Ma qual è il reddito di riferimento? Va considerato nel calcolo il reddito loro o netto?
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Un lettore ha posto il dubbio agli esperti de Il Sole 24 Ore. Di seguito la risposta.
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Reddito lordo per il calcolo del quoziente familiare
Il lettore, in cerca di chiarimenti, vorrebbe accedere al Superbonus 90% previsto per le unifamiliari.
Essendo unico residente nella sua abitazione chiede se per il calcolo del quoziente familiare il suo reddito da collaborazione, in gestione separata Inps, vada considerato al lordo o al netto. Nella richiesta di chiarimento il contribuente specifica, inoltre, che il resto del suo nucleo familiare risiede altrove.
In risposta al quesito, innanzitutto va ricordato quanto previsto dall’articolo 119, comma 8-bis, del Dl 34/2020, ovvero che per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 sulle unifamiliari la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che:
- il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare,
- la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale,
- il contribuente abbia un reddito di riferimento (determinato secondo il comma 8 -bis.1) non superiore a 15 mila euro.
Tenuto conto di quanto sopra, per quanto riguarda il reddito di riferimento occorre considerare i redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, e va preso in riferimento il reddito lordo percepito che confluisce nel reddito complessivo da indicare nella dichiarazione dei redditi.
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Foto:iStock.com/Shutter2U
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