Le macchine perforatrici rappresentano delle attrezzature imprescindibili, in edilizia, e permettono di perforare il terreno in condizioni diverse.
Si trovano declinate in molteplici modelli diversi tra loro a seconda di fattori quali impiego, esigenze, metodo di perforazione, tipo di costruzione, metodo di espulsione del materiale scavato.
Le soluzioni di nuova fabbricazione presentano costi piuttosto importanti, motivo per cui per molte aziende si rivela interessante rivolgersi a un mercato come quello dell’usato, non meno valido dal punto di vista tecnico.
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I metodi di perforazione
Gli usi delle perforatrici in edilizia dipendono in misura importante dai metodi di perforazione. I principali sono tre. Vediamoli nel dettaglio uno per uno.
Perforazione a percussione
Questo metodo vede la realizzazione del foro attraverso la frantumazione della terra o della roccia direttamente sul fondo di perforazione. La macchina perforatrice viene utilizzata effettuando una battitura, ottenendo così un foro.
Allo stesso tempo, durante lo scavo l’aria viene espulsa attraverso un martello fondo, alimentato a sua volta da compressori frantumatori. L’aria permette l’espulsione dei detriti dal fondo del foro fino alla superficie. Qui sono indirizzati i detriti.
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Perforazione a roto-percussione
La procedura a roto-percussione viene conseguita tramite un pistone il quale presenta un’azione diretta sull’utensile, principalmente con perforatori a martello di fondo foro.
L’energia di percussione può essere trasmessa all’utensile sia direttamente sia attraverso un sistema ad aste. Il pistone si trova azionato in maniera fluido-idraulica nonché ad aria compressa.
Perforazione con sistemi a rotazione
Una metodologia ampiamente applicata in edilizia, che vede l’applicazione all’utensile la perforazione di un foro ottimale.
In parallelo procede una forza di avanzamento tramite un dispositivo di avanzamento o un appesantitore. Una procedura efficace sulla terra o sulla roccia, altamente personalizzabile.
Il materiale viene frantumato o tagliato per pressione, per sforzo di taglio o trazione. Gli utensili di trazione inseribili sono molteplici. Una tecnica che si trova declinata, come accennato poc’anzi, in ulteriori soluzioni.
Le tipologie principali di macchine perforatrici
Come abbiamo già avuto modo di accennare, non esiste una tipologia unica di macchina perforatrice. Non solo per via del metodo di perforazione, ma anche in virtù dell’applicazione dello stesso alle esigenze dell’azienda.
Una delle procedure più comuni è quella che vede l’allestimento dell’attrezzatura adibita alla perforazione direttamente sull’escavatore oppure sulla gru. Una soluzione che contempla un dispositivo con funzioni intercambiabili e, quindi, decisamente versatile.
Un’altra tipologia è quella che vede l’adozione di un trattore, su cui la perforatrice viene assemblata in maniera diretta (già predisposta) oppure attraverso il lavoro di un operatore.
È importante tenere presente che in tale eventualità viene modificata la macchina nella sua totalità: l’attrezzatura perforatrice non è, quindi, un semplice utensile.
Se si vuole attuare la predisposizione di un’attrezzatura intercambiabile, in questo caso, è bene verificarlo perciò alla partenza, valutando quanto approntato dal costruttore. Un’operazione per cui si rivela necessario essere in possesso di tutti i dati tecnici.
Per ulteriori informazioni
truck1-it.com
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Foto:iStock.com/Chalabala
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