Nel contesto della ricostruzione post-sisma dell’Italia Centrale, sono stati presentati i nuovi atti tipo sisma, aggiornati alla luce del correttivo al Codice dei Contratti Pubblici approvato a fine 2024. Questi strumenti, sviluppati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) in stretta collaborazione con la Struttura commissariale per la ricostruzione, rappresentano un passo decisivo verso una maggiore efficienza e trasparenza nella gestione degli appalti pubblici nelle aree colpite dal sisma.
Come sottolineato dal Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, durante l’incontro del 17 aprile 2025 con i rappresentanti delle comunità locali e i responsabili unici del procedimento (RUP), gli atti tipo servono a “fare bene e fare prima”, valorizzando il lavoro delle pubbliche amministrazioni e facilitando il controllo preventivo dell’ANAC.
Gli atti tipo costituiscono un punto di riferimento normativo e operativo per tutte le stazioni appaltanti coinvolte nella ricostruzione. Essi consentono di uniformare i procedimenti, ridurre margini di errore, contenere i tempi e aumentare la qualità della documentazione predisposta. La loro adozione è raccomandata per garantire legalità, correttezza e trasparenza e per rendere più fluidi i rapporti tra gli enti attuatori, gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR) e ANAC.
Vediamo meglio di seguito quali sono i nuovi modelli predisposti.
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Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo
Il volume illustra le numerose e importanti novità introdotte dal decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 31.12.2024, n. 209. Il decreto modifica circa il 34% degli articoli del Codice, e introduce nuovi allegati. In particolare, il correttivo interviene su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche e CCNL, digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione prezzi, consorzi, tutela MPMI, fase esecutiva del contratto di appalto, Partenariato pubblico-privato, Collegi consultivi tecnici. Il provvedimento rappresenta uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, che tiene conto delle principali esi- genze rappresentate dagli stakeholders del settore, nonché delle richieste, presentate in sede europea, di modifica e integrazione di alcuni istituti giuridici, al fine di risolvere le procedure di infrazione ancora pendenti. Il correttivo intende altresì recepire le principali affermazioni giurisprudenziali formatisi all’indomani dell’efficacia del D.Lgs. 36/2023, assicurando, in tal modo, una uniforme applicazione dei principi e delle norme. La trattazione privilegia un’impostazione pratico-operativa, con schede di sintesi delle principali novità per ogni argomento.Alessandro MassariAvvocato amministrativista, Direttore della Rivista Appalti&Contratti online e mensile. Docente e autore di numerose monografie in materia di appalti pubblici. Coordinatore scientifico dei Master in contrattualistica pubblica organizzati da Formazione Maggioli.
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Indice
I modelli predisposti: una guida operativa per le stazioni appaltanti
Nel dettaglio, il gruppo di esperti istituito appositamente ha collaborato attivamente con ANAC e prodotto i seguenti nuovi modelli predisposti per le procedure di gara:
- modello di disciplinare di gara per procedura europea aperta, relativo all’affidamento dei lavori di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea;
- modello di capitolato speciale d’appalto – disposizioni normative, utile a regolamentare con chiarezza gli obblighi contrattuali;
- modello di decisione di contrarre per l’affidamento dei lavori mediante procedura negoziata;
- modello avviso indagine negoziata lavori per l’affidamento dei lavori con applicazione del prezzo più basso, utile nella selezione preliminare degli operatori economici;
- modello lettera invito negoziata lavori.
Questi modelli offrono un quadro completo e standardizzato per l’impostazione degli atti di gara e contribuiscono a ridurre le ambiguità interpretative, per tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di ricostruzione.
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Atti tipo sisma: previsti aggiornamenti
La nuova modulistica potrà essere aggiornata e integrata in base alla giurisprudenza che si svilupperà nei prossimi mesi e alle esigenze concrete espresse dai soggetti attuatori e dagli USR. In particolare, è in corso la revisione dei modelli relativi ai servizi di ingegneria e architettura, che saranno definiti in seguito all’aggiornamento del Bando tipo n. 1/2023 da parte dell’ANAC.
È importante notare che non sono stati aggiornati i modelli relativi alle domande di partecipazione, poiché questi variano in base alla piattaforma digitale adottata dalle singole stazioni appaltanti.
Tuttavia, resta obbligatorio includere tutte le dichiarazioni previste dalla normativa sulla ricostruzione pubblica, in particolare quelle relative all’assenza di conflitti di interesse e incompatibilità.
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