Transizione 5.0: via alle domande sul sito GSE

La Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive per la prenotazione del credito d’imposta Transizione 5.0 apre dalle ore 12:00 del 7 agosto 2024

Allegati

Dalle ore 12 del 7 agosto 2024 è possibile inviare le domande sul sito del GSE per ottenere gli incentivi Piano Transizione 5.0.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy comunica che con il decreto interministeriale del 24 luglio 2024 sono individuate le modalità attuative della disciplina del nuovo credito d’imposta, con particolare riferimento all’ambito soggettivo e oggettivo, nonché alla misura del beneficio, alle disposizioni concernenti la procedura di accesso all’agevolazione, alla relativa fruizione e ai connessi oneri documentali.

Il decreto direttoriale 6 agosto 2024 dispone l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta Transizione 5.0 e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Tali comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione disponibili.

Questo piano è parte integrante della revisione del PNRR approvata dalla Commissione Europea e mira a sostenere la transizione energetica del sistema produttivo italiano verso un modello più sostenibile ed efficiente.

Vediamo di seguito quali indicazioni contiene il decreto attuativo che definisce in dettaglio le procedure per accedere al bonus Transizione 5.0 che agevola gli investimenti di riduzione dei consumi energetici effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.

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Indice

Obiettivi del Piano Transizione 5.0

Uno degli obiettivi principali del Piano Transizione 5.0 è incentivare le imprese italiane a ridurre i propri consumi energetici attraverso un regime di credito d’imposta.

Il decreto attuativo disciplina le modalità attuative del Piano Transizione 5.0 (legge 29 aprile 2024, n. 56) e la finalità è quella di riconoscere un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate sul territorio nazionale, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

Beneficiari e requisiti

Possono accedere ai benefici del Piano Transizione 5.0 tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, destinatarie di sanzioni interdittive e che non rispettino le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e inadempienti rispetto agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

I progetti di innovazione devono comportare una significativa riduzione dei consumi energetici. Il credito d’imposta è riservato agli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica delle strutture produttive. Il progetto di innovazione si intende completato alla data di effettuazione dell’ultimo investimento che lo compone.

Le imprese devono inoltre garantire il rispetto del principio “Do no significant harm” (DNSH) agli obiettivi ambientali.

Modalità di accesso e fruizione del credito d’imposta

Le imprese interessate devono trasmettere una comunicazione preventiva al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), indicando il progetto di innovazione, gli investimenti previsti e l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante.

Il GSE entro cinque giorni dalla trasmissione della comunicazione preventiva comunica all’impresa i dati ovvero la documentazione da integrare nel termine di dieci giorni. Qualora la documentazione trasmessa nei predetti termini risulti idonea a superare le carenze riscontrate, il GSE, entro cinque giorni dalla presentazione, comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato, nel limite delle risorse disponibili.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24 telematico e non può essere ceduto o trasferito . Il credito non concorre alla formazione del reddito imponibile e non rileva ai fini dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive). Il credito d’imposta è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025.

Adempimenti e controlli

Il GSE è responsabile del monitoraggio delle risorse disponibili e della verifica della conformità dei progetti agli obiettivi del piano. Le imprese devono mantenere tutta la documentazione relativa agli investimenti e sono soggette a controlli e verifiche per garantire la correttezza delle dichiarazioni fornite.

La riduzione dei consumi energetici è attestata con apposite certificazioni tecniche, rilasciate da uno o più valutatori indipendenti nella forma di perizie asseverate.

Le imprese possono decadere dal diritto al credito d’imposta in caso di cessione dei beni agevolati prima del termine stabilito, mancato raggiungimento dei risultati di risparmio energetico previsti o false dichiarazioni. In tali casi, il GSE provvede al recupero delle somme indebitamente percepite.

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Decreto attuativo Piano Transizione 5.0

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