Il nuovo quadro economico dopo il d.lgs. 36/2023

Vediamo nel dettaglio quali sono le voci previste nel quadro economico e la sua struttura. Inoltre, a fine articolo è possibile scaricare gratuitamente il file Excel utilizzabile per la compilazione del quadro economico

Marco Agliata 13/05/24
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I contenuti del quadro economico sono definiti dall’articolo 5 dell’Allegato I.7 al d.lgs. 36/2023, elaborato che raggiunge il massimo livello di definizione all’interno del progetto esecutivo.

Vediamo nel dettaglio quali sono le voci previste nel quadro economico e la sua struttura.

Inoltre, a fine articolo è possibile scaricare gratuitamente il file Excel utilizzabile per la compilazione del quadro economico.

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FORMATO CARTACEO

Il Responsabile Unico del Progetto (RUP)

Il nuovo codice dei contratti pubblici d.lgs. 36/2023 ha introdotto una delle maggiori trasformazioni per il ruolo del RUP, ora Responsabile unico del progetto, nell’ambito della gestione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.Si tratta di un cambiamento di notevole rilevanza sia in termini di funzioni che di modalità operative.Alcune di queste assumono un rilievo primario e interessano:1) l’istituzione, per la prima volta, di un ufficio di supporto al RUP finanziato con l’1% dell’importo a base d’asta (di lavori, servizi e forniture) da utilizzare per l’affidamento diretto, da parte del RUP, di incarichi di assistenza e supporto;2) la qualifica di Project Manager richiesta per la gestione di progetti complessi;3) l’organizzazione delle piattaforme digitali per la gestione delle procedure di affidamento all’interno delle stazioni ap- paltanti qualificate;4) la qualificazione obbligatoria delle stazioni appaltanti necessaria per gli affidamenti superiori a 500.000 euro per i lavori e a 143.000 euro per i servizi e forniture;5) il controllo dell’applicazione dei Criteri ambientali minimi di cui all’art. 57 del d.lgs. 36/2023 e al d.m. 23/6/2022;6) l’istituzione e assistenza al Collegio consultivo tecnico (se nominato) che è obbligatorio per gli appalti di lavori superiori alla soglia e per gli appalti di servizi e forniture superiori a 1 milione di euro;7) la partecipazione alle commissioni di gara in qualità di componente o anche di Presidente;8) la gestione degli incentivi;9) la gestione, nella fase esecutiva dei contratti, dei subappalti a cascata con le conseguenti ricadute su verifiche dei pagamenti, della regolarità dei contributi e delle relative polizze;10) il controllo della progettazione per lavori di importo superiore al milione di euro per i quali, dal 1° gennaio 2025, sarà obbligatorio l’utilizzo del BIM;11) l’applicazione obbligatoria della revisione prezzi; oltre quelli derivanti dalle ricadute delle funzioni indicate o dalle prescrizioni normative delle procedure attuazione degli interventi.In considerazione degli elementi esposti l’aggiornamento ha richiesto una completa riscrittura del testo ferma restando l’impostazione di fondo basata su due canali preferenziali di approfondimento e relativi a:• gli elementi e gli aggiornamenti di carattere normativo;• le indicazioni necessarie allo svolgimento delle attività, all’individuazione delle procedure da porre in essere e alle possibili criticità che si possono determinare.Per rendere più immediato sia il percorso metodologico da osservare per le mansioni da svolgere, sia le singole attività da porre in essere, sono stati nuovamente riportati, all’interno del testo, una serie di diagrammi, richiami e tabelle aggiornati con gli elementi di sintesi di facile e immediata lettura per consentire all’utente di individuare con la massima tempestività i passaggi maggiormente significativi.La modalità d’uso del quaderno è rimasta impostata sulla base della precisa esigenza di accompagnare il tecnico in tutte le fasi del processo di attuazione di contratti pubblici per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture potendo fare riferimento ad un supporto operativo completo e di immediata efficacia.Marco AgliataArchitetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.

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Indice

Le voci previste nel quadro economico

In linea generale le voci previste all’interno del quadro economico e elencate nell’articolo richiamato, sono le seguenti:

  • lavori a corpo, a misura;
  • costi della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;
  • importo relativo all’aliquota per l’attuazione di misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e tentativi di infiltrazione mafiosa, di cui all’articolo 204, comma 6, lettera e), del codice, non soggetto a ribasso;
  • opere di mitigazione e di compensazione dell’impatto ambientale e sociale, nel limite di importo del 2 per cento del costo complessivo dell’opera; costi per il monitoraggio ambientale;
  • somme a disposizione della stazione appaltante per:
    • lavori in amministrazione diretta previsti in progetto ed esclusi dall’appalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura;
    • rilievi, accertamenti e indagini da eseguire ai diversi livelli di progettazione a cura della stazione appaltante;
    • rilievi, accertamenti e indagini da eseguire ai diversi livelli di progettazione a cura del progettista;
    • allacciamenti ai pubblici servizi e superamento eventuali interferenze;
    • imprevisti, secondo quanto precisato al comma 2 dell’articolo 5 dell’Allegato I.7 al d.lgs. 36/2023;
    • accantonamenti in relazione alle modifiche di cui agli articoli 60 e 120, comma 1, lettera a), del codice;
    • acquisizione aree o immobili, indennizzi;
    • spese tecniche relative alla progettazione, alle attività preliminari, ivi compreso l’eventuale monitoraggio di parametri necessari ai fini della progettazione ove  pertinente, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze dei servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, all’assistenza giornaliera e contabilità, all’incentivo di cui all’articolo 45 del codice, nella misura corrispondente alle prestazioni che dovranno essere svolte dal personale dipendente;
    • spese per attività tecnico-amministrative e strumentali connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento RUP qualora si tratti di personale dipendente, di assicurazione dei progettisti qualora dipendenti dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 24, comma 4, del codice nonché per la verifica preventiva della progettazione ai sensi dell’articolo 42 del codice;
    • spese di cui all’articolo 45, commi 6 e 7, del codice;
    • eventuali spese per commissioni giudicatrici;
    • spese per pubblicità;
    • spese per prove di laboratorio, accertamenti e verifiche tecniche obbligatorie o specificamente previste dal capitolato speciale d’appalto, di cui all’articolo 116 comma 11, del codice, nonché per l’eventuale monitoraggio successivo alla realizzazione dell’opera, ove prescritto;
    • spese per collaudo tecnico-amministrativo, collaudo statico e altri eventuali collaudi specialistici;
    • spese per la verifica preventiva dell’interesse archeologico, di cui all’articolo 41, comma 4, del codice;
    • spese per i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale;
    • nei casi in cui sono previste, spese per le opere artistiche di cui alla legge 20 luglio 1949, n. 717 e successive modifiche e integrazioni;
    • I.V.A ed eventuali altre imposte.

La struttura del quadro economico

Il format di quadro economico riportato di seguito secondo i vari ambiti di identificazione dei costi, è organizzato su una struttura a quattro colonne (due relative agli importi pre-gara e due relative a quelli post-gara).

La colonna dei costi pre-gara – e dei conseguenti totali parziali – sarà compilata secondo gli importi derivanti dal computo metrico estimativo mentre quella dei costi post-gara sarà compilata progressivamente agli affidamenti e ai costi sostenuti (IVA …) per le procedure espletate.

Questa impostazione presenta alcuni vantaggi, rispetto alla sola indicazione dei costi di progetto:

  • consente l’immediata visualizzazione delle procedure affidate e di quelle ancora in attesa di gara;
  • permette l’inquadramento tempestivo di eventuali ritardi rispetto alle scadenze ipotizzate nel cronoprogramma dei vari appalti dell’intervento;
  • rende visibile il progressivo incremento delle economie da ribasso d’asta (che sono necessarie per la copertura della revisione prezzi e delle eventuali varianti che potrebbero verificarsi durante l’esecuzione dei lavori.

Di fatto questa impostazione consente di trasformare un elaborato statico in uno strumento di monitoraggio di alcuni elementi di sicura utilità.

Quadro A e prima parte del quadro B

Nel riquadro 1 sono riportate le somme a base d’appalto e una prima parte delle somme a disposizione. Tutti gli importi indicati nel quadro economico sono al netto dell’IVA che viene calcolata separatamente nell’ultimo riquadro delle somme a disposizione.

Il nuovo quadro economico dopo il d.lgs. 36/2023 Img 1
Img.1_Quadro A e prima parte del quadro B

Note:

  • l’importo dei lavori e l’importo della manodopera (non soggetto a ribasso d’asta) costituiscono l’importo che, sommato, va a base di gara;
  • gli oneri della sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta;
  • l’importo dei servizi e forniture può variare ed essere distribuito su più appalti.

Quadro B – Spese tecniche

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Img.2_Quadro B – Spese tecniche

Note:

  • le spese tecniche relative agli incarichi professionali devono essere calcolate sulla base del d.M. 17/6/2016 con l’utilizzo della tabella di adeguamento, per i soli parametri della progettazione, (dai tre ai due livelli progettuali attuali) contenuta nell’allegato I.13 al d.lgs. 36/2023;
  • i compensi per le altre funzioni (d.l., sicurezza, collaudi) continuano ad essere regolati dal d.M. 17/6/2016;
  • la legge 49/2023, equo compenso, impone per i contratti pubblici l’applicazione obbligatoria dei minimi di tariffa la cui deroga comporta la nullità dell’affidamento/contratto;
  • incompatibile la funzione di supporto alla progettazione (e altri servizi di ingegneria e architettura) in quanto si tratta di attività afferente a professione ordinistica che impone una responsabilità esclusiva del tecnico che esegue la funzione (sono subappaltabili solo attività minori quali la predisposizione di elaborati, misurazioni, assistenza a sopralluoghi …);
  • le attività, funzioni, compensi del Collegio consultivo tecnico sono attualmente disciplinate dal d.M. 17/1/2022.

Quadro B – Imprevisti, spese generali

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Note:

  • imprevisti utilizzabili al 50% per interventi sui lavori in esecuzione e al 50% come copertura per la revisione prezzi;
  • incentivi, predisporre un regolamento interno della stazione appaltante, coerente con le norme nazionali in materia, per poter definire la percentualizzazione delle varie attività;
  • accantonamenti ex articolo 120 per integrazioni ai lavori contrattuali;
  • ufficio di supporto al Rup con copertura economica dell’1% dell’importo a base d’asta utilizzabile per la contrattualizzazione di soggetti esterni di supporto tecnico.

Quadro B – IVA e totali generali

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Note:

  • calcolo dell’IVA differenziato per le varie voci con aliquote di applicazione diverse;
  • inserimento del calcolo del 4% di contributi professionali obbligatori e dell’IVA conseguente;
  • totali generali con identificazione delle economie da ribasso d’asta.

Conclusione

Il quadro economico resta anche dopo le integrazioni rese necessarie dalle prescrizioni del nuovo d.lgs. 36/2023, il punto di sintesi economica di tutti i costi che dovranno essere sostenuti per la realizzazione dell’intervento. Per questo motivo costituisce uno strumento dinamico che consente un controllo progressivo dello stato di attuazione dell’intervento e può diventare, per il Rup e tutte le figure impegnate nella fase esecutiva delle opere, un elaborato di riferimento per la registrazione:

  • della sequenza degli affidamenti da espletare in coerenza con il cronoprogramma generale dell’opera;
  • la base per l’immediata individuazione delle economie da ribasso d’asta derivanti dalle varie procedure;
  • il quadro di controllo per il monitoraggio della spesa e la verifica di coerenza con le somme originariamente stanziate.

La possibilità di svolgere le attività indicate rende, pertanto, questo elaborato un punto di riferimento fondamentale nella più generale funzione finalizzata allo svolgimento del monitoraggio.

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Quadro economico compilabile

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Marco Agliata

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