Decreti CAM in vigore: cosa cambia per l’edilizia, i rifiuti e gli arredi per interni

Le nuove previsioni diventano obbligatorie a inizio dicembre 2022, contengono diverse novità rilevanti. Ecco quali sono

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

Nel mese di agosto 2022 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti del Ministero della Transizione Ecologica che disciplinano l’aggiornamento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) relativi a:

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Le nuove indicazioni entrano in vigore dopo centoventi giorni a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta, pertanto il 3, 4 e 6 dicembre 2022.

Potrebbe interessarti: Appalti: come cambieranno le gare dal mese di gennaio 2023

Decreti MITE e CAM: cosa cambia

I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministero della Transizione Ecologica.

Le nuove previsioni che diventano obbligatorie a inizio dicembre 2022, contengono diverse novità rilevanti.

Tra queste senz’altro è di rilievo un cambio di approccio per il CAM edilizia, che prevede in capo al progettista la realizzazione di una relazione CAM dove descrivere le modalità con sui si è dato seguito alle previsioni del DM e, ove fosse il caso, le ragioni per cui si è deciso di non utilizzare alcuni dei CAM. Sono inoltre rimodulate le previsioni sulle percentuali di materiali riciclati da utilizzare e introdotti criteri premianti per la progettazione in BIM, la valutazione dei rischi non finanziari (ESG), il Life Cycle Assessment (LCA ) e il Life Cycle Cost (LCC).

>> ANAC: nell’indagine di mercato va indicato il compenso del progettista

Il CAM servizi di igiene urbana prevede obiettivi di raccolta differenziata e soluzioni per ridurre la produzione di rifiuti in situazioni specifiche e temporanee, oltre a indicare le percentuali di materia riciclata in sacchi, sacchetti e contenitori utilizzati.

I due decreti aggiornano e sostituiscono i criteri ambientali minimi relativi agli interventi edilizi disciplinati con DM 11 ottobre 2017 e alla gestione dei rifiuti urbani disciplinati con DM 13 febbraio 2014.

Infine, il CAM arredi per interni concentra l’attenzione su materiali e componenti, a partire da un’opportuna eco-progettazione dei beni e fornendo indicazioni per la riduzione dei relativi impatti e l’uso di materia riciclata.

Hai già visitato la sezione Risorse Gratuite di Ediltecnico?

Qui trovi ebook e corsi online utili per la professione

Consigliamo

Foto:iStock.com/imaginima

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento