Riqualificazione sostenibile di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore a Pescara: pavimentazioni innovative e a basso impatto ambientale

Un intervento eseguito con calcestruzzi drenanti a bassa impronta carbonica e masselli fotocatalitici, per garantire alta efficienza ambientale, gestione sostenibile delle acque piovane e abbattimento degli inquinanti atmosferici.

Un importante intervento di rigenerazione e riqualificazione ha trasformato il cuore di Pescara, dando un nuovo volto sostenibile a Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore. I lavori, ormai conclusi, hanno migliorato la qualità urbanistica e ambientale di queste due aree centrali e identitarie della città, restituendo spazi più accoglienti e vivibili.

Quella che una volta era una zona segnata dal degrado e dalla presenza di alberi compromessi da massicci attacchi di cocciniglia, si è oggi trasformata in un rigoglioso corridoio verde, simbolo di una città che guarda al futuro con un approccio più attento alla sostenibilità.

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Indice

Caratteristiche principali dell’intervento

L’intervento di riqualificazione di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore ha previsto l’integrazione di spazi verdi, specchi d’acqua e la valorizzazione della chiesa in piazza Sacro Cuore come elemento centrale, accompagnati dal completo rifacimento della pavimentazione lungo i 250 metri di Corso Umberto e della piazza. Sono stati piantati ben 207 nuovi alberi, tra cui canfore e agrifogli sempreverdi, in sostituzione di 168 lecci malati e ormai secchi, oltre a 2300 essenze e arbusti che arricchiscono il paesaggio urbano, contribuendo a una riduzione delle emissioni di CO₂ pari a 13 tonnellate.

La riqualificazione si distingue per l’innovazione e la sostenibilità delle nuove pavimentazioni, realizzate grazie alle soluzioni all’avanguardia di Heidelberg Materials, sviluppate in linea con le richieste della committenza e le specifiche di progetto in materia di sostenibilità. In questo contesto, le superfici realizzate con calcestruzzo drenante i.idro DRAIN ECO LOW CARBON e masselli autobloccanti fotocatalitici offrono una risposta concreta alle esigenze di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della qualità urbana.

Il calcestruzzo drenante assicura il 100% di assorbimento delle acque piovane, prevenendo ristagni e favorendo una gestione sostenibile delle risorse idriche, mentre la tecnologia fotocatalitica dei masselli contribuisce all’abbattimento delle polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria. Inoltre, la pigmentazione chiara delle mattonelle limita l’accumulo di calore, rendendo l’ambiente urbano più confortevole durante i mesi più caldi.

L’utilizzo di cementi a ridotto impatto ambientale e del calcestruzzo drenante sviluppati da Heidelberg Materials si inserisce perfettamente negli obiettivi del progetto, garantendo soluzioni ad alte prestazioni che riducono il consumo di risorse naturali e migliorano la vivibilità degli spazi pubblici. Questo intervento si colloca all’interno di una più ampia strategia di riqualificazione urbana, che non si limita alla sola pavimentazione innovativa, ma prevede anche la rigenerazione del verde e l’impiego di arredi realizzati con materiali riciclati e riciclabili e illuminazione led, contribuendo così alla promozione di un modello di economia circolare e alla creazione di un ambiente urbano più sostenibile e inclusivo.

Piazza Umberto I Pescara
Piazza Umberto I Pescara © Heidelberg Materials

Il percorso sostenibile della città di Pescara

Quello di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore era un intervento atteso da anni per rendere il cuore della città non solo più bello e accogliente, ma anche più sostenibile. Il progetto fa parte di un’iniziativa più ampia che coinvolge anche il cosiddetto waterfront fluviale – ovvero il lungofiume nord di Pescara, da via Paolucci fino al molo – che ha l’obiettivo di sviluppare un modello di riconversione urbana capace di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, adottando soluzioni mirate a contrastare il fenomeno dell’”isola di calore”.

Per la riqualificazione di Corso Umberto I e di Piazza Sacro Cuore è stato previsto un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, di cui oltre 500 mila destinati alla sostituzione delle piante.

La posa della nuova pavimentazione

Sia in Corso Umberto che nella Piazza Sacro Cuore, l’intervento di riqualificazione ha previsto la rimozione della vecchia pavimentazione in porfido e travertino, i cui profili sono stati rilavorati a misura per essere riposizionati a secco come i masselli, e il rifacimento del massetto di supporto con il calcestruzzo drenante i.idro DRAIN ECO LOW CARBON di Heidelberg Materials, per uno spessore di circa 15 cm; sopra al drenante sono stati posati uno strato di circa 6-8 cm di brecciolino e graniglia di granulometria variabile tra 4 a 7mm e quindi i masselli autobloccanti LASTRUM con superficie catalitica dell’azienda F.lli Buccella, di Collecorvino (PE), specializzata nella produzione di un’ampia gamma di manufatti e elementi su misura per l’edilizia civile, industriale, stradale, di recupero ed arredo urbano. La posa del massetto in calcestruzzo drenante è stata eseguita dall’impresa LAM srl di Pescara, mentre quella dei massetti autobloccanti dalla società di Metushi Elton di Foligno (PG). 

i.idro DRAIN ECO LOW CARBON è un calcestruzzo drenante a basso impatto ambientale, formulato con uno speciale legante cementizio che riduce significativamente le emissioni di CO₂ incorporate. Questo risultato è ottenuto grazie all’impiego di componenti a minor impronta carbonica e a un ciclo produttivo ottimizzato, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del progetto.

“Per la sua produzione è stato utilizzato TERMOCEM GREEN CEM III/A 42,5 N, un cemento di altoforno con oltre il 40% di materiale di riciclo pre-consumo. Realizzato nella cementeria Heidelberg Materials di Cagnano Amiterno (AQ), questo cemento vanta emissioni di CO₂ (Core Processes) inferiori a 550 kg/t, a fronte di un valore superiore ai 750 kg/t per un tradizionale CEM I. Più in generale, i cementi della Linea GREEN di Heidelberg Materials sono prodotti sostenibili in quanto comportano un minor consumo di risorse non rinnovabili e di territorio, nonché un minor effetto serra legato alla produzione, grazie all’introduzione nella ricetta del prodotto di materiali di scarto come le scorie di altoforno. Questa tipologia di cementi si ottiene sostituendo una certa percentuale di clinker, costituente imprescindibile del cemento comune e principale fonte di emissioni di CO2 in atmosfera, con dei sottoprodotti industriali, quali la loppa d’altoforno (scarto della produzione di acciaio), la cenere volante (derivante dal processo termico delle centrali termoelettriche a carbone), oppure la pozzolana (materiale naturale di origine vulcanica), il cui uso è permesso dalle norme sui cementi (EN 197-1). Questi materiali alternativi (SCM – Supplementary Cementitious Materials) che sostituiscono il clinker compensandone la capacità legante, vengono impiegati nella produzione dei cementi di tipo CEM III (con loppa d’altoforno) e tipo CEM IV (con materiale pozzolanico naturale o artificiale), classificati come cementi sostenibili in quanto contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2eq e limitano il riscaldamento globale. Se infatti per ogni kg di clinker prodotto si emette in atmosfera circa 0,9 kg di CO2 con un rapporto quasi 1:1, per produrre 1 kg cemento di tipo CEM III (40% di loppa e 60% di clinker) si emetteranno in atmosfera circa 0,6 kg di CO2, riducendo le emissioni del 30%”, spiega Vincenzo Racioppa, referente commerciale business cemento Area Adriatico di Heidelberg Materials Italia.

L’utilizzo del calcestruzzo drenante i.idro DRAIN consente di aumentare le superfici permeabili e garantire ottime performance meccaniche, elevato valore estetico e il massimo comfort ambientale, assicurando un’altissima capacità drenante dei suoli. Ne risultano migliorate la sicurezza e l’accessibilità degli spazi e, allo stesso tempo, viene contrastata l’isola di calore urbano: fattori che contribuiscono alla riqualificazione e rigenerazione urbana, valorizzando il territorio di intervento e migliorandone la sostenibilità ambientale.
“i.idro DRAIN ECO LOW CARBON è una soluzione specifica per pavimentazioni continue che, grazie ad un’accurata selezione degli aggregati e all’azione del legante cementizio, raggiunge un’altissima capacità drenante, 100 volte superiore a quella di un terreno naturale, che permette di rispettare il ciclo naturale dell’acqua. Le pavimentazioni in calcestruzzo drenante i.idro DRAIN rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile, ideale per un mondo sempre più attento alla gestione delle risorse e al rispetto dell’ambiente e particolarmente apprezzata dai progettisti e dalle amministrazioni comunali proprio per la sua capacità di lasciar passare l’acqua nel terreno sottostante”, commenta Giulio Rulli, referente commerciale business calcestruzzo Area Centro di Heidelberg Materials.

I cementi e i calcestruzzi sostenibili giocano un ruolo chiave nel ridurre l’impatto ambientale del settore delle costruzioni, contribuendo alla decarbonizzazione, all’efficienza energetica e alla durabilità delle opere. Nel caso dei cementi, il loro impiego porta vantaggi significativi in termini di riduzione delle emissioni di CO₂ rispetto ai cementi tradizionali, e del contenuto di clinker, abbattendo ulteriormente l’impatto ambientale.
I calcestruzzi sostenibili utilizzano per i propri mix materiali da costruzione e demolizione – tutti sottoposti a rigidi tracciamenti – con un’importante riduzione nell’utilizzo di risorse naturali, aiutando così a contenere il riscaldamento globale e promuovendo l’economia circolare, mantenendo sempre elevati standard qualitativi.

Anche i calcestruzzi drenanti contribuiscono significativamente alla sostenibilità ambientale e urbana grazie alle loro proprietà tecniche e prestazionali: migliorano la gestione delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti e favorendo il riutilizzo dell’acqua nel sottosuolo. Grazie alla superficie porosa e alla colorazione chiara, i calcestruzzi drenanti assorbono meno calore rispetto alle pavimentazioni tradizionali, riducendo la temperatura urbana nelle stagioni calde. Quindi, le pavimentazioni realizzate con i.idro DRAIN, a elevata riflettanza solare (SRI – Solar Reflectance Index), limitano il fenomeno delle isole di calore urbane, migliorando il comfort termico nelle città. Quando realizzati con cementi a ridotte emissioni di CO₂, come nel caso di i.idro DRAIN LOW CARBON, riducono l’impatto ambientale complessivo. Infine, i calcestruzzi fotocatalitici aiutano a ridurre l’inquinamento atmosferico, abbattendo gli ossidi di azoto (NOx).
 
LASTRUM, il massello autobloccante di F.lli Buccella utilizzato per il rifacimento della pavimentazione di Corso Umberto e della piazza, è stato prodotto con un calcestruzzo a base di TECNOCEM CEMII/A-LL 42,5 R, un cemento Portland al calcare tipo II ad alta resistenza normalizzata e a resistenza iniziale elevata, proveniente dalla cementeria Heidelberg Materials di Cagnano Amiterno, analogamente al cemento TERMOCEM GREEN. “La sua particolarità è nel filler superficiale di circa 1 cm caratterizzato da proprietà fotocatalitiche in quanto composto da quarzo, sabbia fine locale, cemento fotocatalico i.active TECNO BIANCO 42.5 di HM e da pigmenti ossidi che abbiamo utilizzato per ottenere la colorazione mix sabbia“, precisa Stefano Buccella di F.lli Buccella.  

Il cemento i.active TECNO BIANCO 42.5 utilizzato (con proprietà fotocatalitiche grazie al contenuto di biossido di titanio) è caratterizzato dal possedere un’attività fotocatalitica che si sviluppa grazie alla specifica formulazione: in presenza di luce e aria fa sì che si attivi un processo ossidativo che porta alla decomposizione di sostanze organiche e inorganiche inquinanti quando queste vengono a contatto con la superficie del manufatto cementizio. Di conseguenza, l’impiego di questa tipologia di cemento conferisce ai manufatti la capacità:
disinquinante, in grado di purificare l’aria ottenendo una concreta riduzione delle sostanze organiche e inorganiche provenienti dell’inquinamento atmosferico, con funzione ecosostenibile;
– di conservare le caratteristiche estetiche dei manufatti nel tempo, permettendo di avere superfici più pulite.

“La tessitura della nuova pavimentazione drenante in masselli si basa su una maglia quadrata di 5 metri di lato, composta dai profili in travertino recuperati dalla pavimentazione preesistente, al cui interno sono stati posati i nostri masselli di calcestruzzo fotocatalici. Questa maglia, inclinata di 45 gradi sull’asse est-ovest, attraversa tutte le aree di intervento e funge da elemento “regolarizzatore” degli spazi. Per la tecnica di realizzazione “ad opus incertum” sono stati utilizzati masselli di misura diseguale disposti con le facce combacianti (multipli e sottomultipli di masselli 12,5×12,5 cm, rispettivamente di dimensioni 12,5×25, 25×25, 12,5×37,5 e 25×37,5 cm). Per la realizzazione dei masselli, posati nella parte centrale della piazza e lungo tutto il corso per una superficie complessiva di circa 3500 mq, sono stati impiegati circa 90 ton di cemento TECNOCEM CEMII/A-LL 42,5 R e 1,5 ton di cemento fotocatalico i.active TECNO BIANCO 42.5”, conclude Buccella.
 
La riqualificazione di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore rappresenta un esempio concreto di come sia possibile ripensare gli spazi urbani con un approccio sostenibile e innovativo. Grazie al contributo di Heidelberg Materials, il progetto ha potuto coniugare design, funzionalità e rispetto per l’ambiente, rispondendo alle esigenze di riduzione delle emissioni e miglioramento della qualità della vita cittadina.
L’impiego di calcestruzzi drenanti e cementi a basso impatto ambientale ha permesso di ridurre significativamente l’impronta ecologica dell’intervento, mentre le soluzioni fotocatalitiche contribuiscono attivamente all’abbattimento degli inquinanti atmosferici. Un’innovazione che non solo migliora la vivibilità degli spazi pubblici, ma si inserisce in un modello di sviluppo urbano orientato alla sostenibilità e all’efficienza energetica.

Questo progetto conferma la capacità di Heidelberg Materials di offrire soluzioni avanzate per la rigenerazione urbana, mettendo la tecnologia al servizio dell’ambiente e delle comunità. Un passo avanti verso un futuro in cui le città diventano sempre più resilienti, sostenibili e a misura di cittadino.

Piazza Umberto I Pescara
Piazza Umberto I Pescara © Heidelberg Materials
Premium Lastrum
Premium Lastrum © Heidelberg Materials

Per saperne di più
heidelbergmaterials.it

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Alessandro Toccolini | Maggioli Editore 2024

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