Tornano le tariffe minime. L’art. 5 del Decreto Crescita pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 stabilisce infatti che le tariffe professionali e le classificazioni delle prestazioni, vigenti prima dell’emanazione del Decreto Liberalizzazioni (d.l. 1/2012 convertito con la legge n. 27 del 24 marzo 2012), potranno continuare ad essere utilizzate, ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria e dell’individuazione delle prestazioni professionali (leggi anche Servizi di ingegneria e architettura, rischio ribassi per i progettisti).
La riesumazione delle tariffe minime durerà fino all’emanazione di un apposito decreto del Ministero della giustizia, di concerto con quello dello sviluppo economico, che dovrà determinare i criteri per il calcolo dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura e all’ingegneria (parte II, titolo I, capo IV, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163).
Con il medesimo decreto in attesa di emanazione saranno definite anche le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi. I parametri individuati non potranno comunque condurre alla determinazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall’applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto sulle liberalizzazioni.
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