Moduli unici semplificati: ecco 3 Regioni che fungono da battistrada

Il percorso verso l’adeguamento della varie Regioni italiane ai Moduli unici semplificati idonei a accelerare e semplificare le procedure per la presentazione della Scia e del permesso di costruire prosegue. Tali innovativi schemi dovranno diventare il metaforico “esperanto” procedurale che contribuirà a rendere più omogenea la materia nel paese, spazzando via l’intricata babele di norme locali.

Per una panoramica generale sul tema leggi l’articolo Permesso di costruire, tempo di novità: ecco i moduli unici semplificati.

L’idea di fondo a livello nazionale è quella di effettuare un passaggio graduale a latitudine regionale che al contempo si configuri come una decisa sterzata verso l’omogeneità di disciplina sull’intero territorio italiano.

La sbandierata “rivoluzione” della semplificazione è pertanto iniziata in diverse realtà regionali: andiamone a scoprire alcune.

Piemonte. Proprio sul filo di lana dell’inizio delle vacanze di Ferragosto la Regione Piemonte ha reso noto che la modulistica messa a punto dal tavolo Mude Piemonte (il Modello Unico Digitale per l’Edilizia) possiede i corretti requisiti di compatibilità rispetto a ciò che è stato deliberato a livello nazionale. Il procedimento di adozione di tale modello digitale era stato avviato nel 2010, quando la Regione ed un gruppo di Comuni avevano manifestato la necessità di elaborare un modello telematico per la presentazione di denunce di inizio attività e permessi di costruire. Un percorso pienamente compatibile con l’idea dei moduli unici semplificati.

Lazio. Nel medesimo periodo estivo sul bollettino ufficiale della Regione Lazio è comparsa la delibera 502/2014 contenente l’atto di indirizzo per l’adozione dei modelli unificati e semplificati. Sulla traccia delineata da questo atto la Direzione regionale per lo Sviluppo economico dovrà elaborare i congrui adeguamenti, con le amministrazioni comunali chiamate a rendere conforme la modulistica attualmente in uso a quella standardizzata.

Emilia Romagna. Nei primi giorni di luglio la Regione, grazie all’approvazione della delibera 993/2014, i principali atti di avvio del procedimento edilizio (ovverosia richiesta di permesso di costruire, SCIA e comunicazione di inizio lavori), sono sottoposti alla medesima disciplina in tutti i Comuni dell’ampio territorio regionale. Una importante semplificazione per i cittadini ma anche per le pubbliche amministrazioni, le quali potranno avvalersi di un’unica modulistica (che sarà mantenuta aggiornata e specificata sempre in maniera unitaria) capace di indicare in modo chiaro le informazioni e la documentazione progettuale necessaria per tutti gli interventi edilizi da realizzarsi nel territorio regionale.

Redazione Tecnica

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