Dopo il chiarimento sull’uso dei contributi destinati alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale per i comuni fino a 20.000 abitanti, pubblicato online sul sito del Ministero il 21/01/2019, è finalmente giunta l’ora dei finanziamenti.
Si tratta di quasi 300 milioni di euro per edifici e aree publiche. Vediamo chi può usufruirne.
Messa in sicurezza del territorio, a chi spettano i contributi?
Il decreto interdipartimentale del Ministero dell’interno del 6 Marzo 2019 ha determinato i Comuni beneficiari del contributo.
Consulta qui la lista dei Comuni
La norma da una chance ai Comuni che dispongono di poca liquidità, che potranno da oggi beneficiare dei finanziamenti per eseguire gli interventi di messa in sicurezza che da soli non potrebbero realizzare. Via libera anche agli Enti locali con minore avanzo di amministrazione, mentre quelli che hanno già giovato del “Bando periferie” non potranno usufruirne.
Affidamento dei lavori entro 8 mesi
Questo il vincolo temporale concesso ai Comuni selezionati per accedere ai finanziamenti (mesi decorrenti dalla data del 6 marzo 2019). In caso di inosservanza del predetto termine, il contributo, se parzialmente trasferito, sarà recuperato dal Ministero dell’interno e non si procederà all’erogazione della restante quota.
Come funziona il monitoraggio?
Per il monitoraggio verrà utilizzato il sistema di “Monitoraggio delle opere pubbliche” della “Banca dati delle pubbliche amministrazioni-BDAP”. I comuni che rispetteranno gli adempimenti informativi richiesti per il sistema di monitoraggio, sono esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute.
Per un quadro di riferimento completo Legge di Bilancio 2019 per la sicurezza di edifici e territorio
A quanto ammontano i contributi?
Si parla di 297.326.250,90 euro in totale. Le tranche di finanziamento sono state così ripartite:
– prima parte del contributo (già erogato prima del 28/02/2019) pari al 20% dell’ammontare previsto;
– seconda parte, pari al 60%, da sbloccarsi entro il 31/05/2019 (previa verifica tramite il sistema di monitoraggio sopra descritto);
– terza parte, pari al rimanente 20%, erogata a seguito dell’invio al Ministero dell’interno del certificato di collaudo.
Scarica qui l’intero Decreto Ministeriale 06-03-2019
Nel caso in cui l’ente assegnatario non beneficerà dell’intero contributo o di una parte di esso, per rinuncia da parte dello stesso oppure in esito al mancato affidamento dei lavori, i finanziamenti rimasti disponibili saranno assegnate ad altri Comuni beneficiari. Loperazione avverrà tramite scorrimento della graduatoria relativa all’anno in cui è stata presentata l’istanza. A tal fine, i termini previsti dal decreto per l’erogazione dei contributi e per l’affidamento dei lavori decorrono dalla data di comunicazione al nuovo beneficiario dell’avvenuta assegnazione del contributo, da effettuarsi a mezzo posta elettronica certificata.
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