Dal prossimo 1° ottobre 2025 entrerà in vigore la nuova procedura di compilazione e trasmissione delle segnalazioni sugli abusi edilizi accertati, prevista dall’art. 31, comma 7 del DPR 380/2001. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato le relative Linee guida (scaricabili a fine articolo), che introducono modalità standardizzate a livello nazionale per rendere più uniforme e trasparente la raccolta dei dati.
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Indice
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Come sanare gli abusi edilizi
L’opera contiene tutti gli strumenti utili al professionista per affrontare le criticità legate ad abusi edilizi e sanatorie, anche in considerazione della recente giurisprudenza e delle significative novità normative in materia. L’ottava edizione del volume è stata ampliata con le nuove disposizioni del Decreto Salva Casa, volte a sanare (o comunque a facilitare la sanatoria) di diverse irregolarità edilizie. Tra queste, il superamento del requisito della doppia conformità per la sanatoria, la particolare disciplina in tema di tolleranze costruttive e le aumentate possibilità di ottenere il cambio di destinazione d’uso. Con formulario, giurisprudenza, tabelle e schemi esemplificativi, il testo guida il professionista tra le violazioni in cui potrebbe imbattersi: attraverso l’analisi di casi concreti, l’Autore illustra operativamente come affrontare la fattispecie e quale procedura di sanatoria eseguire. Ciascun capitolo si compone di una prima parte in cui è riportata la ratio delle questioni in oggetto, con indicazione delle fonti normative; una seconda parte di commento, che intende identificare nella pratica gli ambiti applicativi degli istituti e le procedure di sanatoria e un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento. Nicola D’AngeloMagistrato, autore di testi di diritto, collabora su tematiche giuridiche con diverse riviste tra cui “Progetto sicurezza”, “Rivista Giuridica di Po- lizia” e “L’Ufficio Tecnico”, pubblicate da Maggioli Editore.
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Segnalazione abusi: cosa cambia
La procedura riguarda esclusivamente gli abusi edilizi accertati tramite ordinanza di sospensione lavori o di demolizione, e i successivi aggiornamenti (ad esempio: immobile demolito, immobile sanato, in corso di contenzioso, ecc.).
Una novità importante è che anche in assenza di nuove segnalazioni i Comuni sono comunque tenuti a trasmettere al MIT una comunicazione formale. Non rientrano invece nell’ambito della nuova procedura le segnalazioni generiche di presunti abusi non ancora accertati e gli interventi edilizi minori privi di ordinanza.
Come funziona la nuova procedura
Il flusso delle comunicazioni prevede cinque passaggi principali:
- Download del modulo standardizzato: il Comune scarica e compila il file Excel preformattato di segnalazione (scaricabile a fine articolo)
- Nota di trasmissione: il Comune compila la nota standard
- Compilazione trimestrale: i Comuni inseriscono nel file Excel le nuove segnalazioni o gli aggiornamenti di quelle già trasmesse
- Invio alla Prefettura: la nota e il file vengono trasmessi via PEC alla Prefettura competente, anche in caso di assenza di nuove segnalazioni
- Trasmissione al MIT: la Prefettura inoltra trimestralmente i dati al Ministero, sempre tramite PEC.
Tempistiche e scadenze
I Comuni dovranno rilevare gli illeciti edilizi accertati alle date del 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre di ogni anno. Entro i successivi 30 giorni le informazioni dovranno essere inviate alle Prefetture, che avranno a loro volta ulteriori 30 giorni per trasmettere la documentazione al MIT.
Strumenti di supporto
Per agevolare l’operatività degli uffici comunali, oltre alle Linee Guida, il MIT ha reso disponibile:
- un file Excel preformattato per le segnalazioni,
- modelli di nota standard per Comuni e Prefetture,
- un video tutorial di accompagnamento.
Cosa cambia per i cittadini
Per i cittadini non ci sono novità dirette: obblighi, sanzioni e conseguenze degli abusi edilizi restano quelli già previsti dal Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001). La nuova procedura riguarda infatti solo i Comuni e le Prefetture, che dovranno inviare le segnalazioni al MIT con modalità uniformi e digitalizzate.
Per i privati ciò significa che:
- le ordinanze di sospensione o demolizione continueranno a produrre gli stessi effetti di legge;
- eventuali aggiornamenti (demolizione avvenuta, immobile sanato, acquisizione al patrimonio comunale) saranno però gestiti e registrati con maggiore tracciabilità;
- il sistema consentirà un monitoraggio più trasparente a livello nazionale, con dati omogenei e aggiornati sugli abusi edilizi.
In sintesi: per i cittadini nulla cambia sul piano dei diritti e doveri, mentre per le amministrazioni cresce l’efficienza nella gestione delle pratiche.
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