VMC scuole Covid-19: arrivano i contributi per l’istallazione dei nuovi impianti

Le scuole marchigiane possono usufruire delle risorse economiche messe a disposizione per Comuni e Provincie della Regione Marche per installare in ciascuna aula gli impianti di ventilazione meccanica controllata. Ecco i dettagli del bando.

Simona Conte 02/03/21

Una buona notizia per le scuole marchigiane che possono usufruire delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione per installare in ciascuna aula gli impianti di ventilazione meccanica controllata.

Difatti la Regione Marche è la prima a intervenire a livello strutturale sull’aerazione e sanificazione nelle scuole attivando un primo finanziamento da 2 milioni di euro.

Dell’importanza del ricambio aria negli ambienti scolastici ne avevamo parlato in questo articolo e la questione benessere ambienti chiusi era stata messa in evidenza anche da Filippo Busato, Presidente di AICARR, soprattutto in ottica Covid-19: “L’esperienza e le evidenze recenti, dovute alla pandemia da Covid-19, mettono in luce che l’apporto di aria esterna con la ventilazione non solo migliora la qualità dell’ambiente interno, ma può migliorare le condizioni igieniche e portare benefici alla salute, riducendo con la diluizione e la filtrazione la quantità di contaminanti presenti in ambiente”.

Il contributo previsto per gli edifici scolastici è pari a 4 mila euro per ogni aula, con l’obiettivo di dotare gli ambienti dedicati alla didattica di impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC), al fine di ridurre quasi totalmente le particelle infette e di garantire la salubrità degli ambienti.

La DGR n.148 del 15.02.2021 stabilisce che il 30% delle risorse sia riservato alle
province e il 70% ai comuni. La DGR definisce una ripartizione per circoscrizioni
territoriali e, per quanto riguarda i comuni, per dimensione degli stessi.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bando e quali sono i termini di presentazione domande.

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VMC scuole Covid-19: perché è importante la ventilazione ambienti confinati?

Studi condotti dall’Ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù hanno dimostrato che i sistemi di condizionamento dell’aria svolgono un ruolo determinante nel controllo della dispersione di droplet e aerosol prodotti col respiro negli ambienti chiusi.

Attraverso uno specifico studio curato dallo spin-off universitario Ergon Research e la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) di cui abbiamo parlato qui, viene per la prima volta documentato che il raddoppio della portata dell’aria condizionata (calcolata in metri cubi orari) all’interno di un ambiente chiuso riduce la concentrazione delle particelle contaminate del 99,6%.

I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Environmental Research, e forniscono informazioni importanti per contenere la diffusione del virus SARS-CoV2 negli ambienti chiusi anche attraverso il trattamento dell’aria.

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Secondo lo studio: “La velocità doppia causa una dispersione aerea di droplet e aerosol più rapida e a distanze più grandi rispetto all’aria condizionata con portata standard oppure spenta: a condizionatore spento le persone più vicine al bambino che tossisce (1,76 metri nella simulazione) respirano l’11% di aria contaminata mentre i più lontani (4 metri) non vengono raggiunti dalla “nube” infetta. Con il sistema a velocità doppia si abbatte la concentrazione di contaminante e le persone più vicine ne respirano lo 0,3%, ma vengono raggiunte rapidamente anche quelle più lontane che in questo caso respirano lo 0,08% di aerosol contaminato, percentuali bassissime e sostanzialmente irrilevanti ai fini del contagio”.

Lo status immunitario della persona, la quantità di patogeno presente nell’aria e l’aereazione dell’ambiente, rappresentano elementi fondamentali. Difatti l’infezione da virus SARS-CoV-2 è trasmissibile attraverso il respiro in relazione ai citati tre elementi dei quali a parità di condizioni, più alta è la concentrazione di virus, maggiore è la probabilità di contagio così come confermato dal prof. Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e Diagnostica di Immunologia del Bambino Gesù.

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VMC scuole Covid-19: il bando Regione Marche

Il bando “Misure per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aule scolastiche attraverso l’installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore, finalizzata allo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19” è stato avviato con la deliberazione n.148 del 15 febbraio 2021.

>>> Scarica l’avviso pubblicato dalla Regione Marche <<<

È prevista l’assegnazione di 4 mila euro ad aula per un massimo di due edifici scolastici per ente proponente secondo una ripartizione territoriale e per dimensione dei comuni.

Essendo limitata la disponibilità delle risorse, l’assegnazione avverrà nell’ordine di presentazione delle domande sulla piattaforma SIGEF, in rispetto delle percentuali di ripartizione. Le domande possono essere presentate a partire dal 1° marzo 2021 ore 10.00 e fino al 10 marzo 2021 ore 23.59.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico regionale SIGEF.

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Quali caratteristiche deve avere l’impianto?

Come si legge nell’avviso il dimensionamento dell’impianto dovrà garantire i valori di portata d’aria previsti dal DM 18.12.1975 (punto 5.3.12). La norma di riferimento è la norma UNI 10339 di giugno 1995.

Gli impianti di ventilazione è necessario siano dotati di elementi per il recupero di calore (con esclusione di apparati che mescolano aria d’ingresso con aria di uscita), al fine di garantire il risparmio energetico.

Inoltre per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e non causare disagio acustico, gli impianti devono essere a bassa rumorosità, nel rispetto degli standard previsti dalla norma UNI 11532 prospetto 8 e UNI 8199:2016.

Sono ammessi al finanziamento anche gli impianti integrati come indicato al punto
n.2 della DGR n.148 del 15.02.2021.

Nell’avviso viene precisato, tuttavia, che con l’accettazione del finanziamento, l’ente locale si impegna a un’adeguata manutenzione degli impianti acquisiti, in particolare garantendone la pulizia e il ricambio dei filtri come da norma di legge e caratteristiche degli
impianti.

Deve essere garantito il controllo a distanza per contenere i consumi energetici, in modo da consentire l’accendimento e lo spegnimento programmato o l’intervento per l’accensione e lo spegnimento da remoto.

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La VMC è soggetta a ecobonus 110?

A proposito di VMC, nel turbinio di agevolazioni fiscali, il dubbio è inevitabile porselo.

La risposta alla domanda è no. La ventilazione meccanica controllata non è espressamente prevista dalla normativa sull’ecobonus 110%. Pertanto, tale tipologia di intervento non rientra tra quelli trainanti né tra i trainati.

Pur essendoci stati pareri negativi espressi da ENEA e dal ministero dell’Economia e delle finanze, che non hanno trovato poi conferma definitiva, non esiste un pronunciamento ufficiale in materia. Si attendono sviluppi.

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Progettare l’aria

Passiamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti confinati, suddividendo il 90% della nostra esistenza tra famiglia, lavoro e/o scuola.Anche molti sport vengono ormai praticati al chiuso.È ormai chiaro che le caratteristiche termoigrometriche, fisiche, chimiche e biologiche degli ambienti indoor debbano essere conosciute e gestite in maniera corretta fin dalle fasi progettuali.Il tecnico deve essere consapevole dell’importanza di garantire un microclima salubre all’interno degli spazi che realizza.Questo manuale fornisce le indicazioni e le soluzioni per “progettare l’aria” e la sua qualità con l’obiettivo di assicurare a chi usa e frequenta spazi chiusi (dalle case agli edifici pubblici) un ambiente salubre.L’Autore, dopo avere chiarito il concetto di “Classificazione di salubrità ambientale”, esamina i differenti contesti, passando in rassegna i metodi (diretti e indiretti) di misurazione dei vari inquinanti, che possono essere presenti negli spazi confinati (dal radon alle muffe, fino alle fibre inorganiche).Il manuale contiene utili approfondimenti di diagnostica e sono presentate al lettore le migliori soluzioni per risolvere i problemi di inquinamento (sistemi di ventilazione, sanificazione e purificazione dell’aria) oltre a diversi e utili protocolli procedurali.Chiude il volume una disamina dei criteri e degli standard di riferimento.Leopoldo BusaArchitetto progettista e consulente energetico, Direttore tecnico di Biosafe, Certificazione di Salubrità ambientale, dopo avere conseguito il Master di II Livello “CasaClima” presso la Libera Università di Bolzano, si specializza nella salubrità degli ambienti interni affiancando alle sue conoscenze accademiche una particolare attenzione verso i principi di prevenzione ambientale.

Leopoldo Busa | 2020 Maggioli Editore

18.00 €  17.10 €

Sistema di gestione Covid-19

Il Sistema di Gestione COVID-19 nasce dall’idea di fornire alle aziende un utile strumento – una sorta di cassetta degli attrezzi – che assicuri la corretta gestione del rischio legato alla diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro.Si tratta di un vero e proprio sistema di gestione per il rischio legato al contagio da COVID-19 – verificato da auditor esperti – applicabile da aziende di tutti i settori di attività.È stato sviluppato seguendo la struttura ISO dell’ultima revisione delle norme, quali ad esempio la 9001, la 14001 e la 45001 alle quali può integrarsi, ma al contempo risulta autonomo e completo: può quindi essere adottato sia da aziende già certificate, sia da aziende che non hanno ancora sviluppato un sistema di gestione ISO.Una delle maggiori spinte che hanno portato gli autori – consulenti aziendali in materia di sicurezza sul lavoro con esperienza nelle più svariate categorie merceologiche, dalla logistica alla ristorazione, passando per gli uffici amministrativi e i servizi di cura della persona – è rappresentata da quanto indicato sulla circolare n. 22 del 20 maggio 2020 dell’INAIL, nella quale viene stabilito che il contagio da SARS-CoV-2 sul luogo di lavoro è considerato come infortunio e, in quanto tale, soggetto a liquidazione.Il documento chiarisce inoltre che «[…] la responsabilità del datore di lavoro è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche, che nel caso dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 si possono rinvenire nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali di cui all’articolo 1, comma 14 del decreto-legge 16 maggio 2020, n.33 […]».Il Sistema di Gestione COVID-19 può essere considerato come la naturale evoluzione del manuale La gestione del rischio COVID-19, redatto dagli stessi autori, che ha seguito di pari passo l’evolversi dell’epidemia e il conseguente aggiornamento normativo.È stato studiato affinché le aziende possano dimostrare l’avvenuta applicazione di tutte le misure riportate nei protocolli e nelle linee guida governative, ed è facilmente adattabile alle normative regionali.Per il datore di lavoro rappresenta uno scudo, in quanto fornisce tutte le evidenze necessarie a superare eventuali controlli da parte di enti preposti (quali ad esempio INAIL o Dipartimento di Igiene e Prevenzione delle Aziende Sanitaria competenti) o a eventuali audit di terze parti (come clienti o enti di certificazione).Le soluzioni proposte nel Sistema di Gestione COVID-19 sono adattabili alla specificità di ogni tipologia di azienda, dalla più semplice alla più complessa, sia nel caso in cui un’impresa sia dotata di un Sistema di Gestione ISO, sia che non l’abbia ancora implementato.Sono presenti dei preziosi allegati in formato word:- Manualela struttura base del sistema, che offre linee guida per la sua realizzazione e l’eventuale integrazione.- Moduli Realizzati sulla base dell’esperienza degli autori, contengono le prescrizioni minime previste dai vari protocolli.- Procedure Studiate per chiarire come applicare correttamente le misure di prevenzione previste dai protocolli. – IstruzioniDelineate in modo semplice e chiaro, affinché siano facilmente applicabili.- SegnaleticaRealizzata ottimizzando la comprensibilità di figure e indicazioni scritte.Carmine Moretti Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA srl di Bologna. Dal 2003 si occupa di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, formazione e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Marco Ballardini Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e formatore. Dopo aver lavorato per 10 anni nel settore petrolifero come tecnico specializzato e responsabile di cantiere, dal 2016 ha avviato la collaborazione con lo studio TMA srl di Bologna, occupandosi di consulenza e formazione in ambito sicurezza e salute sul lavoro e sistemi di gestione (ISO 9001 / ISO 14001 / ISO 45001). Gli autori desiderano ringraziare Francesca Ceccolini per il lavoro di editing svolto, per la collaborazione e l’insostituibile aiuto nella redazione e preparazione di questo lavoro.Un sentito ringraziamento va anche agli auditor che hanno fornito un prezioso contributo: l’Architetto Franco Ienna e il Dottor Piero Cristilli.

Carmine Moretti, Marco Ballardini | 2021 Maggioli Editore

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Efficienza energetica degli impianti tecnologici

Il sistema edificio-impianto è di fondamentale importanza per ottenere prestazioni energetiche ottimali e rispondere così alla crescente esigenza di realizzare o trasformare manufatti edilizi a bassa efficienza in strutture con alte o altissime prestazioni. Purtroppo, gli impianti tecnologici, essendo prevalentemente nascosti all’interno dell’edificio, tendono troppo spesso a essere trattati dagli operatori del settore come elementi di importanza secondaria. Questo libro è stato scritto per rimarcare il loro ruolo centrale.L’opera, dopo avere fornito alcune fondamentali definizioni e chiarito essenziali concetti base, tratta le principali tipologie di impianti tecnologici: dalla ventilazione meccanica controllata (VMC), agli impianti di riscaldamento, climatizzazione e idrico sanitario fino agli impianti elettrici.Ogni impianto viene trattato secondo una impostazione base che facilita la consultazione e l’uso del manuale:• Caratteristiche peculiari• Indicazioni per la progettazione e l’installazione• Soluzioni per l’efficienza energetica• Riferimenti normativiOve pertinente, infine, sarà riportato il punto di vista delle norme UNI/TS 11300 quali base di calcolo di riferimento per il recepimento a livello nazionale della legislazione europea sul rendimento energetico in edilizia degli impianti. Enea Pacini, Architetto, libero professionista, si occupa di progettazione, installazione e manutenzione di impianti. Sostenitore della tesi che “la casa è una macchina per abitare”, da sempre pone l’attenzione sull’analisi del sistema edificio-impianto. Iscritto negli elenchi del Ministero degli interni come professionista antincendio, da diversi anni è socio AICARR. Volumi collegati• Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico, N. Mordà, C. Carlucci, M. Stroscia, II ed. 2019• Impianti idrico-sanitari, di scarico e di raccolta delle acque nell’edilizia residenziale, F. Re Cecconi, M. Fiori, II ed. 2018• Progettazione degli impianti di climatizzazione, L. De Santoli, F. Mancini, I ed. 2017

Enea Pacini | 2019 Maggioli Editore

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