Oltre il prodotto: come adattare le soluzioni impermeabili alle esigenze di cantiere

Spesso, quando è il prodotto a dettare le regole, ignorando le reali esigenze e lo stato attuale del cantiere, l’intervento di ripristino risulterà temporaneo e non risolutivo. Ecco alcuni consigli da seguire per non sbagliare

In molti cantieri dedicati alla realizzazione o rifacimento delle coperture, è evidente come spesso vengano adottati sistemi impermeabili o prodotti che non soddisfano le specifiche esigenze del progetto.

Il prodotto o sistema che abbiamo sempre utilizzato potrebbe non essere la scelta migliore se influenzato ad esempio da condizioni di posa proibitive e dalla mancanza di adattamento alle particolari caratteristiche del caso.

Troppo frequentemente, quando è il prodotto a dettare le regole, ignorando le reali esigenze e lo stato attuale del cantiere, l’intervento di ripristino risulterà temporaneo e non risolutivo, procrastinando i problemi di mesi, se siamo fortunati di alcuni anni.

Non esiste il prodotto infallibile, ciò che conta veramente è scegliere il sistema da utilizzare che, con attenta progettazione ed applicazione specializzata, massimizza la durabilità e l’efficacia nel lungo termine.

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Indice

Coperture: le esigenze di cantiere

Quali potrebbero essere delle specifiche esigenze di cantiere per rifacimenti o costruzione di nuove coperture?

  • Sicurezza: è fondamentale garantire un ambiente sicuro per gli operatori e i lavoratori. Ciò potrebbe richiedere la messa in atto di procedure di sicurezza specifiche, l’installazione di protezioni, la segnaletica appropriata e la formazione del personale sull’uso sicuro di attrezzature e materiali.
  • Presenza di numerose strutture ed impianti: l’accessibilità dovrebbe essere sempre garantita sulla copertura, molto spesso lo spazio disponibile è ridotto e si obbligano gli operatori a posture non corrette.
  • Zone sensibili in copertura: l’utilizzo di fiamma libera e lo sviluppo di alte temperature potrebbero danneggiare ad esempio impianti fotovoltaici e macchinari vari. Necessario fornire al personale una formazione adeguata sulla sicurezza, sulle procedure operative e sulle misure preventive specifiche per ogni cantiere.
  • Destinazione d’uso del fabbricato: generare calore aumenta il rischio sia nelle lavorazioni all’esterno sulla copertura che all’interno del fabbricato. Una catena di montaggio attiva all’interno oppure il deposito di merci pericolose o infiammabili potrebbero innescare situazioni non sicure.
  • Posizione del cantiere: i centri storici delle città piuttosto che le zone montane impervie riducono la possibilità di stoccare in copertura grandi quantità di materiale e non agevolano la logistica di cantiere (gru, macchine operatrici, trasporto in copertura).
  • Tipologia di fabbricato: lavorare nei condomini oppure all’interno di contesti abitati presuppone un’attenzione e cura notevole. Gli ambienti comuni solitamente prediligono l’assenza di rumore, fumo, odore nelle lavorazioni, il rispetto di tempistiche e la velocità nelle lavorazioni.
  • Superfici da impermeabilizzare: grandi coperture necessitano di sistemi impermeabili che riducano al minimo i possibili errori di posa e che abbiano un controllo puntuale ed immediato di eventuali problematiche durante le lavorazioni.

Quali sono le tecnologie ed i sistemi impermeabili da preferire sulla base di specifiche esigenze di cantiere?

Prodotti applicati liquidi per impermeabilizzazione (secondo UNI 11928-1):

  • ideali per lavorare in spazi ristretti o dove altre tecnologie sono meno convenienti. Applicazione a rullo o pennello: anche i punti più inaccessibili e complessi sono rivestiti meticolosamente;
  • nessun fissaggio meccanico: l’acqua non trova punti deboli di ingresso, in aderenza totale al supporto;
  • applicazione a freddo: nessun rischio d’incendio, nessun odore e rumore;
  • rivestimento continuo: senza giunzioni o incollaggi, limito i punti critici e le sormonte;
  • facile riparabilità dei sistemi;
  • utilizzabile in aree sensibili e scarsamente ventilate: asili, scuole, ospedali;
  • da utilizzare in ausilio a sistemi più tradizionali, come completamento di zone o punti particolari.

Alcuni prodotti che rispondono a queste caratteristiche possono essere: resine poliuretaniche mono o bi componente, resine a base poliestere, resine a base metil metacrilata PMMA.

Membrane flessibili monostrato per impermeabilizzazione (secondo UNI EN 13956):

  • utilizzate soprattutto in ambito industriale su grandi superfici, i formati dei rotoli o teli di grandi dimensioni agevolano e riducono al minimo le problematiche di posa;
  • applicazione ad aria calda oppure a freddo: nessuna fiamma libera in copertura;
  • versatilità dei sistemi di posa con numerose modalità applicative: a vista o sotto zavorra, tetti verdi e solai carrabili;
  • si distinguono per le elevate caratteristiche meccaniche come stabilità dimensionale, resistenza meccanica e resistenza ai raggi UV che assicurano durabilità e resilienza delle coperture;
  • leggerezza di posa e sovrapponibilità con altri sistemi, ciò consente di non dover rimuovere e smaltire i vecchi sistemi impermeabili presenti sulla copertura;
  • elevata resistenza al fuoco con specifiche certificazioni BRoof;
  • ampia gamma di accessori prefabbricati che evitano la realizzazione di particolari e dettagli in opera.

Alcuni prodotti che rispondono a queste caratteristiche possono essere: membrane in PVC, TPO e FPO, membrane in EPDM.

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Federico Benini

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