Nel prossimo anno accademico l’Università di Padova e il Politecnico di Bari avvieranno i primi corsi di Laurea Professionalizzante per Geometri. A Padova è denominato “Tecniche e Gestione dell’Edilizia e del Territorio. Laurea professionalizzante: Geometra”, a Bari “Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale”. Si tratta del naturale proseguimento degli studi per i diplomati dell’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, cioè il nuovo titolo che i Geometri acquisiscono quando prendono il diploma.
Lauree professionalizzanti per Geometri: il merito dei Geometri e la normativa
La velocità delle Università di Padova e Bari è dovuta alla tempestiva attuazione del D.M. 935/2017 e alle convenzioni siglate rispettivamente dai Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati di Padova e Vicenza con l’Università di Padova e con la Scuola di Ingegneria, e dal Collegio di BAT (Barletta, Andria e Trani) con il Politecnico di Bari.
La Categoria professionale dei Geometri liberi professionisti negli ultimi due anni si è mossa molto insistentemente e con coerenza e ha già avviato altri 9 percorsi accademici con la collaborazione dei altrettanti Collegi territoriali di Lodi, Rimini, Siena, Torino, Grosseto, Olbia, Mantova, Reggio Emilia e La Spezia. Queste iniziative sono partite, a loro volta, in seguito all’approdo del disegno di legge AC 4030 in Parlamento, una proposta di riforma del percorso di accesso alla professione, sostenuto dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL).
Per la convenzione fra il Collegio Provinciale di BAT e il Politecnico di Bari è già stata fatta la presentazione a Barletta.
“Il nuovo corso di laurea corso in Tecnica e Gestione dell’Edilizia e del Territorio. Laurea professionalizzante: Geometra – spiegano Pierluigi Capuzzo e Alessandro Benvegnu, rispettivamente per il collegio territoriale di Padova il primo e per Vicenza il secondo – “formerà una figura tecnico-professionale altamente qualificata, in grado di rispondere alle articolate richieste espresse dal mercato del lavoro, sempre più vocato alla digitalizzazione del settore e improntato sulla multidisciplinarietà e interdisciplinarietà dei professionisti tecnici”.
Spiega infine il Presidente del CNGeGL, Maurizio Savoncelli: “Durante la discussione del documento d’indirizzo per la formazione terziaria elaborato dalla Cabina di regia nazionale per il coordinamento del sistema di istruzione tecnica superiore e delle lauree professionalizzanti, abbiamo messo a disposizione importanti contributi, condividendo i presupposti innovativi della nostra proposta di legge sulla riforma del percorso di accesso presentata in Parlamento, in cui viene previsto che il titolo accademico sia abilitante, affinché l’esame finale per il conseguimento della laurea abbia valore di Esame di Stato consentendo direttamente l’iscrizione all’Albo”.
E chiude: “Agli aspetti qualificanti si ispirano i nove corsi universitari avviati prima del D.M. 935/2017 dagli altri Collegi Provinciali, vero motore del metodo, che hanno finora sperimentato un percorso didattico ad alto valore aggiunto in termini di acquisizione di competenze per il triennio, mettendo in rete atenei, Collegi, istituti tecnici CAT dei territori e consentendo ai neo-laureati di entrare nel mondo del lavoro a 22 anni con una preparazione di livello accademico. Un sforzo complessivo che si traduce in un impegno della nostra Categoria nella direzione di rilanciare l’occupazione giovanile e, con essa il Paese, riducendo la distanza tra domanda e offerta di lavoro”.
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