Regioni a rilento nell’approvazione della modulistica edilizia aggiornata al decreto Salva Casa. L’annuncio ufficiale della messa a punto dei nuovi modelli ad oggi è venuto infatti solo da Lombardia, Campania, Basilicata, Lazio e Sicilia. Secondo l’accordo raggiunto nell’ambito della Conferenza Unificata il termine è scaduto il 9 maggio.
Tuttavia, anche senza l’approvazione da parte degli enti, i Comuni saranno tenuti a mettere a disposizione i modelli aggiornati sui propri siti entro venerdì 23 maggio, e da quella data l’utilizzo sarà obbligatorio per poter presentare le istanze alla luce delle novità introdotte dal decreto. Staremo a vedere cosa accade.
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Indice
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Il Decreto Salva Casa
Quest’opera è uno strumento essenziale per professionisti tecnici e operatori della pubblica amministrazione, curato dall’esperto Mario Di Nicola. Il manuale analizzale recenti normative, offrendo una panoramica completa delle disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica introdotte dalla Legge 24 luglio 2024, n. 105 di conversione del c.d. Decreto Salva Casa (d.l. n. 69/2024).Con un’organizzazione logica e funzionale, il volume affronta tematiche cruciali della sanatoria edilizia: dalla regolarizzazione delle difformità alla conformità edilizia necessaria per contratti, vendite e accesso agli incentivi.Dettaglia le procedure amministrative, evidenziando ruoli e responsabilità dei vari attori coinvolti e offrendo indicazioni operative chiare e sequenziali.Pensato per facilitare la consultazione, il manuale utilizza parole chiave e formattazioni che stimolano la memoria visiva, fornendo anche un prezioso formulario per le richieste e i provvedimenti di rilascio o diniego.Una guida indispensabile per garantire l’osservanza delle norme tecniche di sicurezza, igiene ed efficienza energetica, rivolta a tecnici, progettisti e operatori della pubblica amministrazione.Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia. Per Maggioli Editore ha pubblicato oltre 70 volumi, tra nuove edizioni ed edizioni di aggiornamento.
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Aggiunte e integrazioni
In base all’Accordo devono essere integrati integrati i seguenti modelli:
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) >> qui un focus su come cambia;
- Permesso di costruire;
- Segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire;
- Comunicazione d’inizio lavori asseverata.
Tra le novità più rilevanti l’ampio spazio ai riferimenti di legge per evitare interpretazioni discordanti da parte dei tecnici comunali, la lista puntuale della documentazione da allegare e attestazioni di conformità esplicite per ciascuno dei diversi casi risolvibili con la sanatoria edilizia; l’indicazione delle nuove sanzioni applicabili caso per caso.
Con le integrazioni vengono recepite tutte le indicazioni e i chiarimenti contenuti nelle Linee guida e nelle Faq del MIT in modo da non lasciare più spazio a dubbi, facilitando così la gestione amministrativa della pratica. Nei modelli aggiornati trovano spazio per questo:
- i quadri dedicati alla regolarità urbanistica e ai titoli abilitativi;
- le dichiarazioni per gli immobili realizzati in assenza di titolo edilizio;
- le sezioni per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile;
- la dichiarazione delle tolleranze costruttive ed esecutive;
- le spazio per le dichiarazioni relative agli immobili sottoposti a tutela paesaggistica e culturale.
L’obbiettivo dichiarato dell’Accordo sulle modifiche è infatti quelli di garantire una gestione uniforme di tutte le procedure a livello nazionale, pur nel rispetto delle disposizioni regionali in materia.
Normativa regionale e variazioni essenziali
In particolare, spetta alla normativa regionale la definizione delle “variazione essenziali” che possono essere ora sanate alla luce del decreto. Si tratta degli interventi che differiscono completamente dal progetto approvato sia per caratteristiche costruttive che per destinazione d’uso.
Per la sanatoria è prevista la doppia conformità semplificata, ossia l’obbligo del rispetto della normativa edilizia all’epoca della realizzazione e di quella urbanistica all’epoca della domanda, ma i limiti che definiscono l’ambito di applicazione sono quelli fissati a livello regionale.
Dal 23 maggio solo modulistica aggiornata
A prescindere dalle delibere comunali, comunque, l’Accordo prevede che i nuovi modelli siano messi a disposizione da parte dei Comuni a far data dal 23 maggio 2025. La modulistica aggiornata, dunque, dovrà essere online per quella data.
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20 Feb 2025 – 20 Feb 2026 Durata n. 12 ore
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