Sismabonus, zone sismiche Italia: valgono quelle regionali o quelle del 2003?

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ha dato interpretazione e voce ad alcuni dubbi sollevati dai tecnici sulla zonazione del Sismabonus: bisogna fare riferimento a quella regionale o vale quella dell’articolo 2 dell’Opcm 3274/2003, come indicato dall’Agenzia delle Entrate? Secondo gli ingegneri di Milano dovrebbero, in base al buon senso, devono prevalere le regole regionali. L’Ordine presenterà un quesito ufficiale al Governo per fare chiarezza su una questione fondamentale.

Come funziona il Sismabonus

In base alla Legge di Bilancio 2017 il Sismabonus, cioè la detrazione fiscale del 50%, riguarda gli interventi sugli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (ex opcm 3274/2003). Il tetto di spesa è 96mila euro e il rimborso avviene in cinque anni, il periodo in cui fare gli interventi è dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. L’incentivo cresce (cioè si alza, rispetto al 50%) a seconda dei risultati raggiunti con l’intervento, con percentuali diverse per i condomini. Leggi tutti i dettagli del Sismabonus.

Alcune città, secondo l’opcm 3274/2003, sono in zona 4 e non avrebbero avuto diritto al Sismabonus. Secondo la zonazione regionale, la stessa città potrebbe essere nella zona 3 e quindi dovrebbe usufruire delle agevolazioni.

I tempi di risposta del Governo saranno lunghi, ma è necessario fare chiarezza su una normativa contraddittoria. Il Sismabonus è già attivo, dal 1° gennaio 2017, e chi ne vuole usufruire deve sapere quali zone sismiche sono in vigore in Italia, per capire se rientra nel bonus oppure no.

Redazione Tecnica

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