L’IVA agevolata in edilizia al 10% nei lavori di manutenzione ordinaria

Grazie alle modifiche introdotte dalla Legge Finanziaria 2010, gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti su edifici a prevalente destinazione abitativa godono dell’aliquota agevolata dell’IVA al 10% (per il significato di edificio a prevalente destinazione abitativa, leggi il post IVA agevolata in edilizia, gli immobili interessati all’aliquota del 10%).

Ma quali sono i lavori che si configurano come “manutenzione ordinaria” e cosa bisogna fare concretamente per richiedere agli artigiani e alle imprese edili l’aliquota ridotta in fattura?

La caratteristica dei lavori di manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici, attraverso opere che si qualificano essenzialmente come riparazioni dell’esistente. A questo proposito, vale la pena ricordare come, di recente, l’Agenzia delle Entrate abbia chiarito che anche le operazioni di manutenzione obbligatoria delle caldaie e degli impianti di riscaldamento domestico scontano l’IVA agevolata in edilizia del 10% (sul tema leggi anche Impianti di riscaldamento, la manutenzione sconta l’IVA agevolata al 10%).

I lavori di manutenzione ordinaria non sono soggetti a particolari obblighi di comunicazione al Comune di appartenenza, quantomeno in base alla vigente normativa nazionale. Tuttavia, è bene avvertire che specifici regolamenti comunali possono prevedere particolari comunicazione.

Quali sono gli interventi di manutenzione ordinaria

L’elenco che riportiamo qui sotto comprende una serie non esaustiva di lavori classificati come manutenzione ordinaria e che, quindi, godono dell’aliquota ridotta dell’IVA agevolata in edilizia:

– piccole riparazioni eseguite sul fabbricato

– piccole riparazioni sugli impianti tecnologici

– manutenzioni obbligatorie previste per gli impianti di riscaldamento

– tinteggiatura delle pareti

– riparazione o sostituzione di impianti elettrici, idraulici e termici

– sostituzione dei sanitari (ricordiamo che questi sono considerati beni significativi e, per questo, seguono un calcolo dell’IVA del 10% particolare, descritta nel post IVA agevolata in edilizia e beni significativi, la procedura di calcolo)

– impermeabilizzazione delle coperture

Richiedere l’aliquota IVA ridotta del 10%, come fare

Ai fini della corretta applicazione dell’aliquota, l’impresa che effettua i lavori di manutenzione ordinaria chiede al committente una dichiarazione con la quale quest’ultimo si assume la responsabilità per l’aliquota applicata.

Per scaricare i modelli fac simile della dichiarazione da consegnare all’artigiano o all’impresa è possibile consultare la pagina del Dossier IVA agevolata in edilizia.

Per saperne di più consigliamo l’ebook Iva in edilizia: come applicarla (guida alle aliquote previste per acquisti, appalti, manutenzioni, ristrutturazioni)  aggiornato alle ultime novità legislative.

Sullo stesso argomento è uscito anche il pratico Prontuario operativo per l’Iva agevolata in edilizia (raccolta di oltre 330 quesiti e casi pratici sull’applicazione delle aliquote ridotte del 10% e del 4%) .

PRONTUARIO OPERATIVO PER L’IVA AGEVOLATA IN EDILIZIA

Sempre novità in materia di IVA in edilizia.  Dall’Agenzia delle entrate interessanti chiarimenti in particolare in materia di beni finiti e di installazione e manutenzione degli ascensori. Nell’ebook una serie di indicazioni utili per dare una risposta alle tante problematiche che ci si trova ad affrontare quando si debbono mettere in pratica le disposizioni di legge, per nulla trasparenti e facili da interpretare. Non a caso in materia di IVA in edilizia ci sono decine e decine di documenti di prassi, circolari e risoluzione dell’Agenzia delle entrate, scritte proprio per dare una risposta a tanti casi concreti che ci si trova ad affrontare quando si tratta di stabilire qual è l’imposta corretta per quella determinata operazione. In questo ebook, che è un complemento ideale della guida all’applicazione dell’IVA in edilizia, sono raccolti più di 325 casi pratici, domande alle quali è stata data una risposta e trovata la soluzione proprio sulla base dei chiarimenti forniti dall’Agenzia. Indicazioni operative, dunque, da applicare in situazioni analoghe con la certezza di essere nel giusto. Nell’appendice anche le più importanti norme e i documenti che è bene avere a disposizione per orientarsi a meglio nel settore.   Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.

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Redazione Tecnica

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