La progettazione ordinaria e straordinaria è stata oggetto, per quanto riguarda i livelli di progettazione, di alcuni interventi del d.lgs. 209/2024 (Correttivo) che hanno modificato le possibilità di organizzazione delle procedure e dei livelli progettuali utilizzabili.
Queste modifiche hanno interessato sia i settori ordinari che quelli relativi ai beni culturali, per i quali sono state prescritte diverse possibilità di gestione dei livelli progettuali necessari ad avviare gli affidamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria.
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Indice
Suggeriamo:
Le procedure operative nella gestione dei contratti pubblici
Quaderno operativo che guida, fase per fase, la gestione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture alla luce del d.lgs. 36/2023, del d.lgs. 209/2024 (correttivo) e del d.l. 73/2025 convertito in l. 105/2025. Il volume traduce le novità normative in procedure concrete, verifiche e controlli, con checklist e strumenti pronti all’uso per chi opera quotidianamente negli appalti. – Offre una visione completa e operativa di tutte le fasi del contratto: dalla programmazione alla progettazione, dall’affidamento all’esecuzione, fino al collaudo e alla chiusura del rapporto contrattuale.- Definisce in modo puntuale mansioni, responsabilità e attività del RUP e dei tecnici, con indicazioni pratiche per gli affidamenti di servizi di ingegneria e architettura, l’appalto integrato e la gestione delle varianti in corso d’opera.- Supporta la gestione delle principali criticità: errori progettuali, modifiche contrattuali, rotazione e frazionamento degli affidamenti, subappalto, anticipazioni, termini di pagamento, revisione prezzi, penali e premialità.- Utilizza commenti alle norme, diagrammi, tabelle esplicative e stralci di testi aggiornati per rendere immediata la comprensione e l’applicazione delle disposizioni più complesse.- Integra gli aspetti digitali (BIM, metodi e piattaforme digitali) nella gestione del contratto pubblico, collegando operatività quotidiana e nuove modalità di progettazione e controllo.- Include allegati operativi su contratti collettivi, ruolo del RUP, termini delle procedure, programmazione lavori, verifica progettuale, revisione prezzi, qualificazione degli esecutori, direzione lavori e collaudo, oltre a checklist online delle fasi di appalto e lavori. Acquista subito questo quaderno operativo per adeguare in tempo procedure, atti e controlli alle ultime novità sugli appalti pubblici e ridurre al minimo il rischio di errori, contestazioni e rallentamenti nelle tue gare.
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Settori ordinari: 1° ipotesi
Possibilità di omettere il progetto di fattibilità tecnico-economica (regolata dall’articolo 41, comma 5 del d.lgs. 36/2023) ferma restando la condizione che prevede che il progetto esecutivo contenga tutti gli elementi previsto per il livello omesso.
Settori ordinari: 2° ipotesi
Possibilità di omettere il progetto esecutivo (disciplinata dall’articolo 41, comma 5-bis del d.lgs. 36/2023 come modificato dall’articolo 14 del d.lgs. 209/2024).
Il Rup valuta le condizioni che possono determinare questa scelta rispetto a quella indicata nel punto precedente; questa possibilità resta comunque, esclusa nei casi degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o degli impianti.
Negli altri casi il progetto di fattibilità tecnico-economica è costituito almeno dagli elaborati di cui all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7 al d.lgs. 36/2023 che sono:
- relazione generale;
- computo metrico estimativo dell’opera;
- elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste;
- piano di sicurezza e di coordinamento ai sensi del d.lgs. 81/2008 nonché in applicazione dei vigenti accordi sindacali in materia;
- stima dei costi della sicurezza.
In presenza di questi elaborati e ferma restando l’esclusione per rinnovo o sostituzione di parti strutturali o impianti, l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria può prescindere dall’avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo.
Settore dei beni culturali: 1° ipotesi
L’affidamento dei lavori relativi ai beni culturali indicati all’articolo 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 è disposto, di regola, sulla base del progetto esecutivo (v. articoli 12 e 15, allegato II.18 al d.lgs. 36/2023) fatte salve le prescrizioni disciplinate dagli articoli 13 e 15 dello stesso allegato II.18 (valutazione del Rup in merito alla possibilità di affidare sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica).
Settore dei beni culturali: 2° ipotesi
Affidamento sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica. Il Rup valuta motivatamente sulla base della natura e delle caratteristiche del bene e dell’intervento conservativo, la possibilità di porre a base di gara il progetto di fattibilità tecnico-economica oppure ridurre i contenuti della progettazione esecutiva.
Gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica previsti dall’articolo 13, comma 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 sono:
- relazione generale;
- relazione tecnica;
- indagini e ricerche preliminari;
- planimetria generale e elaborati grafici;
- prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza;
- scheda tecnica (art. 14, allegato II.18 al d.lgs. 36/2023);
- calcolo sommario della spesa;
- quadro economico di progetto;
- cronoprogramma dell’intervento;
- disciplinare descrittivo prestazionale;
- documento di fattibilità delle alternative progettuali (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni);
- studio preliminare ambientale (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni).
Tabella di sintesi
Viene riportata di seguito una tabella di sintesi di quanto indicato.
| Fase | Caratteristiche | Prescrizioni/Attività | Riferimenti normativi | Figure impegnate | |
| Livelli di progettazione per gli accordi quadro di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria SETTORI ORDINARI | 1° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinari possibilità di omettere il progetto di fattibilità tecnico-economica | Per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria può essere omesso il primo livello di progettazione a condizione che il progetto esecutivo contenga tutti gli elementi previsto per il livello omesso | art. 41, comma 5 del d.lgs. 36/2023 | Rup | |
| 2° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Possibilità di omettere il progetto esecutivo | In alternativa a quanto previsto al comma 5 dell’articolo 41 del d.lgs. 36/2023, i contratti di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o degli impianti, possono essere affidati sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica costituito almeno dagli elaborati di cui all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7 al d.lgs. 36/2023 e che sono: 1) relazione generale 2) computo metrico estimativo dell’opera 3) elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste 4) piano di sicurezza e di coordinamento ai sensi del d.lgs. 81/2008 nonché in applicazione dei vigenti accordi sindacali in materia 5) stima dei costi della sicurezza In questo caso l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria può prescindere dall’avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo | art. 41, comma 5-bis del d.lgs. 36/2023 | Rup | ||
| Livelli di progettazione per gli accordi quadro di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria SETTORE BENI CULTURALI | 1° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Affidamento sulla base del progetto esecutivo | L’affidamento dei lavori relativi ai beni culturali indicati all’articolo 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 è disposto, di regola, sulla base del progetto esecutivo (v. art. 15, all. II.18 al d.lgs. 36/2023) fatte salve le eccezioni riportate nel riquadro seguente | art. 13, comma 3 e art. 15 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 | Rup | |
| 2° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Affidamento sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica – valuta il Rup | Il Rup, nella fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica, valuta motivatamente, sulla base della natura e delle caratteristiche del bene e dell’intervento conservativo, l’eventuale possibilità di porre a base di gara il progetto di fattibilità tecnico-economica oppure ridurre i contenuti della progettazione esecutiva – in ragione della complessità dell’intervento, in relazione allo stato di conservazione e ai caratteri storico-artistici del manufatto, il progetto di fattibilità tecnico-economica può limitarsi a comprendere quelle ricerche e quelle indagini che sono strettamente necessarie per una prima reale individuazione delle scelte di intervento e dei relativi costi. Gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica previsti dall’articolo 13, comma 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 sono: 1) relazione generale 2) relazione tecnica 3) indagini e ricerche preliminari 4) planimetria generale e elaborati grafici 5) prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza 6) scheda tecnica (art. 14, all. II.18 al d.lgs. 36/2023) 7) calcolo sommario della spesa 8) quadro economico di progetto 9) cronoprogramma dell’intervento 10) disciplinare descrittivo prestazionale 11) documento di fattibilità delle alternative progettuali (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni) 12) studio preliminare ambientale (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni) | art. 13, commi 1, 3 e 5 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 | Rup | ||
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Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo
Il volume illustra le numerose e importanti novità introdotte dal decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 31.12.2024, n. 209. Il decreto modifica circa il 34% degli articoli del Codice, e introduce nuovi allegati. In particolare, il correttivo interviene su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche e CCNL, digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione prezzi, consorzi, tutela MPMI, fase esecutiva del contratto di appalto, Partenariato pubblico-privato, Collegi consultivi tecnici. Il provvedimento rappresenta uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, che tiene conto delle principali esigenze rappresentate dagli stakeholders del settore, nonché delle richieste, presentate in sede europea, di modifica e integrazione di alcuni istituti giuridici, al fine di risolvere le procedure di infrazione ancora pendenti. Il correttivo intende altresì recepire le principali affermazioni giurisprudenziali formatisi all’indomani dell’efficacia del D.Lgs. 36/2023, assicurando, in tal modo, una uniforme applicazione dei principi e delle norme. La trattazione privilegia un’impostazione pratico-operativa, con schede di sintesi delle principali novità per ogni argomento.Alessandro MassariAvvocato amministrativista, Direttore della Rivista Appalti&Contratti online e mensile. Docente e autore di numerose monografie in materia di appalti pubblici. Coordinatore scientifico dei Master in contrattualistica pubblica organizzati da Formazione Maggioli.
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