La progettazione antincendio per attività commerciali segue due principali approcci normativi in Italia. Questa distinzione riflette due filosofie progettuali diverse: il primo è di tipo prescrittivo, il secondo è un approccio prestazionale.
Questo articolo analizza un caso di progettazione di un centro commerciale oggetto di ristrutturazione secondo entrambi i metodi, evidenziando differenze e vantaggi. Le informazioni riportate sono contenute nella pubblicazione INAIL “Prevenzione incendi per attività commerciali – La Regola Tecnica Verticale V.8 del Codice di prevenzione incendi”, datata novembre 2024 e scaricabile qui.
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Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi
Il Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi, giunto alla quinta edizione, raccoglie in un unico testo organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili alle attività a rischio di incendio, fornendo gli approfondimenti necessari per le casistiche per le quali spesso risulta difficile l’individuazione della soluzione, e sviluppa anche l’applicazione del Codice di prevenzione incendi che è basato su nuovi strumenti di progettazione, più versatili e riconosciuti a livello internazionale, in grado di pervenire a soluzioni tecniche più efficaci. L’opera racchiude il frutto di una lunga esperienza professionale nel campo della prevenzione incendi e nella verifica delle condizioni di sicurezza delle attività a rischio di incendio, ed è rivolta ai professionisti che operano metodicamente nel settore della prevenzione degli incendi ed anche a coloro che si confrontano occasionalmente con le problematiche di sicurezza. Il manuale costituisce quindi un indispensabile supporto di riferimento per i professionisti antincendio che, nell’attività di progettazione, sentono sempre più l’esigenza di disporre di informazioni organiche relative agli aspetti tecnici della sicurezza antincendio e alle procedure amministrative. In relazione ad esigenze di uniformità nelle valutazioni, il manuale consenteagli incaricati delle verifiche l’approfondimento di specifiche tematiche delle disposizioni tecniche di sicurezza antincendio, che spesso risultano molto complesse e che richiedono, per la loro soluzione, studi, approfondimenti e conoscenze specifiche nel settore dell’antincendio.Claudio Giacalone, laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Svolge attualmente la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Como. È stato componente della speciale commissione di vigilanza integrata EXPO, che ha valutato la sicurezza dei padiglioni espositivi di EXPO MILANO 2015. È stato componente del gruppo di lavoro che ha predisposto la regola tecnica verticale sulle attività di pubblico spettacolo e di intrattenimento
Claudio Giacalone | Maggioli Editore 2023
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Indice
Differenze principali tra approccio prescrittivo e prestazionale
Approccio prescrittivo: storico della normativa italiana, impone al progettista di seguire norme dettagliate e rigide, senza flessibilità. Questo metodo è vantaggioso per la sua facilità di applicazione e la garanzia di uniformità nei controlli, ma la sua rigidità limita le possibilità di adattamento, costringendo a richiedere deroghe.
Approccio prestazionale di tipo ingegneristico (Fire Safety Engineering): si basa su simulazioni scientifiche per prevedere il comportamento dell’incendio, offrendo così flessibilità e adattabilità anche in scenari complessi. Tuttavia, presenta alcune sfide: richiede modelli di calcolo validati, alta competenza tecnica del progettista e controllori e notevoli risorse computazionali per gestire i dati.
Applicabilità della normativa
Per la progettazione antincendio di un’attività commerciale è possibile scegliere tra due opzioni: seguire la regola tecnica tradizionale del d.m. 27 luglio 2010 o applicare il Codice aggiornato con la nuova RTV V.8 del d.m. 23 novembre 2018.
Una volta scelto uno dei due percorsi normativi, è necessario completarlo interamente, poiché sono alternative e non complementari. La RTV V.8 può comunque servire come riferimento anche per attività che non rientrano nel suo ambito specifico di applicazione.
Caso studio: progettazione antincendio di un centro commerciale
Il caso studio analizza la ristrutturazione di un centro commerciale esistente su due livelli, con un affollamento massimo di 2767 occupanti, 42 negozi e un’autorimessa al piano seminterrato.
La progettazione antincendio è stata condotta utilizzando sia la normativa tradizionale (d.m. 27 luglio 2010) sia il Codice aggiornato con la RTV V.8, evidenziando come l’approccio prescrittivo tradizionale sia limitato nella sua rigidità, richiedendo spesso deroghe e comportando costi aggiuntivi.
Al contrario, il Codice offre soluzioni alternative più flessibili e adatte al caso specifico, sebbene implichi una maggiore responsabilità professionale e competenza da parte del progettista.
Nel contesto del progetto, sono emerse difficoltà tecniche per l’installazione dell’impianto sprinkler e per il dimensionamento del sistema SENFC, così come la verifica del sistema di esodo. Questi aspetti sono stati gestiti attraverso un approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, che ha permesso di valutare soluzioni personalizzate per raggiungere i livelli di prestazione richiesti in modo più efficace rispetto all’approccio prescrittivo.
La progettazione con il Codice ha inoltre consentito di adottare misure mirate alla salvaguardia della vita, come l’esclusione del posizionamento di autoveicoli nel portico al piano terra, che avrebbe potuto ostacolare l’evacuazione sicura in caso d’incendio.
Consigliamo la lettura
L’approccio ingegneristico nel codice di prevenzione incendi 2.0
Il manuale, giunto alla seconda edizione a seguito dell’emanazione dei decreti 4 aprile 2019 e 18 ottobre 2019, aggiorna allo stato dell’arte normativo e tecnologico l’applicazione del metodo di progettazione antincendio “prestazionale”, rappresentato dall’approccio caratteristico della Fire Safety Engineering. Il volume presenta dunque le metodologie semi-prestazionali delle soluzioni conformi e fornisce maggiori strumenti di condivisione per le soluzioni alternative. Se da una parte il materiale didattico, normativo e letterale abbonda, con testi italiani di grandissimo spessore internazionale, rimane sempre poco trattata la parte operativa del metodo antincendio in Italia. Quest’opera è un testo, che vuole e deve essere necessariamente utilizzato solo dopo aver acquisito le nozioni teoriche necessarie a padroneggiare l’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio. Nel manuale, infatti, sono riportati gli aspetti pratici e pragmatici, inquadrati nella realtà odierna e calibrati per la pratica lavorativa del professionista. Filippo Battistini Ingegnere civile, socio dello studio di Ingegneria FSE PROGETTI, si occupa di progettazione antincendio. Specializzato in approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio è iscritto al Ministero come professionista antincendio, è anche docente formatore in corsi sulla sicurezza per addetti antincendio. Gianluca Galeotti Ingegnere, socio dello studio di Ingegneria FSE PROGETTI, da molti anni segue con particolare interesse la prevenzione incendi. Iscritto al Ministero come professionista antincendio ha maturato oltre 10 anni di esperienza soprattutto nell’ambito dell’approccio ingegneristico alla progettazione antincendio, è anche consulente tecnico d’ufficio del tribunale di Vicenza.
Filippo Battistini, Gianluca Galeotti | Maggioli Editore 2021
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