Serre bioclimatiche, il punto di ENEA

Quanto incidono sull’aspetto energetico del fabbricato in cui vengono installate? Sono considerate un ulteriore spazio abitabile? Possono avere il riscaldamento?

Davide Galfrè 28/02/20
È stata messa in atto da ENEA uno studio sulle serre bioclimatiche al fine di dimostrare quanto effettivamente incidano sull’aspetto energetico del fabbricato in cui vengono installate.

Il manufatto è stato installato presso l’edificio Scuola Delle Energie dove il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA spera di trovare nuove soluzioni tecniche per migliorare l’efficienza energetica tramite i moderni sistemi per esempio di serre o di tetti verdi.

Serre bioclimatiche, ecco lo studio ENEA

Si tratta di manufatti prevalentemente in vetro addossati ad un edificio in modo tale da captare il sole e conservarne la luce ed il calore, migliorando così la prestazione energetica complessiva.

Dal punto di vista pratico, però, bisogna dire che per poter installare questi manufatti nelle proprie abitazioni è necessaria la presentazione di una pratica edilizia presso l’ufficio tecnico comunale dato che come dice la normativa e come sottolinea anche ENEA nel proprio bollettino stampa “la serra bioclimatica non è soltanto una soluzione sostenibile di risparmio energetico ma, grazie alla regolazione manuale delle aperture, diventa un ulteriore spazio abitabile al servizio della casa”.

Leggi anche: Ecobonus, vale per la serra solare?

Cosa prevede la norma?

Occorre dunque prestare attenzione prima di acquistare e montare una serra bioclimatica poiché potrebbe anche verificarsi il caso in cui il piano regolatore altre normative non ammettano tale intervento, ma lo limitino magari dal punto di vista dimensionale e volumetrico.

Invero, le Regioni più attente alla normativa di settore energetico hanno già legiferato specificatamente in merito, mentre per tutte le altre occorre fare riferimento al piano regolatore ed al D.P.R. 380/2001:
– UMBRIA, Legge Regionale n. 38 del 20/12/2000;
– LOMBARDIA, Delibera n. X/1216 del 10/01/2014;
– LAZIO, Legge Regionale n. 6 del 27/05/2008;
– PIEMONTE, Legge Regionale n. 13 del 28/05/2007;

– VENETO, D.G.R. n. 1781 del 08/11/2011 e Legge Regionale n. 13/2011;
– FRIULI VENEZIA GIULIA, Legge Regionale n. 19 del 11/11/2009;
– EMILIA ROMAGNA, Legge Regionale n. 26 del 23/12/2004 (modifica dalla L.R. 21/2011);
– PUGLIA, Legge Regionale n. 13 del 10/06/2008.

Approfondisci anche: Amministratori di condominio, novità Guida pratica Enea

Come orientarle? Possono avere il riscaldamento?

In linea di massima (e rimandando nello specifico alla normativa regionale) si può affermare che le serre bioclimatiche debbano essere orientate nell’arco da sud/est a sud/ovest e non possono essere dotate dell’impianto di riscaldamento; la superficie vetrata deve essere almeno il 70% dell’involucro apportando così un miglioramento al fabbisogno di energia del fabbricato che deve essere calcolato da un progettista esperto del settore.

Per attenuare invece il surriscaldamento le vetrate devono essere dotate di sistemi di schermature mobili (o rimovibili). Generalmente ogni normativa regionale pone dei limiti sul volume come ad esempio il 10% o il 20% della volumetria cui la serra bioclimatica viene addossata.

Il locale ottenuto tramite la serra non dovrà avere le caratteristiche per la presenza continua di persone, altrimenti andrebbe a classificarsi come un vero e proprio ampliamento della porzione abitabile.

Potrebbe interessarti: Bonus facciate, le novità della Guida Entrate punto per punto

Quali detrazioni valgono?

Verificati e rispettati questi requisiti, la serra bioclimatica gode della possibilità di fruire delle detrazioni fiscali per “ristrutturazione edilizia” pari al 50% della spesa sostenuta da ripartire in dieci quote annuali (mentre è escluso l’EcoBonus).

Si può aggiungere che è applicabile l’IVA al 4% se si tratta di lavori considerabili come ampliamento della prima casa, altrimenti si godrà della riduzione IVA al 10%.

Consigliamo

Bonus Edilizia 2025: detrazioni agevolazioni fiscali

Nel 2025 cambia (di nuovo) il quadro delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Tra ridimensionamenti, scadenze e nuove regole, orientarsi è diventato più difficile – ma anche più necessario.Questa guida fornisce una mappa completa e aggiornata di tutti i bonus casa attivi nel 2025: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus ristrutturazioni, barriere architettoniche, fotovoltaico, colonnine, mobili e molti altri.Con un taglio operativo, pensato per l’uso quotidiano da parte di tecnici, imprese, amministratori e committenti, l’eBook unisce rigore normativo, esempi pratici e tabelle di sintesi.In particolare la guida affronta tutte le agevolazioni edilizie in vigore nel 2025, con un taglio sistematico e operativo:- Superbonus: la nuova versione “post-110”, con focus sui limiti, le condizioni di accesso, i requisiti tecnici e le responsabilità di asseverazione.- Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus: normativa, cumulabilità, massimali di spesa, requisiti e casi pratici.- Bonus barriere architettoniche: come cambia dal 2025 e quali possibilità restano.- Bonus mobili, verde, acqua potabile, fotovoltaico, colonnine di ricarica: tutte le agevolazioni minori, ma spesso determinanti.- Detrazioni ordinarie e bonus edilizi in condominio: procedure, delibere, ripartizione e documentazione.- Cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia dopo le ultime riforme, limiti, responsabilità, controlli e adempimenti. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

Antonella Donati | Maggioli Editore

17.90 €  15.22 €

Davide Galfrè

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento