Tetto in legno, quale bonus lo agevola?

Con le ultime novità del DL rilancio e rispettando alcune regole, si può arrivare al 110% di detrazione, senza contare il conseguente risparmio in bolletta

Sembra che sia il momento opportuno per rifare il tetto: le detrazioni fiscali disponibili e rilanciate dal decreto rilancio, permettono di arrivare al 110% (Superbonus) di risparmio sul costo dell’intervento.

Come realizzarlo, in legno o cemento? E per quanto riguarda la ventilazione? Quali sono le tipologie che permettono di accedere al Superbonus 110%? Vediamo in dettaglio la convenienza economica ma anche pro e contro dei vari sistemi tecnici applicabili.

Tetto in legno, quale bonus lo agevola?

Gli incentivi disponibili a oggi sono diversi, a seconda del lavoro necessario sull’edificio. Valutiamo tre possibilità:
rifare il tetto di casa come lavori straordinari di ristrutturazione edilizia (detrazione del 50%);
rifare il tetto di casa migliorandone il rendimento energetico, che porta a risparmi in bolletta ma soprattutto permette di usufruire dell’ecobonus 2020, che arriva fino al 75% nel caso di condomini (65% abitazioni private); (>> Leggi: Come migliorare la classe energetica di un edificio);
rifare il tetto con Superbonus 110%, se l’intervento permette di ottenere un miglioramento della classe energetica rispetto ai requisiti dell’ecobous 110%. (>> Leggi: Superbonus 110% per rifare il tetto).

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Ma è equivalente al cappotto termico? Altrettanto efficace?

Perché il legno?

Come negare il lato estetico del legno, specie se in ambito di ristrutturazione edilizia! Ma ci sono altre valutazioni da fare, anche economiche.

LATO ECONOMICO
Il prezzo può variare di molto, e anche in questo caso si parla di tre componenti necessarie alla sua realizzazione che possono farlo lievitare:
– struttura (legno o cemento ecc.);
– copertura (pietra, ardesia, laterizio ecc.);
– rivestimento (tipo di tegola ecc.).

La coibentazione del tetto è ovviamente obbligatorio per la normativa vigente, mentre la scelta di realizzarlo ventilato, spetta al cliente. Anche questa, come spesa, andrà eventualmente a sommarsi alle precedenti.
In media si avrà, per quanto riguarda la parte strutturale (senza contare copertura e rivestimento):

Tetto in legno – 90-110 euro/mq.

Tetto legno ventilato – 130-190 euro/mq.

Cemento – 100 euro/mq.

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Ecco come funziona

Tetto ventilato – Schemi funzionali

Analizzando il caso più comune delle coperture discontinue, la ventilazione può essere ottenuta prevedendo:
– uno strato di ventilazione all’interno del pacchetto delle stratificazioni funzionali costituenti la soluzione conforme (si parla di “ventilazione integrata nella copertura”) (figura 1);
– un volume di sottotetto ventilato (si parla di “ventilazione ottenuta con sottotetto ventilato”) (figura 2). 

Tetto in legno, quale bonus lo agevola? Schermata 2020 06 08 alle 13.59.28
Figura 1 – Schema di ventilazione in copertura discontinua: ventilazione integrata
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Figura 2 – Schema di ventilazione in copertura discontinua: ventilazione in sottotetto

Nelle coperture discontinue si aggiunge un ulteriore tipo di ventilazione, detta “microventilazione”, caratterizzata da una portata d’aria minore e da una collocazione direttamente al di sotto dello strato di tenuta (figura 3). 

Tetto in legno, quale bonus lo agevola? Schermata 2020 06 08 alle 14.01.58
Figura 3 – Schema di microventilazione in copertura discontinua

Lo strato di ventilazione ha la funzione di contribuire al controllo delle caratteristiche termoigrometriche della copertura attraverso ricambi d’aria naturali o forzati, oltre a contribuire allo smaltimento dell’umidità presente nel pacchetto di copertura. 

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Come ridurre di due classi il consumo energetico dell’edificio

Nel caso di “ventilazione con sottotetto ventilato”, questa viene ottenuta lasciando entrare aria esterna nel volume compreso tra l’ultimo solaio orizzontale e le falde di copertura, ad esempio mediante la formazione di aperture nella muratura di coronamento (figura 2).

La soluzione di copertura con ventilazione integrata (detta anche “ventilazione sottomanto”) prevede invece la formazione di un’intercapedine continua sottostante lo strato di tenuta (tegumento) e, nel caso di coperture termicamente isolate, al di sopra dello strato termoisolante (figura 4). In questo caso, la ventilazione sottomanto può coincidere con la microventilazione, aumentando lo spessore dell’intercapedine destinata a quest’ultima.

Tetto in legno, quale bonus lo agevola? Schermata 2020 06 08 alle 14.05.48
Figura 4 – Continuità dello strato di ventilazione

L’intercapedine è a contatto con l’esterno sia in gronda sia sul colmo, in maniera da consentire l’attivazione della ventilazione: l’aria si immette dalla gronda e, sottraendo calore allo strato termoisolante, si riscalda, tendendo quindi a salire all’interno dell’intercapedine fino a fuoriuscire dal colmo. 

Ciò implica di predisporre opportune aperture a livello di gronda e di realizzare colmi di tipo ventilato, che assicurano un funzionamento migliore rispetto ad aperture discontinue realizzate lungo la falda. 

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Quando conviene e cos’è la microventilazione?

La  microventilazione è il flusso d’aria ascensionale presente nell’intercapedine che si determina tra l’intradosso del tegumento di tenuta (in genere coppi o tegole in cotto o in cemento oppure lastre lapidee) e lo strato termoisolante; si attiva grazie alla variazione di pressione prodotta dal vento e alle differenze di temperatura che si verificano alle diverse quote dello strato di tenuta. Anche in questo caso l’aria si immette a livello di gronda (linea inferiore della copertura) e fuoriesce dal colmo (linea superiore della copertura). 

La microventilazione contribuisce in modo significativo ad eliminare l’umidità assorbita dagli elementi di tenuta per effetto delle condizioni ambientali (precipitazioni atmosferiche, atmosfera satura di umidità, ecc.) e non completamente rievaporata, con ciò garantendo elevati livelli di durabilità dei manufatti; inoltre agevola lo smaltimento del vapore proveniente dagli ambienti sottostanti e contribuisce alla durabilità degli elementi di supporto lignei (listellatura). 

La microventilazione può essere incrementata con l’adozione di manufatti (tegole e lastre speciali) sagomati in modo tale da essere provvisti di aeratore, e indipendentemente dalle caratteristiche esecutive, deve essere garantita la continuità del flusso di aria. 

Continueremo a parlare nei prossimi articoli di rifacimento del tetto e Superbonus.

>> APPROFONDISCI:

Coperture discontinue

Tradizionali od evolute, le coperture discontinue (comunemente note come “coperture inclinate o a falda”) rappresentano il sistema più diffuso di chiusura orizzontale superiore degli edifici. Progettare e costruire un tetto a falda richiede un’attenzione particolare per via dei nuovi materiali in commercio e la richiesta di prestazioni sempre più elevate. Questo libro tocca i temi di più spiccato interesse per la conoscenza delle caratteristiche tipologiche, tecnologiche e materiche delle coperture discontinue. Vengono diffusamente trattati gli aspetti progettuali rispetto alla tenuta all’acqua, all’isolamento termico, alla durabilità. Attraverso numerosi esempi grafici di nodi costruttivi e di dettagli tecnici il libro fornisce indicazioni utili ai progettisti e ai costruttori per concepire e realizzare manufatti di elevata affidabilità.Luigi Paolino, Ingegnere, Dottore di Ricerca in Ingegneria Ergotecnica Edile, Professore a contratto presso la Scuola di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano. Si occupa di progettazione architettonica e tecnologica, con particolare attenzione alle tematiche prestazionali e alla sostenibilità. Negli anni ha partecipato a diversi lavori di ricerca nel campo della tecnologia edilizia, del recupero, della flessibilità sfociati in pubblicazioni specifiche e in rapporti di ricerca. È relatore a convegni e autore di numerose pubblicazioni. Libero professionista, esperto in progettazione e direzione lavori di opere private e soprattutto pubbliche, ha ottenuto importanti riconoscimenti in premi e concorsi. Molte sue realizzazioni sono oggetto di pubblicazione su diverse riviste di settore.

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Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali

Questo prontuario, unico nel suo genere, analizza in modo rigoroso e completo tutta la normativa nazionale (compresa quella tecnica di settore), che il professionista deve conoscere e applicare quando affronta un intervento di ristrutturazione della casa, al fine di impostare il corretto iter procedurale e amministrativo.Si tratta di un manuale operativo che fornisce un efficace metodo di lavoro, verificato nella pratica professionale dell’Autore, da applicare per rispettare tutti gli obblighi burocratici, anche grazie al supporto fornito da 28 tabelle riepilogative di tutte le possibili casistiche e procedure, che riguardano gli interventi di ristrutturazione di edilizia residenziale.Tutte le analisi dei procedimenti amministrativi riportati sono corredate da estratti della modulistica unica nazionale vigente, puntualmente commentati e spiegati punto per punto.Nel prontuario il professionista tecnico troverà:– l’analisi della legislazione nazionale in vigore sulla ristrutturazione della casa e delle normative specialistiche e di settore (d.P.R. 380/2001, Decreti c.d. SCIA 1 e SCIA 2);– la spiegazione dettagliata delle leggi sul contenimento dei consumi energetici e di come applicarle in una ristrutturazione edilizia (Legge 10/1991, D.Lgs. 192/2005, D.M. 26 giugno 2015);– le prescrizioni di sicurezza nei cantieri per interventi di ristrutturazione (D.Lgs. 81/2008);– l’applicazione delle norme nella pratica: come scegliere il corretto iter burocratico;– l’iter burocratico completo e commentato della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata);– esempi pratici di pratiche amministrative realizzate per interventi di ristrutturazione e di ampliamento.Coloro che acquistano il volume su maggiolieditore.it riceveranno, compresa nel prezzo, la Guida al Superbonus 110% e la Cessione del Credito previsto dal c.d. Decreto Rilancio (decreto n. 34 del 19 maggio 2020) contenente:• Gli interventi agevolati• I requisiti di risparmio energetico• Le regole per la cessione del credito• Interventi abbinati• Opzioni per le altre detrazioniAlessandro Mezzina,  Architetto, svolge la professione nel suo studio associato di architettura e urbanistica spaziando dalle ristrutturazioni di interni fino ai piani urbanistici attuativi. Autore dal 2016 del blog ristrutturazionepratica.it con cui aiuta i committenti a orientarsi al meglio tra gli aspetti amministrativi e pratici della loro ristrutturazione.

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Superbonus al 110 per cento con sconto in fattura o cessione del credito per tutti gli interventi di risparmio energetico realizzati sugli interi edifici, di proprietà condominiale o privata, comprese le villette a schiera, a patto che si riduca di due classi il consumo energetico. Agevolazione ammessa anche per le seconde case, ma esclusa per gli immobili di lusso. Nessuna limitazione, invece, per gli interventi in condominio. Con l’ingresso delle seconde case sono stati rivisti i massimali di spesa ammessi all’agevolazione che variano in funzione del numero di immobili in condominio. Chiarito che in caso di sconto in fattura, questo non potrà superare l’importo dei lavori, per cui il bonus pari al 110 per cento della spesa sarà riconosciuto esclusivamente nel caso in cui si intenda utilizzare la detrazione direttamente o effettuare la cessione del credito. Confermata la possibilità di sconto in fattura o cessione del credito anche per il bonus facciate al 90 per cento, e per le detrazioni “ordinarie” per ristrutturazione e risparmio energetico. Opzione solo per i lavori effettuati nel 2020 e 2021. Asseverazione e visto di conformità obbligatori per il superbonus. Nell’ebook l’analisi delle disposizioni previste dopo il passaggio parlamentare del decreto.   Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

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Foto: iStock/BrianAJackson

Redazione Tecnica

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