Pgt di Milano, le novità approvate dalla Giunta

La Giunta comunale milanese ha approvato il nuovo Piano di Governo del territorio (Pgt). Grande importanza è attribuita a un’idea fondamentale: la città intesa come bene comune, principio in base al quale sono state elaborate tutte le decisioni approvate in Consiglio. La “città come bene comune” è infatti l’orizzonte politico-culturale adottato per rilanciare lo sviluppo civile, economico, sociale e ambientale della città.

 

Tra i punti più rilevanti presenti nel Pgt:
– la riduzione delle possibilità di edificazione;
– 20mila alloggi di edilizia sociale;
– più servizi accreditati e convenzionati;
– maggiore tutela per le aree verdi;
– maggiore efficienza energetica degli edifici;
– nessuna possibilità di costruire nel Parco Agricolo Sud Milano;
– le cascine Campazzo e Basmetto inserite nel patrimonio storico-rurale;
– riduzione del traffico su quattro ruote;
– rilancio della mobilità ciclabile;
– rafforzamento della rete del trasporto pubblico.

 

La riduzione della potenzialità edificatoria è di circa il 60% e le potenzialità di densificazione urbana vengono attenuate attraverso l’introduzione di un indice massimo di utilizzazione territoriale. È fatta salva la conservazione delle Slp (superficie lorda di pavimento) esistenti e attraverso una migliore regolamentazione del cambio di destinazioni d’uso da produttivo ad abitativo. Tali misure servono per non appiattire il progetto della città, valorizzarne le valenze qualitative e orientarlo la qualità morfologica e ambientale del tessuto urbano.
Con queste quantità sarà più semplice promuovere strategie e politiche che abbraccino l’intera area urbana milanese, con un progetto territoriale che declini a quella scala il tema della densificazione e dei limiti dello sviluppo, delle grandi attrezzature e dei servizi territoriali, della rete ecologica e dei sistemi della mobilità.
Si tratta di un progetto importante, una vera alternativa che vuole contrastare una generica e solo quantitativa tendenza accentratrice del capoluogo milanese.

 

L’attuale Pgt introduce una più marcata presenza dell’edilizia residenziale sociale (Ers), che passa – negli Atu – dal 10% delle potenzialità edificatorie ammesse (Pgt adottato) a circa il 35% (Pgt modificato). Più di 20mila gli alloggi di Ers prodotti dall’attuale Pgt, che determinano un aumento delle quote di Ers del 25%, nonostante il taglio alle potenzialità edificatorie sopra esposto. Vanno aggiunti altri 4.025 alloggi, previsti da piani in corso di attuazione.
Il Pgt adottato non si curava di costruire strumenti idonei ad assicurarne l’effettiva realizzazione degli alloggi residenziali sociali. L’attuale Piano si fonda invece sul requisito di fattibilità, e dunque ha anche lo scopo di completare le iniziative in corso, valorizzare il patrimonio edilizio esistente, utilizzare le risorse non ancora impiegate, realizzare una nuova offerta di edilizia residenziale sociale, soggetta alla regia pubblica, anche con la partecipazione di attori privati e con soggetti competenti. Occorrerà inoltre evitare una segmentazione fisica e sociale dei quartieri di edilizia sociale.
Il Pgt modificato dispone che nelle trasformazioni urbanistiche della città consolidata, ogni intervento che abbia rilevanza territoriale debba prevedere una quota significativa di edilizia residenziale sociale, pari ad almeno il 35% del potenziale edificatorio; negli ambiti di trasformazione con vocazione abitativa questa quota sarà elevata al 50% del potenziale stesso. La residenza sociale si attuerà su aree individuate appositamente come dotazioni di interesse pubblico e generale, e dunque oggetto di cessione.

 

L’ esame delle osservazioni ha permesso di apportare significativi miglioramenti al piano dei servizi recuperando la “struttura” della città pubblica. L’accoglimento di molte osservazioni ha consentito di far emergere in modo più puntale i bisogni dei cittadini nelle diverse parti delle città. I Consigli di Zona avranno quindi un ruolo importante nell’attuazione del Piano. È stato possibile:
– ridurre l’indice unico di perequazione, portandolo da 0,50 a 0,35 mq/mq;
– limitare ai servizi privati non accreditati e convenzionati la possibilità di utilizzare i diritti connessi alla realizzazione di nuovi servizi.

 

Il Piano modificato introduce un’idea forte di “città ecologica”. È stato sviluppato un progetto organico ed effettivo per le reti ecologiche, aprendole verso i parchi sovra comunali, compresi quelli in formazione del Lambro e dei Cinque Comuni, nonché verso il Parco Sud, oggetto di una rinnovata tutela. Il Pgt introduce una norma secondo la quale le aree verdi esistenti o di progetto che incrociano la rete ecologica comunale, provinciale e regionale siano destinate solo a interventi naturalistici, alla tutela del paesaggio, alla produzione agricola.
Il Pgt è attento alla mobilità sostenibile: riduce il traffico veicolare indotto dalle nuove trasformazioni urbanistiche, rilancia la mobilità ciclabile, rafforza la rete del trasporto pubblico, introduce nuovi parcheggi pubblici e privati in aree accessibili e centrali.

 

Sul nuovo Pgt si promuove la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, a partire da una maggiore efficienza energetica: bisogna ripensare a interi quartieri, per ridurre le emissioni inquinanti, per migliorare la qualità degli edifici a vantaggio dei residenti e per stimolare lo sviluppo di una filiera produttiva locale. Vengono a tale scopo moltiplicati gli incentivi per gli interventi di efficienza energetica sugli edifici esistenti, e si riserva una particolare attenzione agli interventi di riqualificazione degli immobili di interesse storico-artistico.

 

Sono stati definiti gli obiettivi strategici per le aree agricole del Sud di Milano che guideranno l’attività dell’Amministrazione in sede di accordo di programma per formare gli AdP dei diversi Pcu (Piani di Cintura Urbana). Da subito verranno risolte per esmpio le seguenti questioni:
– la cascina Campazzo e la cascina Basmetto, ora inserite nella carta del patrimonio storico-rurale;
– il Parco Agricolo del Ticinello, attraverso un meccanismo di cessione delle aree;
– l’individuazione delle aree per la realizzazione del Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della media valle del Lambro, anche per connettere il Plis dell’alta valle del Lambro con il Pasm (Parco Agricolo Sud Milano);
– il consolidamento del profilo naturalistico per l’area Ovest.

 

Presentazione del libro sul Pgt di Milano, che si terrà oggi 25 gennaio alle ore 18, a Milano

Redazione Tecnica

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