Superbonus 110: contenziosi in aumento per lavori mal eseguiti

Il Superbonus 110%, nato con l’intenzione di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, rischia di trasformarsi in un incubo per molti proprietari

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Il Superbonus 110%, introdotto come misura per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, continua a sollevare numerose critiche.

Tra queste quelle legate alla cattiva realizzazione degli interventi, tra i quali rientrano i casi di cappotti termici che favoriscono la formazione di muffa e pannelli isolanti che si staccano o addirittura si incendiano.

Il Movimento Consumatori Toscana è al centro di una crescente ondata di segnalazioni da parte di cittadini che denunciano lavori eseguiti male. Il quotidiano online lanazione.it riporta un caso di lavori mal eseguiti su una villetta unifamiliare nel Valdarno aretino evidenziando la purtroppo consueta assenza di certificazioni dei prodotti utilizzati e delle opere realizzate.

Analizziamo il caso e riportiamo l’appello del Movimento Consumatori Toscana rivolto alle istituzioni.

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FORMATO CARTACEO

Le patologie del cappotto termico

Il cappotto termico si è imposto come il sistema più adatto a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti e a risolverne i ponti termici presenti, e il più utilizzato per garantire un basso fabbisogno energetico ed un alto comfort abitativo negli edifici di nuova costruzione.Anche se i primi cappotti sono stati installati trent’anni, fa spesso con metodi “naif”, la stragrande maggioranza ha meno di dieci anni e questo significa che le prime patologie si stanno palesando proprio ora. Il sottotitolo “prevenzione e diagnosi” riassume il programma e il metodo con i quali questo libro intende procedere per affrontare il tema delle patologie del cappotto termico.Rappresentano i due punti di vista di un medesimo tema, sguardi antitetici ma fra loro complementari. La prevenzione delle patologie edilizie è il compito del progettista, di colui che crea l’opera. Egli deve applicare tutte le conoscenze che ha appreso per ottenere qualità costruttiva e per evitare che l’opera progettata possa, in un lasso di tempo inferiore rispetto alla durata programmata e richiesta, ammalarsi e divenire obsoleta o, addirittura, pericolosa. Il suo è un intervento a monte, ante. La diagnosi delle patologie è compito del perito. Egli deve saper individuare le cause che le hanno determinate e, quando richiesto, saperle curare.Spesso viene chiamato anche ad anticipare un probabile danno futuro interpretando i piccoli segnali visibili o utilizzando tecnologie adatte a monitorare un processo patologico nascosto in corso o sul punto di attivarsi. Il suo è un intervento a valle, post. Dal suo operato e dalla sua perizia tecnica deve risultare con chiarezza sia la causa dei danni che si sono manifestati sia le responsabilità di quanto, purtroppo, accaduto. L’obiettivo dichiarato di questo quaderno, che esce per la apprezzata collana dedicata alle patologie edilizie, è fornire le conoscenze dei meccanismi che sovrintendono al corretto comportamento del sistema cappotto in modo tale che possano essere utilizzate indifferentemente sia in sede di prevenzione che di diagnosi. A rafforzare il taglio pratico e operativo dell’opera contribuiscono i casi di studio che l’autore propone, descrivendo svariati casi di patologie che hanno interessato i cappotti termici.Sergio PesaresiIngegnere civile, progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bioarchitettura. È consulente e docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe Certificato EES Avanzato – Esperto in Edilizia Sostenibile italiana. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. È docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.

Sergio Pesaresi | Maggioli Editore 2023

Indice

Il caso

Il Movimento Consumatori Toscana ha portato in tribunale un’impresa per lavori eseguiti in maniera non idonea su una villetta unifamiliare nel Valdarno aretino.

La casa, con un valore di mercato di circa 350 mila euro, ha subito lavori per un ammontare dichiarato di 700 mila euro, una somma che avrebbe permesso di costruire un nuovo appartamento di classe energetica A. Tuttavia, l’abitazione ha ottenuto solo una classificazione energetica di classe D, rendendo evidente l’inadeguatezza degli interventi.

Il problema delle certificazioni assenti

Un problema ricorrente segnalato dai cittadini riguarda la mancanza di documentazione completa relativa agli interventi eseguiti. Le imprese, infatti, spesso non rilasciano le certificazioni dei prodotti utilizzati e delle opere realizzate, consegnando unicamente il certificato di efficienza energetica.

Questa situazione è paragonata dal presidente del Movimento Consumatori di Arezzo, Armando Mansueto, all’acquisto di un’auto senza libretto di circolazione.

Inoltre, molti cittadini si trovano senza le schede dei materiali impiegati e senza le garanzie dei prodotti installati. Alcuni non possiedono neppure l’asseverazione iniziale o quella del direttore dei lavori, documenti essenziali per attestare la corretta esecuzione dei lavori.

Responsabilità dei cittadini

l Movimento Consumatori Toscana, presieduto da Benedetto Tuci, sottolinea un altro aspetto preoccupante: la mancata consapevolezza dei cittadini riguardo alle loro responsabilità nel garantire la corretta esecuzione dei lavori incentivati dal Superbonus 110%.

Molti hanno creduto erroneamente che fosse lo Stato a garantire la qualità degli interventi, ma in realtà spetta ai proprietari degli immobili assicurarsi che tutto sia eseguito a regola d’arte.

Controlli sugli interventi eseguiti

Il Movimento Consumatori Toscana chiede un intervento urgente dei Comuni per effettuare controlli rigorosi sugli interventi eseguiti. La preoccupazione principale è che si tratti di vere e proprie truffe a danno dei cittadini, con conseguenze potenzialmente gravi, inclusi problemi di inquinamento derivanti dall’uso di materiali non naturali.

L’avvocato Alberto Polverini, che rappresenta una famiglia del Valdarno coinvolta in una delle prime cause, presenterà anche un esposto alla guardia di finanza per danno erariale. Le richieste includono il risarcimento per il ridotto godimento dell’immobile, per i ritardi nell’esecuzione dei lavori e per le spese sostenute.

Consigliamo la lettura

FORMATO EBOOK

I Controlli Superbonus – e-Book in pdf

L’eBook, aggiornato alla conversione in legge del Decreto Superbonus o Taglia Cessione (legge 23 maggio 2024, n. 123 di conversione del decreto n. 39/2024), fornisce una guida completa e dettagliata sui controlli del Superbonus, le verifiche dell’ENEA ed dell’Agenzia delle Entrate e le sanzioni previste. L’autrice analizza le tipologie di controllo sui cantieri ancora aperti o già chiusi, le procedure di verifica e le responsabilità dei soggetti coinvolti. L’opera contiene anche il link al sito del MASE con l’elenco dei fabbricati potenzialmente soggetti ai controlli e un’appendice normativa con i decreti e le leggi citate nel testo.IL SUPERBONUS E IL PNRRQuesto capitolo analizza il Superbonus ed il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i controllori e le regole, le indagini dell’OLAF e gli uffici ministeriali coinvolti.EDIFICI ED ISPETTORIIn questo capitolo vengono fornite informazioni sui cantieri finanziati dal PNRR, le check list ed i verbali utilizzati durante i controlli, la scelta del campione e le fasi della verifica, nonché l’accesso nei cantieri.CONTROLLI DELL’ENEAQuesto capitolo descrive le procedure e le modalità operative dei controlli dell’ENEA, le verifiche preliminari, la scelta del campione ed i documenti da controllare. Si discute anche del tempo a disposizione per completare la verifica, delle ispezioni e della segnalazione immediata per chi si oppone all’accesso.VERIFICHE CATASTALIIn questo capitolo si spiega l’aggiornamento obbligatorio delle informazioni catastali, gli interventi che richiedono la comunicazione, gli impianti ed il cappotto. Vengono anche discusse le sanzioni previste.LAVORI NON CONCLUSIQuesto capitolo affronta l’obbligo di segnalazione alle Entrate per i lavori non conclusi, le opzioni disponibili, il recupero delle detrazioni non spettanti e la responsabilità dei cessionari.COMUNICAZIONE PREVENTIVA PER NUOVI LAVORIIn questo capitolo si discute dei soggetti tenuti alle comunicazioni, dei dati da inviare all’ENEA, delle comunicazioni in materia di sismabonus, delle sanzioni e delle spese nei crateri sismici.SOSPENSIONE DELLA COMPENSAZIONE CREDITIQuesto capitolo fornisce informazioni sulla sospensione della compensazione crediti per chi ha debiti fiscali, compresi gli atti e le cartelle coinvolte.SANZIONI PER I PROFESSIONISTI TECNICIIn questo capitolo si parla delle asseverazioni e della responsabilità penale dei professionisti tecnici, nonché delle multe previste.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.

Lisa De Simone | Maggioli Editore 2024

Il rischio speculazioni

Il Superbonus 110%, nato con l’intenzione di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, rischia di trasformarsi in un incubo per molti proprietari.

Secondo il Movimento Consumatori Toscana, molti cittadini potrebbero scoprire che le loro abitazioni sono state oggetto di speculazioni da parte delle imprese, con conseguenze negative sul valore delle proprietà. La richiesta è che le amministrazioni locali intervengano prontamente per proteggere i cittadini e prevenire ulteriori danni.

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