La bozza del testo del Decreto Rinnovabili ha ottenuto l’approvazione informale da parte del Ministero dell’Ambiente e indicativamente il 14 settembre verrà organizzato un evento pubblico per aprire il dibattito sul tema. Il documento disciplina le norme relative agli incentivi riferiti alle energie rinnovabili, con particolare riferimento al fotovoltaico.
Rinnovabili, quali sono le fonti incentivate nel decreto
Il Decreto elenca le rinnovabili elettriche ritenute più vicine alla competitività che saranno oggetto di incentivi: eolico onshore, idroelettrico, gas di discarica e di depurazione, solare fotovoltaico e geotermia tradizionale. Il Ministeto dello Sviluppo Economico mira ad ottimizzare il quantitativo di energia rinnovabile che può essere prodotta, puntando sulla più alta competitività delle FER.
Rinnovabili, quali impianti potranno accedere agli incentivi
Sarà reso possibile accedere primariamente agli incentivi attraverso modalità competitive fondate su criteri economici. Il fine è quello di incentivare la riduzione degli oneri sulla bolletta elettrica e incrementare l’efficienza nella filiera di approvvigionamento dei componenti.
Gli impianti che avranno la facoltà di poter rientrare nella concessione degli incentivi, in seguito alla partecipazione alle procedure pubbliche indette per la selezione di progetti che andranno riportati in specifici registri sono:
– Gli impianti di nuova costruzione o integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1MW;
– Gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della nuova potenza installata rispetto alla potenza installata precedentemente l’intervento sia inferiore a 1 MW;
– Gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1 MW.
Gli impianti dotati di una potenza maggiore a 1 MW, potranno beneficiare degli incentivi con la partecipazione ad aste al ribasso. La suddivisione delle aste avverrà per gruppi di tecnologie, definiti sulla base delle capacità di diminuire i costi. Da una parte eolico onshore e fotovoltaico, dall’altra idroelettrico, geotermoelettrico, gas di discarica e depurazione.
Attraverso le aste verranno identificati i livelli di incentivazione, in considerazione dei limiti di contingenti di potenza. Verrà messa a disposizione per fotovoltaico ed eolico una potenza uguale a 4.800 MW, mentre per il secondo gruppo 245 MW e per il terzo 490 MW.
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Rinnovabili, calendarizzazione procedure d’asta e registro
Sono previsti dalla bozza di decreto sette bandi in merito alle procedure d’asta e registro, che verranno rese note dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), rispettivamente nella seguente calendarizzazione: 30 novembre 2018, 30 marzo 2019, 30 luglio 2019,30 novembre 2019, 30 marzo 2020, 30 luglio 2020, 30 novembre 2020.
In relazione all’iscrizione al registro, in ogni bando rispettivamente è messa a disposizione una potenza pari a:
– Primo bando (data di apertura: 30 novembre 2018): 35 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Secondo bando (data di apertura: 30 marzo 2019): 35 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Terzo bando (data di apertura: 30 luglio 2019): 90 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Quarto bando (data di apertura: 30 novembre 2019): 90 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Quinto bando (data di apertura: 30 marzo 2020): 110 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Sesto bando (data di apertura: 30 luglio 2020): 110 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C;
– Settimo bando (data di apertura: 30 novembre 2020): 110 MW per il gruppo A, 20 MW per il gruppo B, 10 MW per il gruppo C.
In relazione alle procedure d’asta, in ogni bando rispettivamente è messa a disposizione una potenza pari a:
– Primo bando (data di apertura: 30 novembre 2018): 500 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Secondo bando (data di apertura: 30 marzo 2019): 500 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Terzo bando (data di apertura: 30 luglio 2019): 700 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Quarto bando (data di apertura: 30 novembre 2019): 700 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Quinto bando (data di apertura: 30 marzo 2020): 700 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Sesto bando (data di apertura: 30 luglio 2020): 800 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C;
– Settimo bando (data di apertura: 30 novembre 2020): 800 MW per il gruppo A, 35 MW per il gruppo B, 70 MW per il gruppo C.
Gli operatori avranno a disposizione un periodo di 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione dei bandi per presentare le domande. Lo svolgimento delle procedure avverrà in maniera telematica sul sito del GSE.
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