Come annunciato qui, dopo i tanti cambiamenti susseguitisi per snellirlo e uniformarlo alle regole regionali, è iniziato a febbraio il confronto per riscrivere il Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001). Due mesi fa si era riunito per la prima volta il tavolo di lavoro istituito dal Ministero delle Infrastrutture con Ministeri, Conferenza delle Regioni e Rete delle Professioni Tecniche per fare ordine nella normativa e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) aveva avviato un confronto interno per elaborare proposte da discutere insieme ai rappresentanti territoriali, delle Federazioni e delle Consulte. A che punto siamo, ora che siamo ormai in aprile?
Su tuttoingegnere.it sono stati adesso pubblicati i documenti elaborati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete delle Professioni Tecniche. Nella circolare 222 del 5 aprile 2018, il Consiglio nazionale degli Ingegneri ricorda che tutti gli iscritti potranno inviare le loro osservazioni ai referenti indicati dagli Ordini e/o dalle Federazioni e Consulte e che il 12 aprile, dalle 10.30 alle 13.00, si terrà presso il CNI una riunione dei referenti indicati per un’illustrazione del metodo di lavoro e dei contenuti già discussi nel Gruppo di Lavoro istituito presso il competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Testo Unico Edilizia: le modifiche dal 2002
D.lgs. 301/2002: modifica la procedura per il pagamento del contributo per il rilascio del permesso di costruire, la disciplina per la realizzazione di interventi con la Super-Dia (oggi Scia, alternativa al permesso di costruire) e l’iter per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Legge 326/2003: condono edilizio, per evitare l’abbattimento di molte opere abusive, ha cambiato la vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia e la disciplina sulle sanzioni. Continua a leggere l’articolo sulle modifiche apportate al TU edilizia dal 2002 a oggi.
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