CNA: ancora nessuna soluzione concreta per sbloccare i crediti incagliati

Che fine ha fatto la mappa dei crediti? La Confederazione chiede supporto allo Stato per le imprese e non condivide che la soluzione all’emergenza arrivi da iniziative private

CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa – chiede soluzioni efficaci e definitive per risolvere l’emergenza dei crediti incagliati.

Il sollecito che parte dalla CNA è rivolto al Governo e al Parlamento, affinché nel corso dell’iter per la conversione del Decreto Blocca Crediti venga trovata una via d’uscita alla difficile situazione del blocco crediti.

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In attesa del voto alla Camera, previsto per martedì 4 aprile 2023, di seguito riportiamo le osservazioni rilasciate dalla CNA, che aldilà della questione crediti incagliati, manifesta un giudizio positivo circa la proroga del 110 al 30 settembre per il completamento dei lavori delle unità abitative unifamiliari.

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Che fine ha fatto la mappa dei crediti?

Nessuna risposta nel testo della legge di conversione del DL 11/2023 e CNA evidenza come, a distanza di oltre un mese dalla riunione del tavolo tecnico presso il MEF, non sia stata ancora elaborata la mappa dei crediti in termini di importi e tempo di giacenza nei cassetti fiscali per delineare in modo preciso lo stock dei crediti che il mercato non riesce ad assorbire e definire una soluzione prevedendo l’intervento di un acquirente pubblico.

La Confederazione chiede supporto allo Stato per le imprese che hanno anticipato ai clienti un beneficio economico previsto dalla legge, inoltre per CNA non è ipotizzabile che la soluzione all’emergenza arrivi da iniziative private soprattutto con riferimento all’urgenza dei tempi.

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Bonus Casa e Superbonus: come cambiano dopo la conversione in Legge del Decreto Blocca Cessioni

Con la conversione in legge del decreto legge 11/2023 (Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77), il quadro normativo e procedurale per i bonus casa e il superbonus si stabilizza con diverse importanti novità, relative sia ai lavori in corso che quelli in partenza.

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Foto:iStock.com/akinbostanci

Redazione Tecnica

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