Recupero edilizio batte nuove costruzioni 2 a 1: ecco cosa ne pensa Honeywell

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A livello globale Honeywell è una delle 100 maggiori aziende statunitensi secondo la lista di Fortune, leader in tecnologia e produzione. La società multinazionale propone ai suoi clienti in tutto il mondo prodotti e servizi per l’aerospaziale, tecnologie per il controllo di edifici, industrie e abitazioni, componenti per l’industria automobilistica, turbocompressori e materiali speciali.

Ma oggi la nostra attenzione è concentrata su un settore molto particolare del colosso statunitense: la divisione E&ES. “L’acronimo sta per Energy & Environmental Solutions”, ci spiega Umberto Paracchini, Marcom Specifier & Installer Leader EMEA di Honeywell, raggiunto dalla nostra Redazione per l’inchiesta che il quotidiano Ediltecnico sta realizzando nell’ambito del RIGENERA Tour, la serie di convegni tecnici dedicati alla riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale e che ha attirato nel corso del 2015 oltre 4.500 progettisti, coinvolgendo 70 relatori (scopri di più sulle varie tappe 2016 del RIGENERA Tour).

“In questo contesto”, continua Paracchini, “parliamo in dettaglio di una divisione che si occupa di sistemi di controllo domestici e industriali, per la gestione della temperatura,  dell’acqua potabile e dell’acqua di riscaldamento”.

“I dati provenienti da vari studi sono molto chiari: nell’edilizia residenziale la ristrutturazione pesa più del doppio del nuovo, in termini di fatturato”, afferma Paracchini. “La nostra offerta ben si adatta allo scenario di mercato attuale”. Quando gli chiediamo di essere più esplicito, spiega che “la grande esperienza nell’ambito wireless ci permette di offrire soluzioni molto semplici da installare che non richiedono interventi di muratura o idraulici. Pensiamo ai lavori di ammodernamento legati alla normativa sulla contabilizzazione del calore: senza il wireless non si potrebbe controllare la temperatura delle varie stanze dal proprio smartphone, aspetto che l’utente moderno cerca sempre più”.

E la medesima situazione si può trovare anche in altre nazioni europee, come conferma ancora Paracchini: “In Spagna la situazione è simile alla nostra: dopo l’incredibile infornata di nuovo fino al 2009 ora si sta cercando di riqualificare il patrimonio esistente. Nel resto d’Europa la situazione è piuttosto stabile a parte alcuni picchi ad esempio in Irlanda e più limitatamente in Olanda”.

Andando “nel concreto”, chiediamo quale sia la soluzione top seller di Honeywell in Italia, quella, per capirci, che potrebbe maggiormente interessare i progettisti impegnati in lavori di efficientamento energetico del costruito. “Sicuramente Evohome ha riscosso un grande successo”, riprende Paracchini, che aggiunge: “Si tratta di un sistema per il controllo a zone della temperatura tramite Smartphone. Semplice da installare, si adatta a tutte le principali tipologie impiantistiche. I tecnici capiscono facilmente come in tante occasioni sia l’unico modo semplice per gestire la temperatura in impianti complessi. Ha avuto un ottimo successo in ambito residenziale ma anche in scuole e in generale in tutti gli edifici in cui occorre controllare un sistema ampio, con varie zone che vengono utilizzate in maniera discontinua, senza voler utilizzare sistemi di building automation”.

Centralina Wireless Evohome di Honeywell
“Evohome è la soluzione più venduta”, assicura Paracchini. “Il cuore del sistema di regolazione evohome è la console, semplice da usare e che consente di impostare la temperatura di ogni ambiente, da qualunque punto della casa”.

Il RIGENERA Tour riprende a settembre: le date disponibili

Dell’efficienza energetica, del recupero del costruito e delle soluzioni tecnologiche a disposizione dei progettisti si tornerà a parlare dal prossimo autunno con la ripresa del RIGENERA Tour, che si propone di mettere al centro il tema della rigenerazione del patrimonio edilizio esistente.

Il comitato scientifico presieduto da Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita, dal prof. Massimo Rossetti dello Iuav di Venezia e dall’ing. Domenico Pepe, vedrà coinvolti docenti universitari operanti nelle varie città in cui si svolgerà il tour. Nel corso della giornata si alterneranno sul palco relatori istituzionali e aziendali, secondo una scaletta che raggrupperà i diversi nuclei tematici e sarà coordinata dal comitato scientifico.

Di sicuro interesse anche la possibilità, nel corso della giornata, di organizzare incontri one-to-one tra i progettisti e i responsabili tecnici e commerciali delle aziende partecipanti come sponsor per affrontare insieme problematiche o esigenze progettuali particolari.

Il RIGENERA Tour riprende a Napoli il prossimo 22 settembre per poi fare tappa a Pisa (13 ottobre), Torino (27 ottobre), Genova (17 novembre) e a Cosenza (24 novembre).

 

Mauro Ferrarini

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