Patente a crediti cantieri: INL aggiorna le FAQ, focus su cantieri archeologici, navali e per fibra ottica

Le FAQ pubblicate dall’INL forniscono chiarimenti essenziali per l’applicazione della patente a crediti nei cantieri temporanei o mobili, contribuendo a definire meglio l’ambito di applicazione di questo strumento

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Il 15 ottobre 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato un nuovo gruppo di FAQ (qui il primo gruppo di chiarimenti) riguardanti l’applicazione della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Le risposte fornite dall’INL si focalizzano soprattutto sugli ambiti di applicazione della patente a crediti e le casistiche particolari.

I nuovi chiarimenti riguardano i lavori e servizi di sistemazione e di manutenzione di aree a verde, scavi archeologici, cantieri navali, cantieri di impiantistica telefonica e fibra ottica e operazioni di carico e scarico.

Analizziamo meglio nel dettaglio.

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La Patente a Punti nei Cantieri edili

La Patente a Crediti nei cantieri o, meglio, il “sistema di qualificazione delle imprese” è un efficace metodo di accreditamento delle imprese più virtuose in termini prevenzionistici. Con la pubblicazione del decreto 18 settembre 2024, n. 132, il sistema (in vigore dal 1° ottobre 2024) impone ad imprese, lavoratori autonomi, datori di lavoro e responsabili della sicurezza di porre in essere tutte le attività di controllo e monitoraggio per garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. Questo testo rappresenta le “istruzioni d’uso” necessarie per gestire con efficacia l’applicazione della nuova disposizione normativa e fornisce un supporto per affrontare le criticità presenti nel testo di legge. Il testo propone l’analisi della normativa e come attivare e gestire la patente a punti; contiene la lista completa delle conformità e le indicazioni delle responsabilità in capo ai diversi attori coinvolti (datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore autonomo). Completa il testo un comodo file excel di uso operativo con il gestore/contatore delle decurtazioni. Danilo G. M. De FilippoIngegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all’Albo dei formatori per l’INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell’organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Danilo G. M. De Filippo | Maggioli Editore 2024

Indice

Quando serve la patente a punti cantieri?

L’Ispettorato specifica che le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, definiti dall’articolo 89, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 81/2008, sono tenuti a possedere la patente a crediti.

Il TUSL definisce i cantieri temporanei o mobili come luoghi in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, il cui elenco è specificato nell’Allegato X del medesimo decreto. Questo significa che qualunque impresa che operi in uno di questi cantieri è obbligata a dotarsi della patente.

Per esempio, se un’impresa è impegnata nella posa di un perimetro di contenimento in cemento per un’aiuola, o nella costruzione di un muretto o di una recinzione di confine, non potrà esimersi dal possedere la patente a crediti. Questi lavori, infatti, rientrano tra quelli elencati nell’Allegato X.

Gli archeologi devono possedere la patente a crediti per i cantieri?

Un caso particolare trattato nelle FAQ riguarda le attività degli archeologi. Anche questi professionisti, come chiarito nella Circolare INL n. 4/2024, operano nei cantieri temporanei o mobili di cui all’articolo 89 del D.Lgs. n. 81/2008. Di conseguenza, le imprese o i lavoratori autonomi che svolgono attività di scavi archeologici in questi cantieri devono essere in possesso della patente a crediti.

È importante notare che, essendo l’attività di archeologo una professione regolamentata con l’obbligo di iscrizione all’Albo, per la richiesta della patente a crediti l’archeologo dichiarerà di essere iscritto alla Camera di Commercio (CCIA), il che equivale a confermare l’iscrizione all’Albo professionale.

Patente a crediti cantieri: come fare per i cantieri navali?

Un altro tema affrontato riguarda i cantieri navali, dove si costruiscono, riparano o demoliscono navi. Sebbene i cantieri navali siano disciplinati dal D.Lgs. n. 272/1999 in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le operazioni portuali e navali, in generale essi non rientrano nei cantieri soggetti alla patente a crediti, come stabilito dall’articolo 27 del D.Lgs. n. 81/2008.

Tuttavia, se all’interno di un cantiere navale vengono svolti lavori edili o di ingegneria civile di cui all’Allegato X del D.Lgs. n. 81/2008, le imprese o i lavoratori autonomi che vi operano devono dotarsi della patente a crediti.

Cantieri per la fibra ottica

Un ulteriore esempio specificato nelle FAQ riguarda i cantieri di impiantistica telefonica, utilizzati per la costruzione, manutenzione e installazione di linee telefoniche e internet. L’articolo 88, comma 2, lettera g-bis) del D.Lgs. n. 81/2008 esclude i cantieri che riguardano impianti elettrici, reti informatiche, gas, acqua, condizionamento e riscaldamento dalla normativa sui cantieri temporanei o mobili, a meno che non comportino lavori edili o di ingegneria civile indicati nell’Allegato X.

Pertanto, per quanto riguarda i cantieri di impiantistica telefonica, non è generalmente necessaria la patente a crediti. Tuttavia, se in tali cantieri vengono effettuati lavori edili o di ingegneria civile elencati nell’Allegato X, le imprese coinvolte dovranno essere dotate della patente.

Operazioni di carico e scarico materiali

Infine, le FAQ affrontano il tema delle operazioni di carico e scarico di materiali effettuate con l’ausilio di attrezzature di lavoro. Queste attività rientrano nella categoria della “mera fornitura” quando l’uso delle attrezzature è funzionale al carico e allo scarico sicuro dei prodotti e materiali trasportati.

Poiché si tratta di operazioni che non implicano lavori edili o di ingegneria civile, le imprese e i lavoratori autonomi che eseguono tali operazioni non sono obbligati a possedere la patente a crediti. Questa esclusione è importante perché chiarisce che la normativa non si applica indiscriminatamente a tutte le attività svolte nei cantieri, ma solo a quelle che comportano rischi specifici per la sicurezza.

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Redazione Tecnica

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