La giuria di URSA Award 2015 ha proclamato il vincitore del concorso promosso da URSA Italia in collaborazione con il Politecnico di Milano e la ONLUS Italian Climate Network, con l’obiettivo di premiare i progetti architettonici che impiegano le migliori soluzioni tecnologiche per valorizzare i temi chiave del risparmio energetico, del design, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale.
URSA Award ha fatto registrare un ampio successo in termini di partecipazione e sensibilizzazione proprio per l’estrema attualità dei temi affrontati: la sfida per contrastare i cambiamenti climatici non riguarda solo gli orsi polari ma richiede un’attivazione mirata e immediata di tutti, a partire dai cittadini fino ai governi e alle istituzioni, con l’obiettivo di assicurare al nostro pianeta un presente e un futuro più environmental-friendly.
Il progetto tra tradizione e innovazione tecnologica con gli isolanti URSA protagonisti
Ad aggiudicarsi la vittoria per aver meglio interpretato lo spirito del contest è stato l’architetto Diego Nepote – Andrè affiancato dal team composto dall’ingegnere Orlando Giovannone e dagli architetti Caterina Di Giorgio, Marialaura Ruggieri e Azzurra Cantarelli, ideatori di un intervento di riqualificazione del borgo rurale “I Ciacca” a Picinisco (Fr), risalente al XVI secolo e situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Un tema, quello della riqualificazione dei borghi e dei centri storici da sempre al centro dell’attenzione del mensile L’Ufficio Tecnico come testimoniato ad esempio dalla dettagliata analisi a cura dell’arch. Federica Maietti della valorizzazione e il recupero del centro storico a L’Aquila, protagonista della rubrica Centri Storici nel numero di ottobre.
La premiazione è prevista a gennaio 2016.
Il progetto si basa sulla riconversione di un insieme di case in pietra a nuova destinazione d’uso, per ospitare una scuola internazionale di agronomia ed enogastronomia secondo una filosofia che coniuga la tradizione dell’architettura rurale locale con l’innovazione sia tecnologica sia agricola ed enogastronomica, con nuove attività di sperimentazione e produzione.
La riqualificazione dell’agglomerato prevede l’impiego di tecnologie costruttive ecosostenibili e, per l’isolamento, un’ampia gamma prodotti URSA, dal polistirene estruso URSA XPS, alla lana minerale URSA TERRA, alla lana di legno mineralizzata URSA WOODLITH, ai teli sintetici per il controllo igrometrico URSA SECO.
La sostenibilità, elemento cardine dell’intero intervento, contempla inoltre l’applicazione di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici, solare termico e ventilazione meccanica) e la gestione dell’acqua attraverso la fitodepurazione e il riuso delle acque meteoriche.
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