La Regione Umbria velocizza e aggiorna le procedure per il rilascio delle autorizzazioni sismiche.
Sono state pubblicate nel Bollettino ufficiale regionale del 7 marzo le delibere della Giunta regionale che attuano la legge 27 gennaio 2010, n. 5, per la “Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”, modificata con legge del 16 settembre 2011, n. 8 per la “Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali”.
“Abbiamo irrobustito l’elenco delle opere ‘prive di rilevanza’ – sottolinea l’assessore Stefano Vinti -, per le quali non è richiesto il rilascio dell’autorizzazione ovvero il deposito dei progetti presso le Province competenti, così come abbiamo introdotto l’elenco dei lavori ‘di minore rilevanza’ per la pubblica incolumità ai fini sismici, per i quali è previsto il controllo a campione sia del progetto preventivamente depositato in Provincia che dell’esecuzione delle opere. Le procedure semplificate non si applicano agli interventi sulle opere che, in base alle normative regionali, sono valutate come ‘strategiche’ o ‘rilevanti’ e nemmeno su quelli ricadenti in aree esposte a rischio idrogeologico da frana (zone R3 e R4 del Piano Assetto Idrogeologico – Pai)”.
I procedimenti in corso all’entrata in vigore dei provvedimenti regionali, cioè quelli per i quali a questa data sia stato depositato il progetto esecutivo riguardante le strutture per l’autorizzazione sismica o sia stata rilasciata l’attestazione di avvenuto deposito del progetto medesimo, sono completati e producono i loro effetti secondo le disposizioni delle leggi regionali previgenti.
La Regione Umbria ha inoltre aggiornato la classificazione degli interventi e la modulistica per l’istanza di autorizzazione o deposito, e ha individuato una nuova procedura anche per il “certificato di rispondenza” che prevede in capo al Direttore dei Lavori la redazione e il deposito del Certificato.
I certificati sui materiali ed i certificati di prova saranno sempre depositati presso la pubblica amministrazione competente, per completezza documentale e nell’ottica di garantire un effettivo supporto a verifiche e controlli successivi.
“Da oggi – conclude Vinti – la Regione si è dotata di nuovi potenti strumenti nell’ottica di semplificare le autorizzazioni, venendo incontro alle esigenze di professionisti, imprenditori e cittadini senza però abbassare il livello di sicurezza.
Non appena le Province, sulla base di principi dettati dalla Regione, adotteranno gli importi del ‘rimborso forfettario per le attività istruttorie, di conservazione dei progetti e per i controlli’ e saranno completamente a regime le procedure, siamo sicuri che tutti gli operatori del settore apprezzeranno gli sforzi fatti e il lavoro svolto”.
Fonte: Regione Umbria
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