P.R. 633/1972 assoggetta alla aliquota del 10% tutte le cessioni di beni finiti forniti per la realizzazione degli interventi di recupero agevolati (articolo 2, lett. c), d) e f) del Testo Unico Edilizia).
L’applicazione dell’aliquota di IVA agevolata ridotta, prevista solo nella fase finale di commercializzazione dei beni, è subordinata al rilascio di una dichiarazione scritta da parte dell’acquirente (scarica i fac-simile delle dichiarazioni dal nostro speciale Dossier IVA agevolata in edilizia).
Su questo argomento consigliamo anche i pratici Iva in edilizia: come applicarla (guida alle aliquote previste per acquisti, appalti, manutenzioni, ristrutturazioni) e Prontuario operativo per l’Iva agevolata in edilizia (raccolta di oltre 330 quesiti e casi pratici sull’applicazione delle aliquote ridotte del 10% e del 4%) .
PRONTUARIO OPERATIVO PER L’IVA AGEVOLATA IN EDILIZIA
Sempre novità in materia di IVA in edilizia. Dall’Agenzia delle entrate interessanti chiarimenti in particolare in materia di beni finiti e di installazione e manutenzione degli ascensori. Nell’ebook una serie di indicazioni utili per dare una risposta alle tante problematiche che ci si trova ad affrontare quando si debbono mettere in pratica le disposizioni di legge, per nulla trasparenti e facili da interpretare. Non a caso in materia di IVA in edilizia ci sono decine e decine di documenti di prassi, circolari e risoluzione dell’Agenzia delle entrate, scritte proprio per dare una risposta a tanti casi concreti che ci si trova ad affrontare quando si tratta di stabilire qual è l’imposta corretta per quella determinata operazione. In questo ebook, che è un complemento ideale della guida all’applicazione dell’IVA in edilizia, sono raccolti più di 325 casi pratici, domande alle quali è stata data una risposta e trovata la soluzione proprio sulla base dei chiarimenti forniti dall’Agenzia. Indicazioni operative, dunque, da applicare in situazioni analoghe con la certezza di essere nel giusto. Nell’appendice anche le più importanti norme e i documenti che è bene avere a disposizione per orientarsi a meglio nel settore. Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.
Lisa De Simone | 2020 Maggioli Editore
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