Continua l’impegno del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per la definizione di un nuovo Piano Casa.
Il terzo appuntamento ha segnato la costituzione dei gruppi di lavoro. In particolare, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri è stato chiamato a dare il proprio contributo al Tavolo circa il riordino e la semplificazione delle procedure relative alla disciplina edilizia/urbanistica. Le attività saranno legate alla riforma del TU per l’edilizia e delle norme in materia di edilizia residenziale pubblica.
Rappresentato dalla Consigliera Irene Sassetti, il CNI ha evidenziato l’importanza di tali temi in quanto cruciali per i professionisti del settore, in particolare per quanto riguarda l’uso sostenibile del territorio.
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Strategie condivise con gli architetti per il nuovo TUC
Durante la riunione, sono stati condivisi alcuni orientamenti generali, riguardo: la semplificazione normativa, la semplificazione procedurale in capo alle singole amministrazioni locali in tema di edilizia, le norme che incentivino la riqualificazione e la trasformabilità del costruito esistente in una prospettiva di contenimento del consumo di suolo e di riqualificazione del patrimonio edilizio più vetusto, l’“attualizzazione” della pianificazione degli interventi di edilizia pubblica residenziale e di social housing al mutato contesto sociale ed economico del Paese.
Irene Sassetti ha evidenziato poi l’urgenza di approvare un nuovo Testo Unico dell’edilizia che rispecchi il contesto economico attuale, diverso da quello in cui furono varate le precedenti normative. Il CNI, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, ha già definito una serie di principi su cui basare la legge delega per il nuovo Testo unico delle costruzioni. Questa sinergia tra i vari stakeholders mira a creare proposte legislative e linee guida su temi interconnessi, rispondendo così alle necessità di amministrazioni locali, operatori del settore costruzioni, professionisti tecnici e enti di gestione dell’edilizia pubblica residenziale.
Verso un nuovo piano Casa
Il CNI ha ribadito il proprio impegno a supporto del MIT nella definizione di un Piano Casa che risponda non solo alla crescente domanda di alloggi a prezzi contenuti, ma anche alle nuove esigenze abitative di un ceto medio in evoluzione. La visione espressa da Sassetti durante l’incontro enfatizza l’importanza di riformare il DPR 380/2001 e di rivedere le politiche per l’edilizia pubblica residenziale, orientandosi verso soluzioni di social housing più ampie e articolate.
Il CNI propone di affrontare questi temi con una visione politica di lungo termine e con approfondimenti tecnici, sottolineando l’importanza di investire in edilizia residenziale pubblica come risposta ai bisogni di ampi strati della popolazione.
La necessità di una legge nazionale sulla rigenerazione urbana viene infine evidenziata come fondamentale per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la sostenibilità, inserendo queste tematiche in un quadro normativo che possa offrire soluzioni concrete ed efficaci.
Dal comunicato stampa a cura di Antonio Felici, capo Ufficio Stampa Consiglio Nazionale degli Ingegneri
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