Il decreto “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le strutture sanitarie” del 29 marzo 2021 del Ministero dell’Interno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.85 ed entra in vigore il 9 maggio 2021.
Attraverso il provvedimento normativo sono approvate le norme tecniche di prevenzione incendi per le strutture sanitarie.
Il campo di applicazione delle norme tecniche, riguarda:
- a) strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero o residenziale a ciclo continuativo o diurno con numero di posti letto maggiore di 25;
- b) residenze sanitarie assistenziali (RSA) con numero di posti letto maggiore di 25;
- c) strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di superficie complessiva superiore a 500 m².
All’art. 2 del Decreto del 29 Marzo 2021, viene specificato che le norme tecniche si possono applicare alle attività sopra elencate esistenti alla data di entrata in vigore del decreto e a quelle di nuova realizzazione, in alternativa, dove applicabile, alle specifiche norme tecniche di prevenzione incendi di cui al decreto del Ministro dell’interno 18 settembre 2002.
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RTV strutture sanitarie: aggiornato l’Allegato 1 del DM 3 agosto 2015
Le regole tecniche verticali, redatte secondo il Codice di prevenzione incendi, prevedono requisiti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla regola tecnica orizzontale RTO, emanata con il decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015, per tenere conto delle particolari specificità delle attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco.
All’allegato 1 del decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015, nella sezione V è stato aggiunto il capitolo «V.11 – Strutture sanitarie», contenente le norme tecniche di prevenzione incendi per le attività indicate sopra ai punti a) e b).
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All’interno del capitolo V.11 vengono approfonditi gli aspetti circa:
• campo di applicazione
• definizioni
• classificazioni
• valutazione del rischio di incendio
• strategia antincendio
• reazione al fuoco
• resistenza al fuoco
• compartimentazione
• esodo
• gestione della sicurezza antincendio
• controllo dell’incendio
• rivelazione ed allarme
• controllo di fumi e calore
• operatività antincendio
• sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
• altre indicazioni
• opera da costruzione con un numero di posti letto p ≤ 25 (per le attività di tipo SA o SB si applicano le prescrizioni della regola tecnica orizzontale (RTO) con le seguenti soluzioni progettuale complementari o sostitutive e prescrizioni aggiuntive)
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Tutte le altre RTV e i campi di applicazione
Le regole tecniche verticali (RTV) sono previste dal D.M. 3/8/2015 e s.m.i. e sono parte integrante del cosiddetto Codice di Prevenzione Incendi.
Attraverso le RTV vengono caratterizzate, lato antincendio, le specifiche tipologie di attività e vengono fornite indicazioni che possono essere complementari o sostitutive rispetto a quelle già previste dal Codice di Prevenzione Incendi.
L’obiettivo è quello di superare alcune criticità avute nel tempo e per uniformare e semplificare le norme di prevenzione incendi emanate negli anni passati.
>> Codice prevenzione incendi, nuovo testo aggiornato
La RTV Strutture sanitarie va ad aggiungersi all’elenco delle RTV dedicate:
- V.1 Aree a rischio specifico;
- V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive;
- V.3 Vani degli ascensori;
- V.4 Uffici (D.M. 8 giugno 2016);
- V.5 Alberghi (D.M. 9 agosto 2016);
- V.6 Autorimesse (D.M. 21 febbraio 2017, di recente aggiornato con il D.M. 15 maggio 2020);
- V.7 Edifici scolastici (D.M. 7 agosto 2017);
- V.8 Attività commerciali (D.M. 23 novembre 2018);
- V.9 Asili nido (D.M. 6 aprile 2020);
- V.10 Edifici tutelati destinati a musei, gallerie, biblioteche, ecc. (D.M. 10 luglio 2020).
- V.11 Strutture sanitarie (D.M. 29 marzo 2021)
>Scarica il decreto RTV strutture sanitarie<
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Resistenza al fuoco delle strutture
L’introduzione degli Eurocodici strutturali nel contesto normativo europeo e del regolamento sui prodotti da costruzione ha riscontrato il consenso degli operatori del settore, ma anche dei professionisti antincendio che però necessitano sempre più di supporti normativi di riferimento nell’attività di progettazione.Agli Eurocodici ha fatto seguito una serie di decreti applicativi, relativi alla classificazione di resistenza al fuoco e alle prestazioni di resistenza al fuoco dei fabbricati, che hanno visto nuova luce con l’emanazione e la diffusione dell’applicazione del Codice di prevenzione incendi, uno strumento che consente di diversificare i metodi di progettazione e di valorizzare l’ingegno del professionista.Inoltre il decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 ha avviato il processo di rinnovamento e di semplificazione dei procedimenti amministrativi, che ha comportato il trasferimento della responsabilità dei controlli ai professionisti antincendio, ma anche di impiegare più efficacemente le risorse dei Vigili del fuoco nelle verifiche successive all’avvio dell’esercizio.L’opera affronta le tematiche inerenti la sicurezza antincendio, specificatamente nel settore della resistenza al fuoco, mediante una trattazione organica, cercando di esplicitare soprattutto quegli aspetti più controversi nell’applicazione della normativa, che hanno ricadute tanto sull’attività dei professionisti, nell’attività di progettazione, quanto su quelle dei verificatori, in relazione ad esigenze di uniformità nelle valutazioni.L’opera racchiude il frutto di una lunga esperienza professionale nel campo della prevenzione incendi e nella verifica delle condizioni di sicurezza antincendio delle attività, ed è rivolta ai professionisti che operano metodicamente nel settore della prevenzione degli incendi ed anche a coloro che si confrontano occasionalmente con le problematiche di sicurezza.Claudio Giacalonelaureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Attualmente svolge la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Monza e Brianza. È stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del DPR 1° agosto 2011, n. 151 e del nuovo Codice di prevenzione incendi. Ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015. È componente del gruppo di lavoro per la predisposizione della nuova regola tecnica verticale per il locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il Codice di prevenzione incendi.
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